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Mediaset rinuncia alla Champions League: costi troppo alti
Dopo la finale di Wembley che ha visto il Real Madrid trionfare contro il Borussia Dortmund, Mediaset ha annunciato, tramite le dichiarazioni dell’ad Pier Silvio Berlusconi, che non trasmetterà più la Champions League con il nuovo format.
L’emittente italiana ha deciso di concentrarsi su Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
“La scelta pesa, nell’arco della stagione intera, a seconda delle partite trasmesse, tra il mezzo punto e il punto intero in meno di share, ma lo sport è diventato un contenuto principalmente da pay-tv: costa tantissimi soldi. Pagare tanto non è segno di ricchezza ma di difficoltà delle pay-tv. Oggi riescono a vendere, per fare abbonati, solo i grandi eventi. Rappresenta un modello di business abbastanza fragile, diverso dalla nostra mentalità”.
Durante il post-gara di Real Madrid-BVB, il conduttore Alberto Brandi aveva già accennato a questa possibilità, ora confermata ufficialmente. Berlusconi ha spiegato che la decisione comporterà una perdita di share, ma ha sottolineato che lo sport è ormai un contenuto principalmente per le pay-tv, con costi elevati che rendono fragile il modello di business.
“Fino alla primavera 2027 abbiamo i diritti di Coppa Italia e Supercoppa italiana, ne siamo ben felici. Futuro? Staremo molto attenti a cogliere le occasioni che si presenteranno. Siamo pronti ad acquisire pezzi di competizioni. Ma oggi la Champions è tutta Sky”.
Mediaset manterrà i diritti per la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana fino alla primavera del 2027 e si dichiara pronta a cogliere nuove opportunità in futuro. Tuttavia, la Champions League sarà interamente appannaggio di Sky.