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L’intelligenza artificiale ha insegnato a due mini-robot a giocare a calcio

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I Campionati di calcio potrebbero in futuro vedere scendere in campo dei robot, ma tale prospettiva sembra ancora distante dall’avverarsi, per fortuna. Tuttavia, sono stati compiuti dei primi passi in questa direzione, seppur in scala ridotta.

Le prime fasi di questo esperimento sono state condotte all’interno di un campo da gioco in miniatura, dove due mini-robot sviluppati dall’azienda Robotis hanno dato vita a 50 incontri uno contro uno, guidati dall’Intelligenza Artificiale DeepMind di Google. Il progetto, chiamato OP3 Soccer, è stato condotto da un gruppo di ingegneri informatici e robotici della filiale londinese di Google e descritto in uno studio pubblicato su Science Robotics.

Sebbene i risultati siano stati apprezzabili, con i robot che hanno dimostrato movimenti buffi e inaspettati, come cadere e rialzarsi prontamente o ruotare su se stessi, è importante notare che tali movimenti sono stati determinati dall’algoritmo come i più efficaci, nonostante possano sembrare non intuitivi. Questo è stato possibile grazie a un innovativo metodo di apprendimento noto come “apprendimento per rinforzo”, in cui gli algoritmi hanno imparato autonomamente ogni gesto tecnico e tattica attraverso numerosi tentativi ed errori.

Per evitare danni ai robot durante l’addestramento, una fase iniziale è stata condotta attraverso simulazioni virtuali, prima di trasferire i movimenti appresi sul campo di gioco reale. Sebbene il passaggio dalle simulazioni alla realtà non sia stato del tutto lineare, con una percentuale di successo inferiore rispetto alle simulazioni, i progressi sono stati notevoli.

Il confronto con un’altra coppia di robot addestrati con metodi tradizionali ha dimostrato che quelli addestrati tramite il metodo innovativo sono risultati essere significativamente più veloci e efficienti nei movimenti.

Nonostante questi risultati positivi, il campionato del mondo di calcio robotico sembra ancora essere un obiettivo lontano. Tuttavia, i progressi compiuti suggeriscono che il futuro potrebbe riservare sorprese, anche se i robot più grandi e tecnologicamente avanzati devono ancora essere sviluppati. Per ora, i giocatori di calcio umani possono dormire sonni tranquilli, poiché nessun robot sembra ancora essere in grado di sostituirli sul campo.

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