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Lecce | Leonardo Lisi si arrende e consegna ai carabinieri la scatola con la cocaina
Leonardo Lisi, un uomo di 40 anni residente a Seclì, è finito in manette dopo che ha consegnato ai carabinieri una scatola di cartone contenente oltre 40 grammi di cocaina. L’inquilino è stato incriminato per presunto traffico di stupefacenti.
I militari della compagnia di Gallipoli hanno sollecitato Lisi a consegnare la scatola, che era stata prelevata dall’armadio nella sua camera da letto. In precedenza, gli stessi carabinieri avevano perquisito la sua auto, una Renault Clio, senza successo, ad Aradeo.
Oltre alla droga, nella casa di Lisi situata lungo la strada provinciale da Seclì a Neviano, i carabinieri hanno sequestrato attrezzature per il confezionamento delle dosi, due bilancini di precisione, una forbice e la somma di 2.400 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita.
Informata l’autorità giudiziaria di turno, sono stati disposti gli arresti domiciliari per Lisi, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili. La decisione è stata confermata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Angelo Zizzari.
Durante l’interrogatorio, condotto in presenza dell’avvocato difensore Luca Laterza, Lisi non ha potuto negare le accuse. Tuttavia, il giudice ha considerato le sue dichiarazioni confessorie come un tentativo di minimizzare il suo coinvolgimento, etichettandolo come un “semplice spacciatore domestico”.
Secondo l’ordinanza di convalida dell’arresto, gli elementi raccolti indicano che l’attività illegale di Lisi potrebbe essere stata ben organizzata e inserita nel circuito criminale dei traffici illeciti.