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Le 10 cose che non sai della Televisione in Italia: dal debutto ad oggi
La televisione in Italia ha una storia affascinante e ricca di curiosità che riflettono i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici del Paese. Dal suo esordio negli anni ’50, la TV ha intrattenuto, informato e influenzato milioni di italiani. Ecco alcune curiosità interessanti che riguardano la televisione italiana.
1. Il Primo Programma Televisivo
Il primo programma televisivo ufficiale trasmesso in Italia è andato in onda il 3 gennaio 1954. Si trattava di un breve telegiornale, trasmesso dalla RAI (Radio Audizioni Italiane), che allora deteneva il monopolio delle trasmissioni televisive. Il segnale era disponibile solo a Roma, Milano e Torino, con poche migliaia di italiani che possedevano un televisore in casa.
2. La Nascita del Festival di Sanremo
Il Festival di Sanremo, uno degli eventi più iconici della televisione italiana, è stato trasmesso per la prima volta in TV nel 1955, anche se la sua prima edizione risale al 1951 e si svolse solo via radio. Da allora, il Festival è diventato un appuntamento annuale imprescindibile, influenzando la musica italiana e lanciando carriere di numerosi artisti.
3. L’Arrivo del Colore
La televisione italiana ha introdotto le trasmissioni a colori solo nel 1977, molto più tardi rispetto ad altri Paesi europei. Fino ad allora, tutti i programmi erano in bianco e nero. La prima trasmissione ufficiale a colori fu il Festival di Sanremo di quell’anno, segnando un cambiamento epocale per i telespettatori italiani.
4. Il Monoscopio e i Programmi di Prova
Negli anni ’50 e ’60, i programmi televisivi non andavano in onda 24 ore su 24. Le trasmissioni iniziavano nel tardo pomeriggio e terminavano la sera. Fuori da questi orari, gli spettatori potevano vedere il “monoscopio”, una schermata statica utilizzata per testare e regolare i televisori, spesso accompagnata da una musica di sottofondo.
5. Il Carosello: La Pubblicità Diventa Spettacolo
Nel 1957 nacque “Carosello”, un programma che rivoluzionò la pubblicità televisiva. Andato in onda fino al 1977, “Carosello” presentava brevi sketch teatrali o comici, seguiti da un breve spot pubblicitario. Questo formato unico rese la pubblicità un vero e proprio spettacolo, al punto che molti italiani aspettavano l’inizio di “Carosello” come momento di intrattenimento.
6. L’Invasione delle TV Private
Fino al 1976, la RAI deteneva il monopolio delle trasmissioni televisive in Italia. Tuttavia, con una sentenza della Corte Costituzionale, furono legalizzate le emittenti private locali, aprendo la strada alla nascita di canali come Telemilano, che in seguito sarebbe diventata Canale 5, il primo canale di Silvio Berlusconi. Questo evento segnò l’inizio della televisione commerciale in Italia.
7. La TV dei Ragazzi
La RAI ha sempre dedicato grande attenzione ai programmi per bambini e ragazzi. Uno dei più famosi è “Zecchino d’Oro”, un concorso canoro per bambini nato nel 1959 e ancora oggi molto seguito. Negli anni ’80 e ’90, programmi come “Bim Bum Bam” hanno segnato l’infanzia di molti italiani, diventando un punto di riferimento per le generazioni cresciute in quell’epoca.
8. I Quiz e i Giochi a Premi
La televisione italiana ha sempre amato i quiz e i giochi a premi. Uno dei primi e più celebri fu “Lascia o Raddoppia?”, condotto da Mike Bongiorno a partire dal 1955. Mike Bongiorno è considerato uno dei padri della TV italiana, avendo condotto numerosi programmi di successo che hanno fatto la storia della televisione, come “Rischiatutto” e “La Ruota della Fortuna”.
9. Le Soap Opera Italiane
Le soap opera hanno trovato un pubblico appassionato anche in Italia. La prima soap italiana è stata “Vivere”, trasmessa su Canale 5 dal 1999 al 2008. Seguirono altre produzioni come “Centovetrine” e “Un posto al sole”, quest’ultima ancora in onda su RAI 3, è la più longeva soap opera italiana.
10. L’Influenza della TV sulla Lingua Italiana
La televisione ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione dell’italiano standard, contribuendo a unificare il linguaggio del Paese, che fino agli anni ’50 era ancora fortemente frammentato in dialetti locali. Grazie ai programmi televisivi, milioni di italiani hanno imparato e perfezionato l’uso dell’italiano, portando alla progressiva diminuzione dell’uso dei dialetti.
La televisione italiana ha vissuto molte trasformazioni nel corso dei decenni, accompagnando e spesso anticipando i cambiamenti sociali e culturali del Paese. Con le sue peculiarità, i suoi personaggi indimenticabili e i suoi momenti storici, la TV in Italia è diventata non solo un mezzo di comunicazione, ma un vero e proprio patrimonio culturale.
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YAMAHA MT-09 Y-AMT: È LEI LA PRIMA AUTOMATICA DI IWATA
Torniamo indietro di circa dieci anni, il ‘Dark Side of Japan’ sta prendendo forma e la prima Yamaha MT-09 comincia a macinare chilometri nelle mani di tanti motociclisti. Da subito diventa un punto di riferimento nel mondo delle naked. Avanti veloce, passando per un restyling e poi per la generazione della piattaforma inerziale, arriviamo all’ultima MT-09. Da oggi lei, la nuovissima hooligan di Iwata, diventa anche la prima Yamaha a offrire l’opzione del cambio Automatico. Si chiama Y-AMT e prevede una funzione manuale con selettore a manubrio.
ADDIO ALLE LEVE DI CAMBIO E FRIZIONE
La base di partenza per il progetto è la stessa della MT-09 con cambio tradizionale. Restano invariati i valori potenza e coppia del motore CP3, ma frizione e cambio sono affidati a un motore elettrico. Quest’ultimo elimina la necessità sia della leva della frizione tradizionale sia di un cambio a pedale. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia nella guida del pilota, eliminando i movimenti e le variazioni di posizione legate alla necessità di azionare il rinvio meccanico tradizionale.
Tutto si controlla dai blocchetti a manubrio, anche cambi di marcia e scalate in modalità manuale. Oltre alla funzione MT (manuale) e alla D (automatico) c’è la D+. La gestione delle marce rimane completamente automatica, ma con un occhio di riguardo per la sportività. Così i giri rimangono più alti e la MT-09 sfrutta di più i rapporti.
YAMAHA MT-09 Y-AMT: LA GUIDA IN MANUALE
La mappa MT è stata studiata per lasciare massima libertà al pilota. I cambi marcia vengono attivati tramite un interruttore a bilanciere tattile, posizionato in modo da essere comodamente alla portata della punta delle dita della mano sinistra del pilota. I motociclisti possono usare il pollice e l’indice per salire di marcia con la leva più (+) e scalare con la leva meno (-). In alternativa si può scegliere di utilizzare un solo dito. Utilizzando l’indice basta tirare la leva più (+) per salire di marcia o spingerla per scalare.
Nella guida a bassa velocità e nel traffico il nuovo Y-AMT punta a offrire il massimo comfort, per favorire le manovre. Yamaha però promette un distacco netto dai parenti semi-automatici che abbiamo visto nascere anni fa sulle giganti moto da viaggio. Il sistema Y-AMT sarebbe stato studiato per assecondare tutti i pruriti degli smanettoni e esaltare le doti della MT-09, fra cui la voglia incontenibile di impennare fino allo sfinimento …
ARRIVA DOPO L’ESTATE
Oltre che di tutte le dotazione della sorella base, la MT-09 Y-AMT gode del sistema smart-key, ereditato dalla versione SP. La nuova MT-09 Y-AMT, compresa la versione da 35 kW per patente A2, sarà disponibile in tre colorazioni: Tech Black, Midnight Cyan e Icon Blue. Arriverà sul mercato a partire dal quarto trimestre del 2024.
Fonte:www.superbikeitalia.it
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Gerardina Trovato ritorna alla ribalta e racconta la delusione con Andrea Bocelli
Gerardina Trovato, celebre cantautrice siciliana, è tornata sotto i riflettori grazie a un video diventato virale su TikTok, che ha riacceso l’interesse del pubblico dopo anni di silenzio. In un’intervista a “LiberaLaMusica”, l’artista ha condiviso la sua gratitudine verso i fan, esprimendo il desiderio di non essere abbandonata in questo nuovo capitolo della sua carriera. Durante l’intervista, Gerardina ha rivelato una profonda delusione personale: il deterioramento del rapporto con Andrea Bocelli, il tenore che lei stessa aveva supportato all’inizio della sua carriera musicale.
“Andrea Bocelli era il mio supporter”
Gerardina Trovato ha raccontato con amarezza di come sia stata proprio lei a introdurre Bocelli nel mondo della musica, portandolo in tournée come suo supporter quando era ancora agli inizi. “Nel 1994, lui era tra le voci nuove di Sanremo e io ero tra i Big. Andrea mi accompagnava in tournée e ricordo che spesso condividevamo le stanze d’albergo. Era un periodo in cui eravamo molto uniti”, ha ricordato la cantautrice, sottolineando come Bocelli l’aiutasse portando i suoi bagagli durante gli spostamenti.
Il Rapporto Incrinato
Tuttavia, col passare degli anni, il rapporto tra i due si è raffreddato, e Gerardina ha confessato di essere rimasta profondamente ferita dal comportamento del tenore. “Oggi Andrea non vuole più neanche parlarmi al telefono. Ci sono rimasta molto male”, ha dichiarato, evidenziando il distacco che si è creato tra loro, nonostante il passato condiviso.
Gerardina ha anche rievocato il loro duetto nel brano “Vivere”, nato quasi per caso in sala di registrazione. “Il brano non nasceva come duetto, ma il produttore ha pensato di aggiungere una voce e ha scelto Andrea. Così è nato il nostro duetto”, ha spiegato. Nonostante il successo mondiale della canzone, che ha contribuito a consolidare la fama di Bocelli, la Trovato ha espresso il suo disappunto per essere stata esclusa dalle successive esibizioni, come quella a Hollywood dove Bocelli ha cantato “Vivere” con Laura Pausini. “Dopo l’esibizione, Laura è tornata in albergo, mentre lui ha messo la mano nel cemento dei vivi”, ha commentato con ironia.
La storia di Gerardina Trovato, segnata da successi e delusioni, torna dunque a far parlare di sé, mettendo in luce un capitolo poco conosciuto del suo legame con uno dei più grandi tenori contemporanei.
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Arezzo | Arrestati due giovani corrieri della droga sull’autostrada del sole
Nel corso di questo fine settimana, la Polizia di Stato di Arezzo ha intercettato e arrestato due giovani trafficanti di droga lungo l’autostrada del sole. I due, rispettivamente di 19 e 25 anni, sono stati trovati in possesso di un chilo di hashish.
L’operazione è avvenuta intorno alle 22 di sabato, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato una Volkswagen Golf con targa italiana. A bordo del veicolo viaggiavano i due giovani, entrambi nati e residenti nella provincia di Arezzo.
Durante il controllo, gli agenti hanno notato un comportamento nervoso e sospetto da parte dei due, i quali non sono riusciti a fornire spiegazioni convincenti sul motivo del loro viaggio. Questo ha indotto i poliziotti a effettuare un’ispezione più approfondita del veicolo.
La perquisizione ha portato alla scoperta di 10 panetti di hashish, ciascuno del peso di 100 grammi, nascosti nei cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori dell’auto. Colti sul fatto, i due giovani sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima. L’autovettura e la droga sono stati immediatamente sequestrati.
Le indagini non si sono fermate qui: la Polizia ha esteso la perquisizione anche ai domicili dei due arrestati, dove è stato rinvenuto un ulteriore chilo di hashish. Questo ha confermato il coinvolgimento dei due in attività di traffico di sostanze stupefacenti su larga scala.
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