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Lamezia Terme | La madre disperata: “Da due anni mia figlia è in attesa delle cure domiciliari”

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Una madre lametina lancia un grido d’allarme, se non di disperazione, riguardante le lunghe liste d’attesa ospedaliere. La sua storia è stata affrontata in prima serata su una delle principali reti nazionali e evidenzia i disagi legati alle attese prolungate per le cure ospedaliere. In particolare, preoccupano le quasi cento domande ancora in sospeso al reparto di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, mettendo a rischio la salute dei giovani pazienti che necessitano di cure a cui hanno diritto.

Tra questi c’è anche la figlia di dieci anni di Giovanna, in attesa da almeno due anni di terapie di logopedia e neuropsicomotricità. La bambina è affetta dalla rara sindrome di Pitt-Hopkins, caratterizzata da gravi disabilità cognitive, problemi respiratori, epilessia, disturbi gastrointestinali e assenza del linguaggio. Giovanna spiega che sta combattendo questa battaglia per sua figlia e spera che qualcuno abbia il coraggio di rivendicare ciò che spetta loro. L’assistenza sanitaria non si limita alle terapie settimanali, ma comprende un intero mondo di cure. Le famiglie come la sua si sentono imprigionate in una sorta di regime di arresti domiciliari a causa delle difficoltà incontrate nel ricevere le cure necessarie.

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