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Jesolo | Colf e badanti in nero:vscoperti 116 casi
Centosedici lavoratori, regolarmente assunti, non hanno presentato le dichiarazioni dei redditi e risultavano quindi sconosciuti al fisco. La Guardia di Finanza, nell’ambito delle iniziative di contrasto al lavoro sommerso, ha condotto controlli nel settore della collaborazione domestica, individuando questi lavoratori che, tra il 2017 e il 2022, non avevano presentato le dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi. La base imponibile da recuperare a tassazione è di circa tre milioni di euro.
Si tratta di lavoratori regolari, prevalentemente donne di origine dell’Europa dell’Est e in otto casi cittadini italiani, residenti nei comuni di Jesolo e Cavallino Treporti. Questi lavoratori avevano sottoscritto contratti di collaborazione e versato i contributi previdenziali, ma non avevano presentato la dichiarazione dei redditi superando la soglia di 8mila euro annui. L’indagine, avviata all’inizio dell’anno, si è basata su dati e informazioni forniti dall’Inps. I profili reddituali dei lavoratori sono stati ricostruiti grazie alla documentazione dell’ente previdenziale, che includeva informazioni sui periodi di assunzione, ore lavorate, tariffe orarie e contributi versati dai datori di lavoro. L’attività investigativa, ancora in corso, mira ora a incrociare i dati dei singoli lavoratori con quelli presenti nella banca dati Isee, per verificare eventuali indebite fruizioni di prestazioni sociali agevolate, come il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza.