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Imperia | Tentato omicidio alla Spianata, scattano anche i Daspo del questore contro il branco
Pugno di ferro del questore di Imperia Andrea Lo Iacono contro la “malamovida”. Dopo l’accoltellamento di un trentatrenne la settimana scorsa ora sono stati notificati tre “Divieti di accesso alle aree urbane” e quattro avvisi orali nei confronti di un gruppo di ragazzi italiani, di origine albanese, individuati dalla squadra mobile come responsabili del tentato omicidio.
La misura prevede il divieto per tre dei quattro ragazzi di accedere per la durata di due anni in alcuni locali di pubblico intrattenimento della città di Imperia nella fascia oraria compresa tra le ore 19 e le 6, nonché l’obbligo di firma per un anno presso un posto di polizia durante le giornate di sabato e domenica. Il provvedimento è stato deciso dopo le indagini di polizia giudiziaria e “considerata la sussistenza di effettive e concrete ragioni di sicurezza”, Nel frattempo il giudice per le indagini preliminari ha confermato il fermo del ventiduenne autore materiale dell’accoltellamento. “Un provvedimento che – fa sapere la questura – si è reso necessario in considerazione della pericolosità sociale dei tre, i quali, già gravati da precedenti di polizia, sono stati denunciati per il reato di tentato omicidio commesso in ore notturne nei pressi di una discoteca e considerata la sussistenza di effettive e concrete ragioni di sicurezza, oltre al rischio di reiterazione di reati della stessa specie”. Per tutti e quattro gli autori della violenta aggressione il questore ha notificato quattro provvedimenti di avviso orale ritenendo che tutti siano da ritenersi “soggetti pericolosi”. “Non avendo una condotta di vita rispettosa della legge ed essendo probabile la commissione di altri ed ulteriori delitti da parte dei quattro, vista anche la loro escalation criminale registrata nell’ultimo periodo, il questore ha ritenuto necessario emettere la misura di prevenzione con la quale li avvisa e li invita a cambiare immediatamente condotta di vita. I destinatari – spiegano ancora dalla questura di piazza Duomo – sono stati, , avvertiti che in caso di inadempienza verrà applicata a loro carico una misura più grave”.