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Garlenda (SV) | Tanti appassionati della Fiat 500 al Meeting numero 41

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Tre giorni di raduno, di festa, di sorrisi e anche di emozioni. Garlenda, per la quarantunesima volta, ha celebrato la Fiat 500. Un tre giorni lunghissima con un programma ricco di appuntamenti e incontri tutti, ovviamente, dedicati all’automobile di casa Fiat. Dopo il consueto saluto di dirigenti, autorità e sponsor, venerdì scorso, nella piazza di Borgata Ponte gremita di cinquecentisti impegnati nelle operazioni di registrazione, ci si è spostati presso il Museo della 500 “Dante Giacosa”, per la visita alla mostra “40° Insieme Siamo Forty – La storia del Fiat 500 Club Italia (1984-2024)”. La mostra è legata all’omonima pubblicazione che gli equipaggi hanno ricevuto come omaggio e che propone una sintesi dell’attività quarantennale del sodalizio. 

Nel pomeriggio, le 500 sono salite in località Santa Croce ad Alassio, suggestivo punto panoramico, per un momento targato “il gusto italiano” (tema dell’edizione), con scuola di pesto a cura del Frantoio Armato di Alassio, musica e intrattenimento. Alle ore 21 partenza da Garlenda con destinazione Albenga: 500 Night Music&Dance. La 500 in Piazza De André per un concerto e per ballare tutti insieme con l’orchestra spettacolo “Mike e i Simpatici” e, per chi voleva tirare tardi, la disco music a cura di DJ Enzo.

La festa è proseguita sabato quando i partecipanti più mattinieri si sono ritrovati in piazza Borgata Ponte alle 8 per una passeggiata alla scoperta del verde e dei panorami della Frazione Castelli di Garlenda con la guida del “Comitato nuove amicizie e vecchie tradizioni”.   Alle 9 al Museo della 500 è cominciata la mattinata dedicata alle conferenze: la prima, a cura  del Commissario Tecnico Enrico Bo ha riguardato i “Consigli per gli incauti acquisti” con l’esame di tutte le alterazioni delle punzonature di telaio e motore.  A seguire la presentazione di “Sull’onda del gusto ligure”, il nuovissimo libro edito dalla Marco Sabatelli Editore e scritto a quattro mani da Claudio Pasquarelli e Stefano Pezzini. Quest’ultimo ha intrattenuto il pubblico con aneddoti riguardanti la storia dei più autentici piatti regionali. 

Al termine, c’è stata la consegna del premio “Best Partner 2024” a Gianfranco Santero, titolare dell’omonima azienda, per aver affiancato il Fiat 500 Club Italia nei suoi eventi più significativi, veicolando il messaggio di aggregazione e allegria tramite la produzione di prestigiose bottiglie da collezione, vere opere d’arte. Quest’anno il consueto Grand Tour ha visto 250 Fiat 500 percorrere le strade panoramiche della Valle Arroscia per giungere a Pieve di Teco (IM) e gustare un menu di prodotti tipici accanto ai caratteristici portici del borgo. 

I soci dell’Emilia Romagna hanno organizzato un’accoglienza speciale per le auto al rientro dalle passeggiate pomeridiane: un aperitivo con specialità enogastronomiche tipiche della Regione, per brindare alla 500 in compagnia.  La serata si è conclusa con il Gran Gala Insieme Siamo Forty! Spettacolo con musica ed intrattenimento per raccontare i primi 40 anni del Fiat 500 Club Italia, l’associazione che ha contribuito a rendere mitica la Fiat 500 in tutto il mondo, come dimostrano gli oltre 23.000 soci del sodalizio garlendese. 

Oggi (domenica 7 luglio) gli equipaggi si sono ritrovati sulla strada provinciale a Garlenda per le oltre 800 Fiat 500 iscritte. Partenza alle 9,30 di un lungo convoglio festoso che ha attraversato  le città balneari di Alassio e Laigueglia, per raggiungere Andora alle 10.30. Qui, presso il Parco delle Farfalle, grande festa conclusiva con intrattenimento. 

I punti forti della manifestazione sono stati: la collaborazione tra enti, associazioni, Comuni e ProLoco che ha reso il Meeting di Garlenda un’occasione per migliaia di appassionati di conoscere il nostro territorio; il tema “Il Gusto Italiano” che ha accompagnato la maggior parte dei momenti regalando esperienze enogastronomiche che hanno arricchito i partecipanti, contribuendo a creare un ottimo ricordo della Liguria e il supporto degli sponsor, sia per quanto concerne il contributo generale alla buona riuscita della manifestazione (Banca di Caraglio, Allianz), sia per la generosità delle welcome bag (con prodotti Riso Gallo, Noberasco, Preti, Santero 958, MaFra, Axel Gerstl, Coop).

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: È LEI LA PRIMA AUTOMATICA DI IWATA

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Torniamo indietro di circa dieci anni, il ‘Dark Side of Japan’ sta prendendo forma e la prima Yamaha MT-09 comincia a macinare chilometri nelle mani di tanti motociclisti. Da subito diventa un punto di riferimento nel mondo delle naked. Avanti veloce, passando per un restyling e poi per la generazione della piattaforma inerziale, arriviamo all’ultima MT-09. Da oggi lei, la nuovissima hooligan di Iwata, diventa anche la prima Yamaha a offrire l’opzione del cambio Automatico. Si chiama Y-AMT e prevede una funzione manuale con selettore a manubrio.

yamaha mt-09 y-amt ‣ adn24 yamaha mt-09 y-amt: È lei la prima automatica di iwata

ADDIO ALLE LEVE DI CAMBIO E FRIZIONE

La base di partenza per il progetto è la stessa della MT-09 con cambio tradizionale. Restano invariati i valori potenza e coppia del motore CP3, ma frizione e cambio sono affidati a un motore elettrico. Quest’ultimo elimina la necessità sia della leva della frizione tradizionale sia di un cambio a pedale. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia nella guida del pilota, eliminando i movimenti e le variazioni di posizione legate alla necessità di azionare il rinvio meccanico tradizionale.

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Tutto si controlla dai blocchetti a manubrio, anche cambi di marcia e scalate in modalità manuale. Oltre alla funzione MT (manuale) e alla D (automatico) c’è la D+. La gestione delle marce rimane completamente automatica, ma con un occhio di riguardo per la sportività. Così i giri rimangono più alti e la MT-09 sfrutta di più i rapporti.

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YAMAHA MT-09 Y-AMT: LA GUIDA IN MANUALE

La mappa MT è stata studiata per lasciare massima libertà al pilota. I cambi marcia vengono attivati tramite un interruttore a bilanciere tattile, posizionato in modo da essere comodamente alla portata della punta delle dita della mano sinistra del pilota. I motociclisti possono usare il pollice e l’indice per salire di marcia con la leva più (+) e scalare con la leva meno (-). In alternativa si può scegliere di utilizzare un solo dito. Utilizzando l’indice basta tirare la leva più (+) per salire di marcia o spingerla per scalare.

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Nella guida a bassa velocità e nel traffico il nuovo Y-AMT punta a offrire il massimo comfort, per favorire le manovre. Yamaha però promette un distacco netto dai parenti semi-automatici che abbiamo visto nascere anni fa sulle giganti moto da viaggio. Il sistema Y-AMT sarebbe stato studiato per assecondare tutti i pruriti degli smanettoni e esaltare le doti della MT-09, fra cui la voglia incontenibile di impennare fino allo sfinimento …

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ARRIVA DOPO L’ESTATE

Oltre che di tutte le dotazione della sorella base, la MT-09 Y-AMT gode del sistema smart-key, ereditato dalla versione SP. La nuova MT-09 Y-AMT, compresa la versione da 35 kW per patente A2, sarà disponibile in tre colorazioni: Tech Black, Midnight Cyan e Icon Blue. Arriverà sul mercato a partire dal quarto trimestre del 2024.  

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Fonte:www.superbikeitalia.it

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Gerardina Trovato ritorna alla ribalta e racconta la delusione con Andrea Bocelli

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Gerardina Trovato, celebre cantautrice siciliana, è tornata sotto i riflettori grazie a un video diventato virale su TikTok, che ha riacceso l’interesse del pubblico dopo anni di silenzio. In un’intervista a “LiberaLaMusica”, l’artista ha condiviso la sua gratitudine verso i fan, esprimendo il desiderio di non essere abbandonata in questo nuovo capitolo della sua carriera. Durante l’intervista, Gerardina ha rivelato una profonda delusione personale: il deterioramento del rapporto con Andrea Bocelli, il tenore che lei stessa aveva supportato all’inizio della sua carriera musicale.

“Andrea Bocelli era il mio supporter”

Gerardina Trovato ha raccontato con amarezza di come sia stata proprio lei a introdurre Bocelli nel mondo della musica, portandolo in tournée come suo supporter quando era ancora agli inizi. “Nel 1994, lui era tra le voci nuove di Sanremo e io ero tra i Big. Andrea mi accompagnava in tournée e ricordo che spesso condividevamo le stanze d’albergo. Era un periodo in cui eravamo molto uniti”, ha ricordato la cantautrice, sottolineando come Bocelli l’aiutasse portando i suoi bagagli durante gli spostamenti.

Il Rapporto Incrinato

Tuttavia, col passare degli anni, il rapporto tra i due si è raffreddato, e Gerardina ha confessato di essere rimasta profondamente ferita dal comportamento del tenore. “Oggi Andrea non vuole più neanche parlarmi al telefono. Ci sono rimasta molto male”, ha dichiarato, evidenziando il distacco che si è creato tra loro, nonostante il passato condiviso.

Gerardina ha anche rievocato il loro duetto nel brano “Vivere”, nato quasi per caso in sala di registrazione. “Il brano non nasceva come duetto, ma il produttore ha pensato di aggiungere una voce e ha scelto Andrea. Così è nato il nostro duetto”, ha spiegato. Nonostante il successo mondiale della canzone, che ha contribuito a consolidare la fama di Bocelli, la Trovato ha espresso il suo disappunto per essere stata esclusa dalle successive esibizioni, come quella a Hollywood dove Bocelli ha cantato “Vivere” con Laura Pausini. “Dopo l’esibizione, Laura è tornata in albergo, mentre lui ha messo la mano nel cemento dei vivi”, ha commentato con ironia.

La storia di Gerardina Trovato, segnata da successi e delusioni, torna dunque a far parlare di sé, mettendo in luce un capitolo poco conosciuto del suo legame con uno dei più grandi tenori contemporanei.

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Arezzo | Arrestati due giovani corrieri della droga sull’autostrada del sole

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Nel corso di questo fine settimana, la Polizia di Stato di Arezzo ha intercettato e arrestato due giovani trafficanti di droga lungo l’autostrada del sole. I due, rispettivamente di 19 e 25 anni, sono stati trovati in possesso di un chilo di hashish.

L’operazione è avvenuta intorno alle 22 di sabato, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato una Volkswagen Golf con targa italiana. A bordo del veicolo viaggiavano i due giovani, entrambi nati e residenti nella provincia di Arezzo.

Durante il controllo, gli agenti hanno notato un comportamento nervoso e sospetto da parte dei due, i quali non sono riusciti a fornire spiegazioni convincenti sul motivo del loro viaggio. Questo ha indotto i poliziotti a effettuare un’ispezione più approfondita del veicolo.

La perquisizione ha portato alla scoperta di 10 panetti di hashish, ciascuno del peso di 100 grammi, nascosti nei cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori dell’auto. Colti sul fatto, i due giovani sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima. L’autovettura e la droga sono stati immediatamente sequestrati.

Le indagini non si sono fermate qui: la Polizia ha esteso la perquisizione anche ai domicili dei due arrestati, dove è stato rinvenuto un ulteriore chilo di hashish. Questo ha confermato il coinvolgimento dei due in attività di traffico di sostanze stupefacenti su larga scala.

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