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Francesco Flauto: il giovane detenuto in Romania per spaccio, tornerà in Italia

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Nei mesi scorsi, i genitori hanno lanciato appelli per le sue precarie condizioni di salute “incompatibili con le condizioni disumane a cui è costretto”.

Francesco Flauto, 32 anni, originario di Pontecagnano (Salerno), condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere in Romania per traffico e detenzione di droga, tornerà presto in Italia per scontare il resto della pena. La notizia, anticipata dalla stampa locale, è stata confermata ufficialmente dalla Farnesina il 17 luglio. “Siamo felicissimi di poter riabbracciare nostro figlio”, hanno dichiarato i genitori, che nei mesi scorsi avevano lanciato appelli sottolineando le gravi condizioni di salute del giovane: “Nostro figlio, detenuto in carcere in Romania, è gravemente malato. Ha un tumore e le sue condizioni non sono compatibili con la detenzione nelle condizioni disumane a cui è costretto. Chiediamo che gli venga consentito di poter essere curato”, avevano ripetuto.

Al rientro in Italia, con un residuo di pena inferiore ai 4 anni per un reato non ostativo, il giovane potrà richiedere, tramite il suo legale, un regime alternativo alla detenzione in carcere come l’affidamento in prova.

L’arresto e la sentenza di condanna
Francesco Flauto è stato arrestato a Costanza, in Romania, il 30 aprile 2023, e condannato a 4 anni e 2 mesi, sentenza definitiva a causa della sua decisione di non presentare ricorso. Il 14 febbraio scorso, è stato trasferito dal penitenziario di Constanta-Poarta Alba al carcere di Bucarest-Rahova per l’esecuzione della pena. Successivamente ha chiesto il trasferimento in Italia per scontare il resto della pena. La Corte d’Appello di Salerno ha riconosciuto la sentenza romena e ora, completati i necessari adempimenti fra i rispettivi ministeri della Giustizia e dell’Interno, le autorità romene potranno organizzare il trasferimento di Flauto in Italia.

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