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Caso Bozzoli: L’ipotesi degli investigatori: “Può aver cambiato sembianze”

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Come è possibile che né Giacomo Bozzoli né la sua Maserati Levante (un’auto che di certo non passa inosservata) non siano mai stati individuati dalle telecamere durante il lungo tragitto da Soiano del Lago, in provincia di Brescia, fino a Marbella, nel sud della Spagna? Questo è l’interrogativo su cui stanno indagando i carabinieri, impegnati nella ricerca dell’uomo che, dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio pronunciata dalla Cassazione, si è dato alla fuga.

Giacomo Bozzoli non è mai stato ripreso dalle telecamere

Soiano del Lago, il paese in provincia di Brescia dove Bozzoli viveva con la famiglia, dista 2.104 chilometri da Marbella, la località balneare spagnola dove si è registrato in un hotel e dove, secondo la compagna, ha trascorso gli ultimi giorni prima di separarsi da lei. La donna è tornata in Italia con il figlio di nove anni, mentre Bozzoli ha proseguito la sua latitanza. Google Maps stima che il viaggio duri circa venti ore, un’intera giornata, attraversando tre paesi, con soste per rifornimenti, pasti e, presumibilmente, anche per dormire. Secondo il racconto della compagna, si sarebbero persino fermati all’oceanografico di Valencia per festeggiare in anticipo il compleanno del bambino. Tuttavia, nonostante siano nel 2024, non esiste una singola immagine delle telecamere che riprenda né Bozzoli né la sua auto durante tutto il tragitto. Le uniche foto disponibili risalgono al 22 e 23 giugno, quando era ancora nel Bresciano. In teoria, un mandato di arresto europeo avrebbe dovuto far scattare segnalazioni, ma non è accaduto nulla.

Per capire dove potrebbe trovarsi ora Bozzoli, è necessario ricostruire la sua fuga dall’inizio. I carabinieri, guidati dal colonnello Francesco Tocci, stanno cercando di capire come sia possibile che non sia mai stato visto o notato durante il viaggio e la permanenza a Marbella. Al momento, la compagna non ha fornito informazioni precise, e nel suo racconto ci sono molti (forse troppi) “non ricordo”. Ad esempio, non ricorda perché abbiano lasciato la casa senza la maggior parte degli smartphone, né come abbiano perso l’unico che avevano a Cannes, in Francia. Questo ha fatto emergere un sospetto tra gli investigatori: e se Bozzoli avesse cambiato aspetto? Non si parla di operazioni di chirurgia plastica, ma di piccoli cambiamenti come un taglio di capelli diverso o una barba più lunga, che possono modificare l’aspetto di una persona. La domanda è: nel 2024, bastano questi stratagemmi per sfuggire ai numerosi occhi elettronici che sorvegliano le nostre città e strade? Al momento, sembra proprio di sì.

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