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Caserta | Truffa assicurativa: certificati per falsi incidenti stradali

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L’udienza preliminare è stata fissata per le dieci persone coinvolte in un’ampia indagine sulle frodi assicurative.

Tra di loro figurano tre medici e due avvocati. Si presenteranno davanti al giudice per l’udienza del 20 giugno presso il tribunale di Napoli: Umberto Laurenzo, 67 anni, residente a Curti e impiegato nel pronto soccorso dell’ospedale di Marcianise al momento dei fatti; Rosita Capone, 48 anni, medico del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Di Dio di Frattamaggiore; Emanuele Minelli, 66 anni, medico in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale di Frattamaggiore; gli avvocati Gennaro Castelli, 51 anni, di Napoli, ed Enrico Mastantuono, 45 anni, di Minturno. Saranno presenti anche Giuseppe Infimo, 70 anni, di Napoli; Camillo Meola, 41 anni, di Sant’Antimo; Gianluca Niro, 28 anni, di Napoli; Giovanni Toscano, 68 anni, di Melito; Carmela Buommino, 48 anni, di Napoli.

Secondo l’accusa, avrebbero operato all’interno di un’organizzazione volta a frodare le compagnie assicurative attraverso incidenti stradali falsificati, con un presunto capo legato al clan Puca.

I medici negli ospedali di Frattamaggiore e Marcianise avrebbero rilasciato certificati medici falsi, attestando lesioni per incidenti mai avvenuti. Gli avvocati coinvolti, invece, non solo avrebbero predisposto la documentazione per richiedere risarcimenti, ma anche individuato falsi testimoni per i processi. Gli inquirenti hanno individuato almeno 22 frodi oggetto di indagine. Nel team difensivo figurano gli avvocati Luigi Marrandino, Luca Viggiano, Sabato Graziano, Alfonso Quarto, Claudio Parisi, Alessio Ruoppo, Dario Gagliano, Isidoro Niola e Massimo Montanaro.

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