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Caserta | Detenzione di T.L.E: in 3 agli arresti domiciliari
A seguito di una complessa e articolata attività investigativa volta alla repressione dei traffici illeciti di tabacchi lavorati esteri (T.L.E.), il Nucleo Pef del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha effettuato, il 31 gennaio 2024, un intervento nel Comune di Quarto (NA). Durante l’operazione, sono stati controllati veicoli al cui interno erano abilmente occultate 54 casse di sigarette contenenti tabacchi lavorati esteri, privi del contrassegno di Stato.
In quell’occasione, sono stati arrestati in flagranza di reato tre individui, sequestrati 540 kg di tabacchi lavorati esteri, tre automezzi utilizzati per il trasporto del carico e 40.000 euro in contanti, trovati all’interno di una cassaforte nell’abitazione di uno dei tre indagati.
Questa vicenda costituisce la premessa delle attività svolte nel territorio di competenza di questa Procura della Repubblica.
Le ulteriori indagini condotte dai Militari, attraverso l’analisi delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza, perlustrazioni, riscontri, approfondimenti di dati provenienti da banche dati e pedinamenti, hanno permesso, il 2 febbraio 2024, di individuare nel Comune di Cardito (NA) un deposito utilizzato per lo stoccaggio di sigarette di contrabbando.
Durante la perquisizione del capannone, sono state rinvenute ulteriori 488 casse di T.L.E. di varie marche (Marlboro, Merit, Chesterfield, Philip Morris) e individuato un ulteriore furgone utilizzato dall’organizzazione, con all’interno alcune casse di T.L.E. pronte per essere immesse sul mercato.
Nel complesso, i Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno sequestrato circa 6 tonnellate di tabacco lavorato estero.
Le successive indagini, dirette dalla Procura di Napoli Nord, hanno permesso di accertare la contraffazione dei marchi apposti sui pacchetti di sigarette, provenienti dunque dal reato di ricettazione, essendo prodotti di origine delittuosa. In data odierna, è stata eseguita l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’uso del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti dei tre soggetti responsabili della detenzione dell’ingente quantitativo di T.L.E. rinvenuto nel deposito.