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Calabria | Emigrazione, soprattutto giovanile, stenta a entrare nell’agenda politica
La Calabria è una delle regioni che storicamente ha sofferto, e continua a soffrire, dell’emigrazione, soprattutto giovanile. Tuttavia, né la Calabria né il Mezzogiorno sono ancora considerati in un’ottica sistematica per sviluppare un piano capace di contenere, contrastare e armonizzare questo fenomeno con le politiche di integrazione. Nonostante ciò, il dibattito su questo tema è tutt’altro che assente, anche se appare ancora “parziale”.
Nei prossimi giorni, alla Camera, si discuterà dell’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti sociali. Nella proposta presentata l’anno scorso, con Elena Bonetti come prima firmataria, non si fa esplicito riferimento alla condizione del Sud, considerando invece l’Italia nel suo complesso e il suo ruolo nell’Unione Europea. Tuttavia, una volta istituita tale commissione, è probabile che la condizione demografica del Mezzogiorno, con tutte le sue cause, diventerà un tema centrale.
La proposta parte dalla constatazione dell’invecchiamento della popolazione italiana, con 182,6 anziani ogni 100 giovani. Questo cambiamento demografico ha cause molteplici e conseguenze diffuse, con ripercussioni in ambito economico, lavorativo, sanitario, sociale, abitativo e sul sistema scolastico.