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Calabria | Doppia tragedia migranti nel Mediterraneo
Circa cinquanta persone risultano disperse dopo il ribaltamento di una barca a vela a circa cento miglia dalla costa della Calabria. La nave Nadir ha soccorso 51 migranti al largo della Libia e a sud di Lampedusa da un’imbarcazione di legno in difficoltà. “Il salvataggio è arrivato troppo tardi per 10 persone”, ha comunicato l’ong ResQship. Un mercantile è intervenuto in soccorso dell’imbarcazione ribaltata al largo della Calabria, salvando 12 superstiti, tra cui una donna incinta, trasferiti poi su un’unità della guardia costiera approdata a Roccella Ionica. In porto è stato trasferito anche il cadavere di una donna morta dopo essere caduta in mare.
I migranti sull’imbarcazione erano partiti da un porto della Turchia. “Ho parlato con un ragazzo che ha perso la sua fidanzata. I superstiti hanno parlato di 66 persone disperse, tra cui almeno 26 bambini, anche di pochi mesi. Intere famiglie dell’Afghanistan sarebbero morte. Sono partiti dalla Turchia 8 giorni fa e da 3 o 4 giorni imbarcavano acqua. Ci hanno detto che viaggiavano senza salvagente e che alcune barche non si sono fermate per aiutarli”, ha detto Shakilla Mohammadi, mediatrice interculturale di Medici Senza Frontiere presente a Roccella Ionica, dove sono sbarcati i sopravvissuti del naufragio nello Jonio. “La scena era straziante, davanti a noi persone traumatizzate, il dolore si toccava con mano”, ha raccontato.