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Brescia | Sequestrate oltre 2,3 tonnellate di marijuana: 8 arresti per coltivazione e spaccio
Nell’ambito di un’articolata indagine di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia stanno eseguendo un provvedimento di otto misure cautelari nei confronti di altrettante persone originarie e residenti nella provincia. Le persone coinvolte sono accusate di essere responsabili della coltivazione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le investigazioni, condotte dalle Fiamme Gialle di Brescia con la collaborazione del Comparto Aeronavale del Corpo, hanno avuto inizio dall’analisi di tre aziende agricole locali. Due di queste aziende erano formalmente costituite per la coltivazione di canapa sativa a fini legali, secondo la Legge n. 242/2016. Tuttavia, è emerso che tali aziende erano in realtà dedite alla coltivazione “open air” di marijuana, una sostanza stupefacente.
Le analisi di laboratorio sulla sostanza vegetale, sia quella coltivata che quella stoccata in ampi magazzini e già sottoposta a sequestro, hanno rivelato alti valori di THC, il principio attivo della marijuana con effetti psicotropi. Ulteriori indagini hanno permesso di accertare che le infiorescenze di marijuana ottenute erano sottoposte a complesse lavorazioni meccaniche e chimiche innovative per estrarne sostanze derivate come oli ad alta concentrazione di THC, hashish e BHO (Bhutan Hash Oil). Quest’ultimo è ottenuto dall’estrazione delle resine della marijuana mediante gas butano.
Durante le indagini, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia ha sequestrato anche una nuova sostanza stupefacente denominata HHC (Esaidrocannabinolo), che ha un alto effetto psicotropo. Questa sostanza è stata successivamente inserita nelle tabelle delle sostanze vietate dal Ministero della Salute, in seguito alle attività repressive in questione.
Complessivamente, le investigazioni hanno portato al sequestro di oltre 2,3 tonnellate di marijuana essiccata pronta per la lavorazione e immissione sul mercato, 4 kg di hashish e 0,5 kg di HHC. Sono stati sequestrati anche macchinari e strumentazione utilizzati per la raffinazione e la lavorazione delle sostanze stupefacenti.
Le perquisizioni sono attualmente in corso, condotte con il supporto tecnico-operativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e l’impiego di moderne tecnologie e di tre unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza, specializzate nella ricerca di denaro contante e droga.
Il provvedimento è stato emesso sulla base degli elementi probatori finora acquisiti. In attesa della definizione del giudizio, le operazioni proseguono per assicurare che tutte le attività illecite siano completamente smantellate.