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Bozzana (TN) | Orso si presenta al seggio elettorale: sindaco chiede l’uccisione

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Un insolito evento si è verificato durante le elezioni europee a Bozzana, frazione di Caldes, in Trentino: un orso si è presentato al seggio elettorale mentre presidente e scrutatori stavano per concludere lo scrutinio dei voti.

I carabinieri, che presidiavano il seggio per garantire la sicurezza, hanno prontamente richiesto al personale di rimanere all’interno e hanno informato il Corpo forestale della presenza dell’animale.

Fortunatamente, l’orso non ha mostrato comportamenti aggressivi e si è limitato a muoversi pacificamente per il centro abitato. Tuttavia, il sindaco Antonio Maini ha espresso preoccupazione per il livello di confidenza degli orsi nei confronti degli esseri umani, sottolineando la necessità di adottare misure rigorose da parte delle autorità competenti.

Il sindaco Miani ha sollecitato azioni concrete e immediate, inclusa l’eventuale uccisione dell’animale se necessario.

“Non possiamo permettere che ogni incontro umano-orso diventi motivo per la provincia di Trento di emettere nuove condanne a morte per gli orsi”, ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici. “L’incontro con un orso in Trentino deve essere considerato ormai un evento comune. Ciò che è ancora straordinario è la mancanza di informazioni che porta a comportamenti errati da parte delle persone coinvolte”.

Recentemente, il 27 aprile, un escursionista a monte dell’abitato di Molveno è entrato in contatto con un orso, il quale sembra l’abbia inseguito per un quarto d’ora, avvicinandosi a meno di due metri. Questa situazione ricorda quanto accaduto in passato, che ha portato all’uccisione dell’orso M90, coinvolto in un episodio simile all’inizio dell’anno. La Lav ha ottenuto il verbale del Corpo forestale Trentino, che descrive l’incontro del 27 aprile secondo il racconto dell’escursionista coinvolto. Ancora una volta, emerge l’impreparazione totale della persona coinvolta, che ha reagito in modo istintivo, agendo in modo opposto alle indicazioni per incontri ravvicinati con gli orsi. Il rapporto indica che la persona, presa dal panico, ha cercato di allontanare l’orso lanciando pietre e urlando contro di esso, comportamenti che potrebbero essere considerati minacce dall’animale.

Gli esperti sottolineano che non bisogna mai adottare comportamenti che mettano gli orsi in pericolo, poiché potrebbero rispondere in modo aggressivo per proteggersi. È fondamentale seguire le indicazioni corrette per interagire con gli orsi in modo sicuro, come riportato nelle brochure della Provincia di Trento. Tuttavia, l’escursionista coinvolto ha agito in modo contrario, lanciando pietre e urlando contro l’orso.

“Dal verbale emerge che l’orso si è comportato in modo esemplare, evitando una reazione violenta di fronte alle minacce alla sua integrità fisica”, ha commentato Massimo Vitturi. “È evidente che le persone che frequentano le zone abitate dagli orsi sono completamente impreparate e è necessario che la Provincia di Trento avvii attività per fornire ai cittadini gli strumenti necessari per prevenire e gestire in modo sicuro gli incontri con gli orsi. Gli animali non devono pagare con la loro vita l’inettitudine dei politici che solo ora si sono resi conto della presenza degli orsi”.

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