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Bolzano | Minacce al pronto soccorso: Pakistano revocato dal permesso di soggiorno
Una visita ordinaria al pronto soccorso si è trasformata in un’operazione di polizia a causa delle minacce violente di un paziente. La situazione si è verificata al San Maurizio di Bolzano, dove recentemente un giovane pakistano di 24 anni ha minacciato di uccidere i due medici che lo stavano assistendo.
Il motivo di questa escalation? Il giovane desiderava rimuovere il gesso dal braccio, applicatogli alcuni giorni prima a seguito di una grave frattura. Tuttavia, i medici cercavano di persuaderlo a lasciarlo, poiché la rimozione prematura avrebbe compromesso il corretto processo di guarigione.
Nonostante i tentativi di persuasione, il paziente è diventato sempre più ostile, culminando in minacce di violenza. Quando gli agenti del posto di polizia dell’ospedale sono intervenuti, il giovane si era già allontanato, ma non prima di aver minacciato uno dei guardie giurate dell’ospedale, esprimendo la sua volontà di danneggiare i medici.
Date la gravità delle minacce, è stata presentata una denuncia per minacce aggravate. Inoltre, nonostante il paziente avesse un permesso di soggiorno, seppur senza un’abitazione fissa, il questore di Bolzano ha deciso di revocarlo e di emettere un foglio di via obbligatorio dalla città per i prossimi quattro anni.