News
Bologna | Confisca definitiva da 15 Milioni di Euro per Imprenditore Settantenne | FOTO
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Milano – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, ai sensi della normativa Antimafia (D. Lgs. n. 159/2011). Il provvedimento è stato applicato nei confronti di un imprenditore settantenne, ritenuto economicamente e finanziariamente pericoloso, formalmente residente nel Principato di Monaco ma di fatto domiciliato nel pavese, con interessi imprenditoriali nella provincia di Bologna.
Un’Indagine Iniziata nel 2014
Il provvedimento di confisca, diventato definitivo dopo l’inammissibilità del ricorso presentato in Corte di Cassazione, conclude una lunga vicenda giudiziaria avviata nel 2014 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bologna. L’imprenditore era stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, e omessa dichiarazione, legati al fallimento di una s.r.l. con sede a Bologna.
Il Curriculum Criminale e la Vita Agiata
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Bologna, in collaborazione con la Procura, hanno evidenziato il ricco “curriculum criminale” dell’imprenditore, caratterizzato da reati lucrogenetici e una vasta evasione fiscale. Nonostante un profilo reddituale dichiarato di circa 180 mila euro complessivi dal 1979, l’imprenditore ha accumulato un ingente patrimonio e condotto uno stile di vita lussuoso.
Prosecuzione delle Indagini e Confisca dei Beni
A causa del suo domicilio nel pavese, le indagini sono proseguite sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pavia, che ha richiesto e ottenuto la misura di prevenzione patrimoniale. Il decreto di confisca ha riguardato beni per un valore complessivo di 15 milioni di euro, tra cui:
- 7 autovetture di pregio, tra cui Range Rover, Bentley, Audi e Mercedes-Benz;
- Beni mobili, quali orologi e penne da collezione, per oltre 350 mila euro;
- Risorse finanziarie (liquide o su conti bancari) per circa 724 mila euro;
- 9 immobili, tra cui 3 ville nel pavese (2 con parco e piscina) e una villa di lusso in stile “californiano” a Roquebrune-Cap Martin, in Francia, dal valore di circa 7 milioni di euro.
Le indagini hanno rivelato che l’imprenditore aveva attribuito fittiziamente alcuni beni a terzi per eludere le disposizioni di legge sulle misure di prevenzione. Questo comportamento ha portato alla sua condanna a un anno e sei mesi di reclusione, dopo essere stato sottoposto a misura cautelare personale.