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Astronauti ancora bloccati sulla Stairlainer: la Nasa “ancora non siamo pronti”
I tempi di rientro sulla Terra per gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams si stanno prolungando ulteriormente a causa di problemi tecnici con la navetta Starliner. I due astronauti, che si trovano sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da sette settimane, sono stati coinvolti nel primo volo di prova con equipaggio della navicella prodotta dalla Boeing. Tuttavia, imprevisti durante la missione hanno complicato il loro ritorno.
La NASA ha comunicato che non c’è ancora una data precisa per il rientro degli astronauti, ma ha evidenziato i progressi significativi compiuti nelle ultime ore per risolvere i problemi tecnici. Wilmore e Williams erano partiti verso la ISS il 5 giugno, con l’intenzione di rimanere in orbita per circa una settimana. Dopo il lancio da Cape Canaveral, però, la navicella ha subito cinque perdite di elio e guasti ai propulsori, causando ritardi nell’attracco al modulo Harmony della stazione spaziale.
Steve Stich, manager del programma della NASA per i voli commerciali, ha spiegato che i test effettuati presso la White Sands Test Facility hanno permesso di riprodurre i problemi riscontrati durante il volo. Questi test si sono rivelati cruciali per comprendere e risolvere la degradazione osservata nei propulsori. Attualmente, l’attenzione si concentra sui controlli di 27 dei 28 propulsori utilizzati per le manovre e sulla verifica della stabilità del sistema dell’elio.
Stich ha inoltre sottolineato che la vita delle batterie di Starliner, inizialmente prevista per 45 giorni, è stata estesa a 90 giorni. Questa estensione offre una finestra temporale più ampia per il rientro, che ora si estende fino a settembre.
Nonostante le difficoltà incontrate, la NASA e Boeing hanno garantito che l’obiettivo principale rimane quello di riportare in sicurezza Wilmore e Williams sulla Terra a bordo di Starliner. Le agenzie spaziali stanno lavorando intensamente per assicurare che il rientro avvenga nel modo più sicuro ed efficiente possibile, monitorando costantemente le condizioni della navetta e degli astronauti.