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Albenga (SV) | La tartaruga “Emys orbicularis” studiata all’Acquario di Genova
Favorire la conservazione della tartaruga palustre di Albenga “Emys orbicularis” in Italia e Slovenia con speciali approfondimenti sulla sua conservazione. Un focus su questo particolare animale è in programma il 23 maggio in occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe, celebrata ogni anno, all’Acquario di Genova. Gli esperti del progetto LIFE URCA PROEMYS faranno conoscere questa specie particolare. Le testuggini nate nel Centro Emys di Albenga vengono ospitate per monitorarne la crescita nel primo anno di vita, prima del ritorno ad Albenga per il loro rilascio in ambiente naturale. L’appuntamento è per giovedì dalle 16 alle 18, presso la vasca dedicata alla testuggine palustre nel Padiglione della Biodiversità. Le iniziative del progetto LIFE URCA PROEMYS proseguono con la fondamentale attività di rilascio in ambiente naturale delle giovani testuggini. «Il ripopolamento in natura – spiegano gli esperti del centro albenganese – rappresenta un’ottima occasione per sensibilizzare il pubblico su Emys e sulle minacce che ne mettono a rischio la presenza nei territori in cui vive». A partire da fine maggio, le attività di rilascio riguarderanno alcuni dei 7 centri di riproduzione coinvolti nel progetto LIFE URCA PROEMYS e precisamente la Piana di Albenga in Liguria. Il progetto LIFE URCA (Urgent Conservation Actions ProEmys) PROEMYS, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti. La testuggine palustre europea Emys orbicularis è una delle specie di testuggini più diffuse nell’Europa meridionale e centrale, nell’Asia occidentale e nel nord Africa. Il suo habitat è costituito da ambienti umidi come stagni, laghi, fiumi e paludi. Ha una dieta mista erbivora e carnivora. La diversità tra i sessi è evidente: i maschi adulti sono sempre di dimensioni minori rispetto alle femmine, con carapace meno rilevato rispetto alle femmine e piastrone concavo e nettamente più corto rispetto alla lunghezza del carapace, mentre nelle femmine è piatto e di lunghezza pari o (raramente superiore) a quella del carapace. Seleziona ambienti terrestri aperti e con terreno morbido per la nidificazione. La maturità sessuale è raggiunta a 5-6 anni di età. Le femmine depongono in media 7-8 uova per covata e coprono il nido con il terreno scavato prima di abbandonarlo. La maggior parte dei giovani emergono dopo 90-100 giorni di incubazione, ma nei casi di riproduzioni tardive i piccoli ibernano nel suolo all’interno del nido e fuoriescono all’inizio della primavera successiva quando le condizioni sono più favorevoli.