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Tra i fischi dell’Olimpico la Roma batte il Torino 1-0

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All’Olimpico la Roma non trasforma ancora i fischi in applausi, ma conquista una vittoria preziosa per 1-0 contro il Torino. Un successo che permette ai giallorossi di portarsi a 13 punti in classifica, uno in meno proprio rispetto ai granata. Dopo il 5-1 subìto in casa della Fiorentina, Ivan Juric aveva bisogno di un successo convincente per salvare la panchina: i tre punti arrivano grazie ad un gol (il primo su azione in stagione) di Dybala, ma i problemi da risolvere in casa romanista sembrano ancora tanti. La Roma nel primo tempo domina il possesso palla (68%), soffoca la manovra dei granata ma crea poche occasioni. La squadra di Juric si limita a punire l’unica sbavatura della difesa avversaria. Al 20′ Linetty sbaglia il retropassaggio e serve un assist involontario a Dybala che evita Milinkovic-Savic e segna da posizione impossibile, nonostante l’intervento in scivolata sulla linea di Masina che arriva sul pallone senza riuscire ad allontanarlo dalla porta. Nel primo tempo del Toro ci sono comunque due occasioni importanti. Al 35′ Adams tenta senza successo di impensierire Svilar con un colpo di testa a centro area, mentre cinque minuti più tardi un cross al volo di Vojvoda prende un effetto a rientrare e termina di poco fuori.
All’intervallo Vanoli spende un cambio: fuori Gineitis, dentro Njie. L’attaccante 19enne al 66′ dribbla Mancini e lascia partire un tiro secco col destro verso il palo lontano, ma Svilar è attento in tuffo e respinge. Un minuto prima Juric aveva fatto il suo primo cambio: fuori Pisilli, dentro un fischiatissimo Pellegrini. Fischi anche per Cristante che prende il posto di Baldanzi, mentre Shomurodov ed El Shaarawy sostituiscono Dybala e Zalewski. Più fisicità per una Roma che riesce a difendere il vantaggio contro un Torino mai veramente pericoloso nella ripresa. Quattro i minuti di recupero: la Roma si difende con ordine e Juric contro il suo passato prova a salvare la panchina. L’Olimpico però continua a fischiare.
– Foto Ipa Agency –

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Impresa Milan al Bernabeu, Real Madrid battuto 3-1

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Il miglior Milan della stagione espugna il Bernabeu per 3-1, regalando ai suoi tifosi una notte magica. Sono Thiaw, Morata e Reijnders a lasciare il segno su quella che a tutti gli effetti verrà ricordata come un’impresa. La classifica vede ora il Diavolo salire a quota 6 dopo 4 partite, con la qualificazione agli ottavi ancora apertissima. Il ritmo è alto fin dai primi minuti e al 12′, a sorpresa, sono gli ospiti a passare in vantaggio. Pulisic calcia un corner a rientrare sul primo palo sul quale si avventa Thiaw, che di testa infila Lunin firmando il suo primo in carriera con la maglia rossonera. Al 21′, Hernandez libera male e Tchouameni serve in area Vinicius, il quale viene atterrato in scivolata da Emerson Royal. L’arbitro assegna il rigore per i galacticos. Dal dischetto si presente lo stesso Vinicius, che con un pregevole scavetto batte Maignan per l’1-1. Gli uomini di Fonseca reagiscono e al 31′ vanno al tiro dalla distanza con Reijnders, ma Lunin devia in corner. I blancos giochicchiano e i 7 volte campioni d’Europa tornano avanti al 39′. Pulisic chiude un triangolo con Morata, se ne va sulla destra e serve al centro Leao che va al tiro, trovando Lunin pronto alla parata ma sulla ribattuta è Morata il più rapido di tutti a ribadire in rete per il 2-1.

La reazione degli spagnoli è ancora affidata a Mbappè, che viene lanciato a rete trovando la difesa scoperta ma Maignan è ancora decisivo con una bella parata in angolo. Si va al riposo sul 2-1. In avvio di ripresa, gli ospiti sfiorano il tris al 51′ quando Leao impegna severamente di testa Lunin, con il portiere ucraino decisivo in tuffo sulla sua destra. Il Milan va a velocità doppia rispetto ai rivali e al 28′ sigla il 3-1. Leao strappa sulla sinistra e serve in area Reijnders che, lasciato libero, controlla e infila con il mancino Lunin. I campioni in carica accorciano le distanze al 35′ con Rùdiger, ma l’arbitro annulla per precedente fuorigioco di Rodrygo segnalato dal Var. All’88 è il neo entrato Loftus-Cheek ad avere sul destro la palla del poker, ma il suo piatto destro viene parato con i piedi da Lunin. In pieno recupero, ci pensa Maignan a sigillare il risultato con un grande salvataggio su un colpo di testa ravvicinato di Diaz. Al fischio finale, scatta la festa rossonera.
– foto Ipa Agency –

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Lille-Juventus 1-1, Vlahovic risponde a David

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Non smette di stupire il Lille che, dopo gli scalpi di Real e Atletico Madrid, rompe le uova nel paniere anche alla Juventus. Alla Decathlon Arena, infatti, i bianconeri vengono fermati sul pareggio per 1-1 dalla formazione allenata da Genesio. Alla rete di David nel primo tempo, ha risposto nella ripresa Vlahovic su rigore. Un risultato che sta comunque stretto alla Juve che avrebbe meritato la vittoria, considerando il dominio, soprattutto a cavallo dei due tempi. La Juventus approccia la partita con personalità, cercando di imporre il proprio possesso palla. Dall’altra parte, invece, il Lille ci mette qualche minuto in più per ingranare dal punto di vista offensivo. A cambiare, però, il volto della formazione francese ci pensa il kosovaro Zhegrova, in grado di rappresentare, con le sue doti nel dribbling, una vera spina del fianco per la fascia sinistra bianconera. Proprio da una sua invenzione nasce il vantaggio del Lille: Zhegrova si libera di Cabal e serve con un filtrante visionario David, che, a tu per tu con Di Gregorio, sigla l’1-0. Al 34′ i bianconeri hanno subito una grande chance per pareggiare, ma Chevalier compie un autentico miracolo sulla girata al volo di Vlahovic da dentro l’area. I ragazzi di Motta non sono nemmeno fortunati e, nel corso del primo tempo, si vedono annullare ben due le reti a Koopmeiners per fuorigioco ad inizio azione. In seguito, dagli spogliatoi riemerge una Juve ancor più indemoniata, ma la porta del Lille sembra stregata. Chevalier è, infatti, attento anche sui tentativi di Conceicao e Thuram. I padroni di casa, inoltre, commettono parecchi falli nel tentativo di spezzare l’intensità dei bianconeri.

La mole di gioco prodotta dalla Juve, però, alla fine viene premiata. Su azione di ripartenza, la sgroppata di Cambiaso apre in due la difesa del Lille e la palla arriva a Conceicao: il portoghese viene atterrato in area da Andrè, conquistando così il rigore. Al 60′ dal dischetto si presenta Vlahovic che spiazza senza patemi Chevalier. Per lunghi tratti della ripresa i bianconeri occupano stabilmente la metacampo avversaria, ma nel finale anche il Lille torna ad attaccare con pericolosità, dimostrando maggiore freschezza. L’evidente stanchezza frena una Juve, probabilmente poco aiutata anche dai cambi di Motta: la squadra ha perso, infatti, di pericolosità subito dopo l’uscita di Vlahovic e Yildiz. Con questo pareggio entrambe le formazioni si trovano ora appaiate a quota sette punti in classifica.
– Foto Ipa Agency –

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Bologna ancora ko in Champions, il Monaco vince 1-0

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Continua la complicata Champions League del Bologna, che effettua un’ottima gara e ne ricava un’altra sconfitta, la terza consecutiva dopo i ko contro Liverpool e Aston Villa. Italiano e i suoi vengono sconfitti 1-0 dal Monaco e non si sbloccano: zero gol in quattro gare europee. Avvio dall’elevata intensità in un caldissimo Dall’Ara, che prova a spingere i rossoblù. Juan Miranda calcia alto di poco, poi i monegaschi sfiorano il gol: deviazione di Skorupski e palo di Embolo. Passano dieci minuti e, dopo una chance per Fabbian, al 19′ ecco una rete annullata al Monaco: Singo commette fallo su Skorupski, ostacolandolo e impedendogli di intervenire sul cross.

Il portiere effettua altri due interventi decisivi su Golovin e Akliouche, con Beukema a sua volta ispirato in entrambe le fasi. Majecki devia la conclusione del difensore e i felsinei, al 41′, si vedono annullare la rete di Castro per offside. Si va al riposo sullo 0-0 e Italiano reagisce subito: fuori Moro (ammonito) e dentro Pobega. La ripresa ci fa assistere nuovamente a un match ad alto ritmo, nel quale latitano le occasioni. Il Bologna chiude ogni spazio al Monaco con un’ottima prova difensiva, ma non punge: Majecki è decisivo su Fabbian, poi tanta lotta a centrocampo. Italiano lancia Orsolini e Dallinga per alzare il baricentro dei suoi, poi si gioca Lewis Ferguson all’80’. Mosse che risvegliano un Bologna che però, nuovamente, si fa del male dopo un’ottima gara in Europa. L’episodio che decide la gara arriva all’86’, con la lettura sbagliata su Embolo: lo svizzero fa da sponda per Kehrer, che insacca da due passi la sua prima rete in Champions.

La rete affossa il morale del Bologna, che non riesce a risollevarsi nel finale e nei minuti di recupero. Odgaard è l’ultima mossa di Italiano, ma proseguono il digiuno di gol (zero reti) e di risultati in Champions League. I rossoblù perdono 1-0 e si fermano a un solo punto in quattro gare, nella zona che comporterebbe l’eliminazione dalla competizione dopo il maxi-girone. Sale a quota 10 un Monaco che prosegue nella sua ottima stagione: dopo Barça e Stella Rossa, ecco il successo al Dall’Ara. Hùtter e i suoi sono secondi con lo Sporting (che ha travolto il City), guida il Liverpool a quota 12.
– Foto Image –

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