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Tennis | Berrettini: “Questa vittoria è la forza del gruppo, il 2025 sarà l’anno delle emozioni”
La Coppa Davis 2024 ha portato un altro trionfo all’Italtennis, con Jannik Sinner protagonista indiscusso e Matteo Berrettini che, nonostante sia partito dalla panchina, ha dato un contributo fondamentale. L’azzurro, infatti, ha conquistato un punto cruciale nel doppio contro l’Argentina, e poi ha ottenuto vittorie decisive nei singolari contro Australia e Olanda, contribuendo in modo significativo al successo della squadra.
Ma come ha sottolineato lo stesso Berrettini, il successo non è solo merito dei due tennisti più esperti, ma di tutta la squadra. “Non sono solo le Finals mie e di Sinner, ma di tutta la squadra”, ha dichiarato il 28enne romano, evidenziando come il collettivo abbia giocato un ruolo fondamentale. Berrettini ha voluto ringraziare anche i suoi compagni come Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, che, pur non scendendo in campo, sono stati pronti a supportare la squadra, confermando la forza di un gruppo che si è dimostrato coeso e motivato.
Il giorno successivo alla vittoria, Berrettini ha condiviso con entusiasmo il suo stato d’animo: “Forse nei prossimi giorni realizzerò bene tutto quello che abbiamo fatto. È stata una settimana intensa, un anno lungo, ma sono super felice”, ha detto, sottolineando il valore dell’esperienza vissuta, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano.
Per il tennista romano, questo successo rappresenta anche un punto di partenza per il futuro. “Questa vittoria è anche un nuovo inizio per me, un segno positivo per il 2025. Sotto l’albero voglio trovare questi sorrisi, queste emozioni che mi danno la forza di allenarmi e migliorarmi ogni giorno”, ha aggiunto. Berrettini ha riflettuto anche sull’importanza di come si arriva ai risultati, riconoscendo che la strada, le emozioni vissute e il supporto del gruppo sono ciò che davvero conta, al di là dei trofei.
Concludendo il suo intervento, Berrettini ha espresso la sua speranza per il prossimo anno: “Mi auguro un 2025 pieno di emozioni”, un anno che, come il recente trionfo della Coppa Davis, possa essere ricco di soddisfazioni non solo sul piano dei risultati, ma anche sul piano umano.