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La Juventus si prepara ai rientri: tra alternative e recuperi fondamentali
Il gol di McKennie contro il Manchester City ha messo in luce un concetto fondamentale per il gioco della Juventus in questa stagione: l’importanza delle alternative. Non solo riserve da far scendere in campo sporadicamente, ma veri e propri giocatori in grado di entrare in partita con il giusto stato psicofisico, adattandosi alle necessità di ogni singola gara. Questa filosofia sembra essere ben compresa dal tecnico Thiago Motta, che ha saputo gestire una rosa falcidiata dagli infortuni, come nel caso di Bremer e Cabal, e sta affrontando con attenzione le difficoltà anche in attacco, dove Milik è ancora lontano dal rientro.
Una delle notizie più attese in casa bianconera riguarda il recupero di Nico Gonzalez. L’attaccante argentino è fuori dal 2 ottobre, quando, durante la partita contro il Lipsia in Champions League, ha subito una lesione al retto femorale della coscia destra. Dopo aver saltato ben 13 partite, tra cui 9 in campionato e 4 in Europa, Gonzalez si prepara finalmente a tornare in gruppo. Il suo rientro è visto come una boccata d’aria fresca per l’attacco, che ha spesso faticato a trovare la giusta imprevedibilità offensiva. La sua presenza potrà anche alleggerire il lavoro di Vlahovic, che ha dovuto fare affidamento su compagni come Conceicao, che però non sempre è riuscito a garantire la stessa incisività. Il recupero di Nico potrebbe quindi fornire una nuova opzione tattica per Motta, anche se è probabile che l’attaccante inizi dalla panchina nella prossima partita contro il Venezia.
Nel reparto difensivo, la situazione di Cambiaso resta da monitorare. Il suo recupero sarebbe fondamentale per permettere a Gatti e Kalulu, già impegnati in un carico di lavoro extra a causa degli infortuni di Bremer e Cabal, di respirare un po’ di più. Se il problema alla caviglia sinistra sembra ormai superato, Motta dovrà decidere se rischiarlo per la partita contro il Venezia o se preferirà mantenerlo a riposo per gare future.
La Juventus, quindi, si prepara a sfruttare al meglio le risorse a disposizione, con la consapevolezza che ogni giocatore, anche quello che parte dalla panchina, può essere decisivo per raggiungere gli obiettivi stagionali. Il recupero degli infortunati e l’intensificazione delle alternative potrebbero essere la chiave per competere con successo su tutti i fronti.