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Juric “Inter squadra top, Dybala e Dovbyk stanno bene”

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“L’Inter non ha punti deboli, per tutti è difficile affrontarli. Si conoscono da anni e hanno un gioco bello dove scambiano molto le posizioni e sanno quello che devono fare. Noi cercheremo di fare la nostra partita, applicando quelli che sono i nostri concetti, provando a metterli in difficoltà”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Inter. “Affrontiamo una squadra top, da anni gioca un bellissimo calcio e sarà una gara difficilissima. I giocatori che sono rimasti hanno avuto più tempo per lavorare, mentre gli altri che sono rientrati, lo hanno fatto con grande entusiasmo”, ha poi proseguito il tecnico giallorosso. Su Dimarco, suo giocatore ai tempi del Verona, Juric si è detto “soddisfatto per la carriera che sta facendo. A Verona ci siamo trovati bene, è un ragazzo splendido che sta raccogliendo i frutti del lavoro fatto.

Limitare il suo piede è difficile perchè non dà punti di riferimento, è diventato un giocatore totale”. Il tecnico croato ha grande fiducia nei suoi attaccanti e lo stato di forma mostrato nelle ultime sedute lo conforta. “Dovbyk è tornato con un piccolo fastidio ma ha recuperato e lo abbiamo visto molto bene. Dybala ha fatto un piano di recupero e gli ultimi allenamenti sono stati molto positivi. Dobbiamo monitorarli, ma ora stanno al 100%”. A proposito di attaccanti, la Roma crea ma non segna molto. “Soprattutto nell’ultima partita abbiamo avuto diverse occasioni potenziali pericolose. C’è da lavorare, nelle corde dei nostri giocatori c’è la qualità pura di fare gol e anche in passato lo hanno dimostrato. Speriamo che sia solo un momento, speriamo di riuscire a fare più gol, anche da domani.

Ma vedendo le caratteristiche dei miei giocatori e i loro numeri del passato, possono fare tanti più gol di quelli che stanno facendo”. Per quel che riguarda i centrocampisti, “Paredes non è ancora al 100%, è rientrato per ultimo dagli impegni con le nazionali. Le Fee mi piace – conclude Juric – deve ritrovare la condizione ma in futuro sarà molto utile per noi”.
– Foto Ipa Agency –

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Verstappen pole nella sprint di Austin, seconda fila Leclerc

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Max Verstappen partirà davanti a tutti nella sprint del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula Uno, in programma domani sul circuito di Austin. L’olandese della Red Bull piazza la zampata vincente all’ultimo respiro con il tempo di 1’32″833. Beffato per appena 12 millesimi George Russell (Mercedes), che lo affiancherà in prima fila mentre scatterà dalla terza casella in griglia Charles Leclerc, che con la sua Ferrari accusa 226 millesimi di ritardo da Verstappen. Quarto Lando Norris (McLaren), quinto Carlos Sainz (Ferrari, +0″256), quindi Nico Hulkenberg (Haas) mentre partirà dalla quarta fila Lewis Hamilton, solo settimo con l’altra Mercedes. Ottavo Kevin Magnussen (Haas), chiudono la Top Ten Yuki Tsunoda (RB) e Franco Colapinto (Williams). Delude Oscar Piastri, eliminato nel Q1 e domani in 16esima posizione con la McLaren.
– foto Ipa Agency –

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Succede di tutto a San Siro, Chukwueze decide Milan-Udinese

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Il Milan conquista tre punti in una gara in cui è successo di tutto. Il match contro l’Udinese finisce 1-0, decisiva la rete messa a segno nel primo tempo di Chukwueze. Tre punti fondamentali per la squadra di Fonseca, a quota 14 e a pari merito con l’Inter (domani in campo a Roma contro i giallorossi), mentre masticano amaro i friulani, alla terza sconfitta in campionato.
Quella di San Siro è stata una partita incredibile. I padroni di casa hanno iniziato col piglio giusto: Fonseca ha scelto di lasciare in panchina Rafa Leao, al suo posto Okafor con Morata unico riferimento offensivo. Alla prima vera azione è arrivata la rete del vantaggio di Chukwueze, abile a ribadire in rete l’assist di Pulisic arrivato dal limite dell’area di rigore (13’pt). Ma l’inerzia della gara è cambiata quando Chiffi ha espulso Reijnders: al 29′ il centrocampista ha atterrato Lovric lanciato a rete, diretto il rosso per chiara occasione da gol, una decisione che ha scatenato le proteste da parte di tutto lo stadio. I bianconeri hanno reagito, Ehizibue ha trovato la rete del pari in pieno recupero, ma il gol è stato annullato per una posizione di fuorigioco.

Nell’occasione si è infortunato anche Pavlovic dopo uno scontro di gioco (poi rientrato in campo con una vistosa fasciatura).
Nella ripresa l’Udinese ha praticamente premuto il piede sull’acceleratore per poter sfruttare l’uomo in più. Il Milan ha cercato di difendersi in tutti i modi possibili, clamorosa l’occasione di Abraham che da due passi non è riuscito a superare Okoye, reattivo sia su Pulisic che sull’ex Roma. L’attaccante inglese è stato anche costretto a uscire – nonostante fosse appena entrato – a causa di un infortunio alla spalla. La squadra di Runjaic ha provato in tutte le maniere a segnare la rete del pareggio, la resistenza del Milan si è sfaldata al 50′ quando Kabasele ha pareggiato i conti in una mischia incredibile in area rossonera. Dopo una lunghissima revisione al Var, Chiffi ha deciso di annullare il pareggio per una posizione irregolare (questione di millimetri) per Ekkelenkamp. Finisce 1-0 e il Diavolo può ritrovare il sorriso.
– Foto Ipa Agency –

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Como e Parma pareggiano 1-1, Bonny e Paz in gol

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Nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A, Como e Parma pareggiano per 1-1, al termine di una partita piuttosto scoppiettante. Al Sinigaglia le reti arrivano tutte nel primo tempo e portano le firme di Bonny e di Paz. Meglio certamente la formazione lombarda sul piano del gioco, nonostante le numerose ripartenze subite; al tempo stesso, però, il pomeriggio del Parma è piuttosto iellato, considerando i tre legni colpiti. Sin dall’inizio del primo tempo il piano partita del Como è ben evidente: la squadra di Fabregas non rinuncia al proprio giro palla ormai identitario e alla pressione alta sugli avversari. Il Parma accetta il registro tattico del Como, raccogliendosi in area di rigore e provando a chiudere ogni pertugio. I padroni di casa giocano bene, ma faticano nel concludere verso la porta di Suzuki. Dall’altra parte il Parma, nonostante l’atteggiamento offensivo del Como, si rende nettamente più pericoloso, soprattutto grazie all’arma del contropiede.

Dopo un palo di Almqvist al 11′ e qualche sgroppata anche di Cancellieri, il vantaggio crociato arriva al 20′ e porta la firma di Bonny. L’attaccante francese riceve in area il cross basso di Hernani, eseguendo uno splendido colpo di tacco che buca Audero. Al 42′ il Parma sfiora il raddoppio grazie alla traversa colpita da Bernabè su punizione. Sul finale di tempo, però, il Como riacciuffa il risultato, approfittando dell’eccessiva libertà concessa a Fadera sulla sinistra: l’ala ex Genk serve col filtrante Nico Paz che, davanti a Suzuki, timbra l’1-1 e la sua prima rete in campionato. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora di assedio del Como, gli ingressi di Mihaila e Man permettono al Parma di riguadagnare campo. La buona sorte non sorride, però, ai crociati che colpiscono il terzo palo di giornata al 61′ con la conclusione da fuori di Mihaila. Il computo delle occasioni pende in direzione della formazione di Pecchia, che al 86′ sfiora il vantaggio con Charpentier. Nel finale le due squadre si allungano ricercando il colpo della vittoria. L’ultimo squillo del match è il destro al 91′ di Mazzitelli poco distante dall’incrocio dei pali. Un pareggio che, dunque, smuove di poco la classifica delle due squadra. Il Como rimane quattordicesimo a quota nove punti, segue il Parma a meno due lunghezze.
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