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Juric “Bene col Torino, ma ora conta vincere a Verona”

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“Il Verona ha un ambiente sempre molto positivo, che spinge tanto per la squadra. Secondo me hanno tanti ottimi giocatori, veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni eccellenti con altre meno buone; arrivano da un periodo di risultati negativi ma sicuramente avranno voglia di riscattarsi e fare risultato. Sarà una partita difficilissima”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona. “Dovbyk lo valuteremo, ieri non ha svolto l’allenamento. Dovrebbe allenarsi e in base a questo decideremo. Stessa cosa per gli altri, oggi vedrò chi ha recuperato e farò le mie scelte. Ma se gioca uno o un altro a me non cambia”, ha spiegato il tecnico giallorosso che ha bene in mente l’obiettivo della sua squadra per la sfida del Bentegodi.
“Noi come mentalità dobbiamo pensare partita dopo partita, dimostrando che stiamo diventando un gruppo. Con il Torino abbiamo fatto bene ma se non facciamo risultato contro il
Verona è come se non avessimo fatto niente”. Spazio ai singoli a cominciare da Soulè: “Ha giocato tantissimo, prima di ammalarsi ha giocato sempre, non vedo problemi. Tra lui, Baldanzi e Dybala bisogna scegliere. Lui ha grandi margini di miglioramento, alcuni giovani hanno bisogno di più tempo e serenità: da Buongiorno, Ricci e Zaccagni la mia esperienza dice che ci vuole tempo”. Su Dybala il tecnico giallorosso ha sottolineato: “ha capito quello che conta: giocare bene, il resto non conta. Questo è il concetto chiave, lui ha fatto falso nove, ma altre volte ha una libertà superiore rispetto ad altri perchè ha senso dello spazio. Ha più libertà rispetto ad altri”, ha spiegato il tecnico giallorosso.
– Foto Ipa Agency –

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Motta “Serve continuità, affronteremo Lille con grande rispetto”

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“Come sempre abbiamo grande rispetto per il nostro avversario. L’importante è la nostra continuità, continuità di prestazione, migliorare ogni giorno, in ogni allenamento, in ogni partita. Le partite servono a darci consapevolezza che dobbiamo dare sempre qualcosa in più. Il Lille sta bene, noi faremo la nostra partita per avere il risultato dalla nostra parte”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida di Champions League contro il Lille. “Contro l’Udinese ho visto tutta la squadra bene in campo. – ha detto ancora Thiago Motta – Una bella vittoria che rimane nel passato però. Domani dobbiamo continuare su questa strada, fare una grande prestazione contro una squadra che in questo momento sta molto bene. Noi dobbiamo giocare la nostra partita con grande rispetto, mettendo in pratica il nostro gioco”.

Parlando del tecnico dei francesi Bruno Genesio, Motta ha evidenziato in conferenza stampa: “Non sono impressionato del suo percorso, ha fatto un ottimo lavoro fin dall’inizio proponendo un’idea precisa di calcio con una difesa molto solida. Lo conosco e conosco il suo livello. Gli faccio le congratulazioni per quello che ha fatto finora. Dobbiamo essere concentrati per fare il risultato”. Infine in merito alla vittoria del Lille in Champions contro il Real Madrid, l’allenatore bianconero ha aggiunto: “Si impara sempre e si migliora sempre. Tutte le partite hanno la loro storia. Domani dobbiamo scendere in campo determinati per fare una grande prestazione. Dobbiamo farlo per arrivare dove vogliamo dopo la partita. Sempre con rispetto contro un avversario in fiducia, ma stiamo bene anche noi.
– Foto Ipa Agency –

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Impresa Milan al Bernabeu, Real Madrid battuto 3-1

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Il miglior Milan della stagione espugna il Bernabeu per 3-1, regalando ai suoi tifosi una notte magica. Sono Thiaw, Morata e Reijnders a lasciare il segno su quella che a tutti gli effetti verrà ricordata come un’impresa. La classifica vede ora il Diavolo salire a quota 6 dopo 4 partite, con la qualificazione agli ottavi ancora apertissima. Il ritmo è alto fin dai primi minuti e al 12′, a sorpresa, sono gli ospiti a passare in vantaggio. Pulisic calcia un corner a rientrare sul primo palo sul quale si avventa Thiaw, che di testa infila Lunin firmando il suo primo in carriera con la maglia rossonera. Al 21′, Hernandez libera male e Tchouameni serve in area Vinicius, il quale viene atterrato in scivolata da Emerson Royal. L’arbitro assegna il rigore per i galacticos. Dal dischetto si presente lo stesso Vinicius, che con un pregevole scavetto batte Maignan per l’1-1. Gli uomini di Fonseca reagiscono e al 31′ vanno al tiro dalla distanza con Reijnders, ma Lunin devia in corner. I blancos giochicchiano e i 7 volte campioni d’Europa tornano avanti al 39′. Pulisic chiude un triangolo con Morata, se ne va sulla destra e serve al centro Leao che va al tiro, trovando Lunin pronto alla parata ma sulla ribattuta è Morata il più rapido di tutti a ribadire in rete per il 2-1.

La reazione degli spagnoli è ancora affidata a Mbappè, che viene lanciato a rete trovando la difesa scoperta ma Maignan è ancora decisivo con una bella parata in angolo. Si va al riposo sul 2-1. In avvio di ripresa, gli ospiti sfiorano il tris al 51′ quando Leao impegna severamente di testa Lunin, con il portiere ucraino decisivo in tuffo sulla sua destra. Il Milan va a velocità doppia rispetto ai rivali e al 28′ sigla il 3-1. Leao strappa sulla sinistra e serve in area Reijnders che, lasciato libero, controlla e infila con il mancino Lunin. I campioni in carica accorciano le distanze al 35′ con Rùdiger, ma l’arbitro annulla per precedente fuorigioco di Rodrygo segnalato dal Var. All’88 è il neo entrato Loftus-Cheek ad avere sul destro la palla del poker, ma il suo piatto destro viene parato con i piedi da Lunin. In pieno recupero, ci pensa Maignan a sigillare il risultato con un grande salvataggio su un colpo di testa ravvicinato di Diaz. Al fischio finale, scatta la festa rossonera.
– foto Ipa Agency –

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Lille-Juventus 1-1, Vlahovic risponde a David

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Non smette di stupire il Lille che, dopo gli scalpi di Real e Atletico Madrid, rompe le uova nel paniere anche alla Juventus. Alla Decathlon Arena, infatti, i bianconeri vengono fermati sul pareggio per 1-1 dalla formazione allenata da Genesio. Alla rete di David nel primo tempo, ha risposto nella ripresa Vlahovic su rigore. Un risultato che sta comunque stretto alla Juve che avrebbe meritato la vittoria, considerando il dominio, soprattutto a cavallo dei due tempi. La Juventus approccia la partita con personalità, cercando di imporre il proprio possesso palla. Dall’altra parte, invece, il Lille ci mette qualche minuto in più per ingranare dal punto di vista offensivo. A cambiare, però, il volto della formazione francese ci pensa il kosovaro Zhegrova, in grado di rappresentare, con le sue doti nel dribbling, una vera spina del fianco per la fascia sinistra bianconera. Proprio da una sua invenzione nasce il vantaggio del Lille: Zhegrova si libera di Cabal e serve con un filtrante visionario David, che, a tu per tu con Di Gregorio, sigla l’1-0. Al 34′ i bianconeri hanno subito una grande chance per pareggiare, ma Chevalier compie un autentico miracolo sulla girata al volo di Vlahovic da dentro l’area. I ragazzi di Motta non sono nemmeno fortunati e, nel corso del primo tempo, si vedono annullare ben due le reti a Koopmeiners per fuorigioco ad inizio azione. In seguito, dagli spogliatoi riemerge una Juve ancor più indemoniata, ma la porta del Lille sembra stregata. Chevalier è, infatti, attento anche sui tentativi di Conceicao e Thuram. I padroni di casa, inoltre, commettono parecchi falli nel tentativo di spezzare l’intensità dei bianconeri.

La mole di gioco prodotta dalla Juve, però, alla fine viene premiata. Su azione di ripartenza, la sgroppata di Cambiaso apre in due la difesa del Lille e la palla arriva a Conceicao: il portoghese viene atterrato in area da Andrè, conquistando così il rigore. Al 60′ dal dischetto si presenta Vlahovic che spiazza senza patemi Chevalier. Per lunghi tratti della ripresa i bianconeri occupano stabilmente la metacampo avversaria, ma nel finale anche il Lille torna ad attaccare con pericolosità, dimostrando maggiore freschezza. L’evidente stanchezza frena una Juve, probabilmente poco aiutata anche dai cambi di Motta: la squadra ha perso, infatti, di pericolosità subito dopo l’uscita di Vlahovic e Yildiz. Con questo pareggio entrambe le formazioni si trovano ora appaiate a quota sette punti in classifica.
– Foto Ipa Agency –

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