Fedez e Luciano Moggi sono pronti a scendere in campo, ma non in un modo tradizionale. Il rapper milanese, noto per le sue incursioni nel mondo dello spettacolo, e l’ex direttore sportivo, protagonista della vicenda Calciopoli, hanno deciso di unire le forze per dare vita a un nuovo progetto calcistico: la squadra “Boomers”. Questo team parteciperà alla Kings League, il torneo di calcio 7 fondato dall’ex calciatore Gerard Piqué, che sta conquistando il pubblico con un mix di sport e intrattenimento.

La notizia ha subito catturato l’attenzione degli appassionati, sia per l’insolito duo, che per il format innovativo della competizione. La Kings League, infatti, non è un campionato tradizionale, ma una sorta di spettacolo calcistico in cui le partite si disputano con regole particolari e a ritmo frenetico, per garantire il massimo coinvolgimento del pubblico. Le squadre si affrontano in due tempi di 20 minuti ciascuno, con un sistema di gioco che prevede l’inserimento progressivo dei calciatori in campo, fino ad arrivare a sette per squadra.

Fedez e Moggi sono determinati a fare del loro meglio. Non solo per la vittoria, ma anche per portare un po’ di intrattenimento extra, visto che oltre a essere i presidenti della squadra, i due hanno già annunciato la produzione di una canzone trap insieme. Un’unione tra calcio e musica che sembra avere tutte le carte in regola per far parlare di sé.

La Kings League è un torneo che si sta espandendo a livello internazionale, e nel 2025 approderà anche in Italia con la Kings World Cup Nations, un evento organizzato da Gerard Piqué, con Zlatan Ibrahimovic come presidente della sezione italiana e Claudio Marchisio come capo del torneo. Questo nuovo formato, che unisce calcio e spettacolo, sta spopolando per il suo lato giocoso e innovativo, e ora con Fedez e Moggi, la competizione promette di essere ancora più avvincente.

Con la squadra “Boomers”, Fedez e Moggi sperano di essere pronti a vincere fin da subito, dando vita a un mix unico di passione calcistica e show.

Il Genoa ha deciso di cambiare guida tecnica durante la pausa per le nazionali, esonerando Alberto Gilardino e affidando la panchina a Patrick Vieira. La decisione arriva dopo un avvio di campionato deludente per i rossoblù, che attualmente occupano il diciassettesimo posto in classifica con solo un punto di vantaggio sulla zona retrocessione.

Nonostante l’ultimo pareggio in rimonta contro il Como, il club ha optato per una svolta in panchina, sperando che Vieira possa risollevare le sorti della squadra in vista di una delicata sfida salvezza contro il Cagliari, prevista per domenica 24 novembre.

Per il 47enne ex centrocampista, che ha alle spalle una carriera importante con club come Juventus, Inter e Arsenal, si tratterebbe di un ritorno in Serie A dopo una breve esperienza in Ligue 1 con lo Strasburgo, conclusasi in estate con la rescissione del contratto. La sua esperienza in panchina, in particolare nella Premier League con il Crystal Palace, lo rende una scelta interessante per il club ligure, che spera di rilanciarsi dopo un avvio di stagione complicato.

Rafa Nadal si prepara a dire addio al tennis competitivo, ma resta incerto sul suo impiego nella fase finale della Coppa Davis che vedrà la Spagna sfidare l’Olanda a Malaga. Il maiorchino, 38 anni, ha recentemente dichiarato di non sapere se scenderà in campo per giocare una partita, sottolineando che la sua priorità in questo evento è che la squadra possa essere competitiva e vincere, piuttosto che un “finale ideale” come quelli che si vedono nei film.

Dopo un lungo periodo di incertezze legate agli infortuni e a una carriera che sembra avviarsi verso la conclusione, Nadal ha chiarito che la sua ultima apparizione in campo risale a ottobre, quando ha partecipato a un’esibizione in Arabia Saudita. Con la Spagna pronta a giocare, il capitano David Ferrer ha confermato che non è ancora deciso se Nadal giocherà nella sfida contro l’Olanda, lasciando la porta aperta alla possibilità che il tennista si concentri sul doppio, magari insieme al giovane talento Carlos Alcaraz, come avvenuto recentemente alle Olimpiadi di Parigi.

Nadal ha riflettuto sul suo stato attuale, ammettendo che non si sente più competitivo come una volta e che il piacere di tornare ai massimi livelli è venuto meno. Tuttavia, ha sottolineato che continuerà a dare il massimo per aiutare la squadra a vincere, cercando di controllare le sue emozioni durante questo periodo di transizione.

Se giocarà o meno, Nadal riceverà comunque un tributo speciale durante l’evento di Malaga, dove saranno presenti alcuni dei più grandi nomi del tennis mondiale, tra cui Novak Djokovic e Jannik Sinner, e altri come Roger Federer e Andy Murray che, purtroppo, sono lontani dai campi da gioco. La sua carriera, costellata da successi straordinari, si avvicina al suo epilogo, ma la leggenda del tennis spagnolo continuerà a essere ricordata come una delle più grandi di tutti i tempi.