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Il compito difficile di Giuntoli: rinforzare la Juventus con un mercato limitato
La Juventus si trova ad un crocevia importante in questa stagione e le sfide future sono sempre più nelle mani di Cristiano Giuntoli. Dopo aver ottenuto risultati positivi con il mercato estivo, il responsabile dell’area tecnica bianconera si trova ora a dover affrontare un compito ancora più arduo: rinforzare la squadra senza poter contare su investimenti ingenti. La situazione in casa Juve, infatti, è lontana dall’essere ideale e l’umore in vista delle prossime competizioni è tutt’altro che tranquillo.
Thiago Motta, che ha accettato la guida della squadra consapevole delle difficoltà, si trova ora con una rosa particolarmente ridotta. La decisione di costruire un gruppo meno numeroso si scontra però con le difficoltà pratiche di dover fronteggiare un calendario fitto di impegni. Recentemente, la Juventus ha dovuto partire per una trasferta europea con solo quattordici giocatori di movimento, una situazione che, seppur rara, evidenzia i limiti di una rosa che non può permettersi infortuni e squalifiche. A fronte di una squadra che, pur combattiva, presenta evidenti lacune, Giuntoli ha il compito di intervenire con intelligenza.
Uno dei settori più carenti è sicuramente la difesa. Nonostante Gatti e Kalulu abbiano mostrato buone qualità, non possono certamente essere impiegati come unici difensori centrali per tutta la stagione. Inoltre, Cambiaso, pur apprezzato per la sua versatilità, non può essere sacrificato a lungo come unico riferimento sulla fascia. La necessità di un difensore centrale di qualità è ormai un’urgenza. Giuntoli, nel corso del suo intervento pre-partita a Birmingham, ha ammesso che il reparto difensivo è quello che necessita di un rinforzo immediato. L’acquisto potrebbe avvenire solo con la formula del prestito, in linea con la strategia economica della società, ma con l’intento di garantirsi un elemento che possa garantire solidità alla squadra in vista degli impegni internazionali.
Oltre alla difesa, c’è anche la questione dell’attacco. La lunga assenza di Milik ha pesato molto, e l’infortunio di Vlahovic ha ulteriormente complicato la situazione. L’attacco della Juve, al momento, non può essere sostenuto da giocatori come McKennie e Weah, che purtroppo non offrono la stessa capacità di essere incisivi nei ruoli di punta. Per il club bianconero sarebbe fondamentale trovare una punta che, pur non essendo una stella assoluta come Zirkzee, possa rappresentare una valida alternativa a Vlahovic, in modo da non essere costretti a fare affidamento su risorse insufficienti.
Nonostante le difficoltà, il piano di Giuntoli di ridurre il monte ingaggi è stato un successo, ma ora le scelte fatte potrebbero mettere a rischio gli obiettivi sportivi della Juventus. Con un terzo del campionato e più della metà della fase a gironi della Champions League ancora da giocare, le sfide in Italia e in Europa si intensificheranno. La Juventus ha ancora competizioni come la Coppa Italia, la Supercoppa e il Mondiale per club, ma la tenuta della squadra potrebbe vacillare, soprattutto se dovesse continuare a giocare con una rosa limitata.
Il mercato di gennaio sarà cruciale: un difensore di esperienza e una punta di riserva potrebbero rappresentare la chiave per affrontare le sfide che attendono la Juventus. Giuntoli, peraltro, è considerato uno degli uomini più esperti nel campo delle operazioni di mercato e si affida alle sue capacità di innovare anche con risorse limitate. La Juventus sa che il tempo stringe e ora più che mai dipende da lui per compiere scelte decisive che possano rilanciare la squadra verso i suoi obiettivi stagionali.