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Derby della Mole alla Juve, Torino sconfitto 2-0
TORINO (ITALPRESS) – E’ della Juventus il Derby della Mole numero 159. All’Allianz Stadium i bianconeri hanno superato il Torino per 2-0 portandosi momentaneamente a un punto dalla vetta della classifica occupata dal Napoli. Per il Torino ancora una sconfitta, la sesta nelle ultime sette giornate. Tanta Juventus nella prima frazione. La squadra di Thiago Motta ha svolto bene il lavoro di cui il tecnico parla spesso nei pre e nei post partita. I bianconeri hanno a lungo cercato la porta difesa da Milinkovic-Savic, bravo a mandare al riposo i suoi solo sull’1-0 nonostante le tante occasioni della Juve. Il gol è arrivato al 18′ quando a porta vuota Weah non ha dovuto far altro che spingere la palla in porta dopo che il portiere granata aveva respinto con un piede una conclusione di Cambiaso, bravo ad andare via di potenza sulla sinistra prima di tentare la battuta in porta. Per l’americano della Juventus terzo gol nelle ultime quattro gare disputate. Dall’altra parte del campo, Perin praticamente inoperoso con il Toro che non ha mai trovato lo specchio della porta. In avvio di ripresa, il ritmo si è abbassato e il Torino ha finalmente mostrato segni di reazione presentandosi con più frequenza nella metà campo della Juventus. Con il passare dei minuti, la Juventus è calata ulteriormente probabilmente complici i tanti impegni tra campionato e coppa che inevitabilmente hanno portato via energie. A otto minuti dal termine, Conceicao ha provato a chiuderla con un grande tiro a giro ma la sua conclusione è finita di poco fuori alla destra del portiere Milinkovic-Savic. Non ha invece sbagliato Yildiz all’84’: su una azione iniziata con una bella verticalizzazione di Locatelli lungo la corsia di destra, è stato proprio Conceicao a mettere in mezzo un pallone morbido sul quale il numero dieci turco è stato bravo a trafiggere di testa Milinkovic-Savic e a chiudere così la partita.
– foto Image –
(ITALPRESS).
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Atp Finals, Sinner batte Fritz in due set
TORINO (ITALPRESS) – Jannik Sinner vince ancora alle Atp Finals di Torino. L’altoatesino, numero uno al mondo, dopo aver battuto all’esordio l’australiano Alex De Minaur, nel secondo match ha avuto la meglio sul 27enne americano Taylor Fritz. Sul veloce dell’Inalpi Arena, il tennista azzurro ha piegato l’avversario, numero 5 del ranking, in due set con il punteggio di 6-4, 6-4
dopo 1h’40’ di gioco. Adesso sulla strada di Sinner, nel terzo match della serie, ci sarà Daniil Medvedev.
“Normalmente parto dall’avversario, ma qua parto dal pubblico” le prime parole dopo la vittoria. “E’ stata una partita difficile, lui è partito bene, da fondo campo abbiamo giocato ad alto livello entrambi. Soprattutto nei punti importanti ho servito molto bene, sono contento di come ho gestito queste situazioni.
Adesso siamo più vicini alla semifinale, che era il primo obiettivo, questa era l’occasione per me di far vedere un ottimo livello di gioco. Domani è un giorno di riposo che mi farà bene, poi speriamo di essere pronti”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Forza Italia e gli stadi, Abodi “E’ il momento di agire”
ROMA (ITALPRESS) – Migliorare e accelerare la costruzione e la ristrutturazione degli impianti calcistici in Italia riconoscendo agli stadi un’importanza non solo politica, ma anche sociale e architettonica. Sono questi i temi contenuti nella proposta di legge di Forza Italia per la rinascita degli stadi italiani. Nella conferenza promossa dal senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, e che si è tenuta presso la Sala Capitolare del Senato, sono state indicate le varie criticità degli impianti attuali, a partire dall’età media di oltre 60 anni, che ne ha condizionato la competitività con riferimento ai grandi eventi. La proposta, che prevede anche delle procedure semplificate per i club, è guidata dal concetto di “rinascenza” non solo fisica ma anche culturale: “Nel nostro Paese lo stadio rappresenta un costo, mentre nelle altre realtà è visto come fonte di ricavi”, l’analisi di Occhiuto. Questo perchè lo stadio, altro punto fondamentale della proposta, deve essere multifunzionale e attrattivo tutto l’anno, tramite l’implementazione di attività commerciali e ricettive.
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha ribadito la necessità di “passare dall’esposizione delle buone ragioni per entrare nella fase dell’attuazione senza perdere un minuto”, con le istituzioni che nel confronto con le comunità devono “far emergere le buone ragioni per cui è necessario fare, fare bene e fare in fretta. Adesso vedo le condizioni per poter produrre fatti”. Il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha dichiarato: “Non stiamo dirottando risorse verso i ‘circenses’, ma intendiamo creare strutture che siano fondamentali per le città. E’ importante l’idea di uno stadio multifunzionale. Questa proposta vuole soprattutto facilitare le procedure, con l’obiettivo di fare interventi per migliorare la qualità delle città”. Il senatore e presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha ribadito l’importanza “di creare un punto di riferimento e aggregazione”. Per questo “servono strutture che coniughino l’aspetto economico-finanziario con la fruibilità in condizioni di sicurezza”.
Presente anche l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, che ha parlato di un “progetto scalabile e replicabile, creando un format in cui sviluppare aree ricettive e commerciali, in cui cambierà la cover in funzione del territorio, creando quella riconoscibilità che uno stadio deve avere. Bisogna intervenire non solo adeguando gli stadi alle esigenze di oggi, ma anche preparandoli già ai bisogni di domani”. Infine, il presidente dell’Anci, Roberto Pella, ha sottolineato come la proposta “metta al centro un’azione sinergica tra diversi livelli istituzionali. Non bisogna vedere nelle società calcistiche un pericolo, ma dobbiamo sostenerle dando loro l’opportunità di ottenere la redditività che ogni investimento richiede”.
– Foto Spf/Italpress –
(ITALPRESS).
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Comuzzo e Savona “La maglia azzurra è un sogno”
FIRENZE (ITALPRESS) – Pietro Comuzzo e Nicolò Savona, insieme a Nicolò Rovella, rappresentano le novità volute dal ct azzurro Luciano Spalletti per la sua Nazionale, in ritiro da ieri al Centro tecnico di Coverciano, per preparare le ultime due gare del girone di Nations League, contro Belgio e Francia. Nelle parole dei due punti di forza anche dell’Under 21 italiana, la soddisfazione e la gioia per l’obiettivo raggiunto ma anche la voglia di mettersi in mostra. “Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in tv, il suo sogno è arrivare lì e vestire quella maglia. Sono entrato tante volte qui, ma arrivarci stavolta ed entrare dalla porta di Coverciano con questa maglia è il sogno più grande che potessi raggiungere, è un’emozione molto grande. Ho salutato mister Spalletti, mi ha abbracciato, mi ha detto che gli sono sembrato più grosso di quanto credeva. Siamo un gruppo di giovani e daremo tutto per queste due partite” ha raccontato Comuzzo. Dal canto suo Savona ha spiegato: “Non ero mai stato qui a Coverciano, è la prima volta, quindi ambiente nuovo, compagni nuovi, alcuni li conoscevo già, mi sto trovando e mi sto ambientando molto bene, c’è un bel gruppo. Con il mister abbiamo parlato un attimo, mi ha accolto veramente bene, sono contento di essere qui, l’ho ringraziato per avermi chiamato”.
Comuzzo, che ha voluto dedicare un pensiero a sua mamma, scomparsa poco tempo fa, ha detto anche di non aver celebrato la sua prima convocazione in Nazionale maggiore: “Non ho fatto niente di che, ne ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e abbiamo festeggiato fra di noi”. Testa sulle spalle e idee chiare. “Si dice che arrivare qui non è semplice, ma che il difficile è sempre rimanere. Mio papà mi diceva sempre che se costruisci piano piano e le fondamenta sono solide, rimanere su è più facile. E’ quello che credo di aver fatto, sono salito nel corso del tempo abbastanza velocemente ma anche di aver costruito piano piano ogni scalino, questo mi consente di avere fondamenta abbastanza solide per rimanerci. Poi può capitare di tutto però lavorerò per rimanere a questi livelli”. “Sicuramente alle spalle del successo, come in ogni ambito, ci sono grandi sacrifici – ha spiegato Savona -. Il difficile deve certamente arrivare, cercherò di affrontare tutto con la stessa dedizione, umiltà e costanza con la quale siamo e sono arrivato fin qua”. Savona in azzurro sogna magari di ricalcare le orme del suo idolo da bambino, Giorgio Chiellini, un simbolo anche per il suo club di appartenenza, la Juventus.
“Chiellini è una persona che mi ha dato parecchi consigli, sia l’anno scorso che quest’anno. Il consiglio più grande penso sia stato di mantenere sempre la stessa umiltà e di continuare a lavorare duramente, giorno dopo giorno, per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tecnicamente mi ha detto di cercare di migliorare sempre, allenamento dopo allenamento, e lavorare sempre sodo”. Anche Comuzzo ha confessato di avere Chiellini come proprio punto di riferimento e all’ex capitano azzurro è legato uno dei suoi ricordi più belli come tifoso della Nazionale. “L’Europeo vinto nel 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima, ho guardato tutte le partite, vedere il mio idolo Chiellini giocare quelle partite e alzare il trofeo, è stata una gioia immensa per me come per tutti gli italiani”, le parole di Comuzzo che poi ha aggiunto: “Per me l’inno italiano è il più bello del mondo, perchè ti fa capire l’importanza e la bellezza di questo Paese, cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare”.
In questi giorni di lavoro a Coverciano Pietro Commuzzo e Nicolò Savona sognano di poter cantare quell’inno sul campo, in una delle due prossime gare della Nazionale. “Se dovessi scegliere in quale partita direi Italia-Francia a San Siro, ma già solo indossare la maglia della Nazionale e stare in panchina, sarebbe un’emozione fortissima – ha puntualizzato l’esterno difensivo valdostano -. Mi auguro di fare magari qualche minuto e se devo pensare a qualche avversario da poter incontrare penso a Barcola della Francia o Doku del Belgio che sono due giocatori molto forti”. “Anche solo essere qui per me vale tantissimo ed è una grandissima emozione, se poi avrò la possibilità di giocare qualche minuto sarò ancora più felice. Se dovessi scegliere una delle due partite direi quella contro la Francia perchè si giocherà in Italia, a San Siro, sarebbe un’emozione fortissima. Avversari da voler affrontare? Chiunque, anche Lukaku nel Belgio sarebbe un gran bel test” ha concluso Comuzzo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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