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Baroni “Teniamo alla Coppa Italia, Conte un grande”
ROMA (ITALPRESS) – “La Coppa Italia è una competizione in cui teniamo a fare bene. La squadra ha lavorato con attenzione e voglia. Chiaro che abbiamo qualche piccola defezione e qualche giocatore che proveremo a recuperare nell’ultima seduta a nostra disposizione. Poi giochiamo contro la prima in classifica e quindi vogliamo sicuramente fare bene”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia contro il Napoli. “Abbiamo dei giocatori pronti al rientro. Castrovilli si è allenato, sta bene e può fare qualche minuto. Mi ha dato la sua disponibilità – prosegue il tecnico biancoceleste -. Qualche giocatore è uscito con qualche problemino dalla gara di Parma. Vediamo se riusciamo a recuperarli, anche con un minutaggio parziale. Per quanto riguarda Tavares, non ci sarà, però non butto la spugna per la prossima”. Per quel che riguarda gli avversari di domani, Baroni ha solo certezze e grande stima: “Non mi sorprende quello che sta facendo Conte. Il Napoli merita il primo posto in classifica ma io conosco Antonio al di là dei risultati. Gli sono stato vicino due anni, ho visto come lavora e so che è un grande allenatore. So che sarà dura per tutti gli altri, ma non sono stupito di questo. Dietro a quella classifica c’è tanto lavoro. Dobbiamo aspettarci una bella partita. Sappiamo che di fronte abbiamo un avversario di altissimo livello: una squadra solida e complicata da affrontare per tutti – prosegue il tecnico biancoceleste -. Ma proprio per la grande difficoltà della gara, è un test ancora più importante per noi, perchè vogliamo misurarci con questo tasso di difficoltà. Verrà fuori una partita vera, accesa e speriamo di portarla dalla nostra parte”, conclude Baroni.
– Foto Ipa Agency –
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Empoli ai quarti di Coppa Italia, Fiorentina ko ai rigori
FIRENZE (ITALPRESS) – L’Empoli elimina la Fiorentina dalla Coppa Italia vincendo ai calci di rigore e regalandosi i quarti di finale con una fra Juventus e Cagliari. Un successo quello degli azzurri che premia una prestazione coraggiosa e determinata di Ismajili e compagni, mentre i gigliati pagano gli errori dal dischetto di Ranieri e Kean. Il primo tempo vede subito l’Empoli andare in vantaggio con Henderson che sfrutta un errore davanti alla propria difesa di Quarta, ancora riproposto a centrocampo, con lo scozzese che pesca Ekong e batte Terracciano che sbaglia a non tentare neanche l’uscita. La partita si mette così subito sui binari migliori per gli ospiti che decidono di controllare e ripartire. Fiorentina ingenua ma anche sfortunata quando al 17′ su cross di Dodo, autore di 50 metri palla al piede, pesca Kean che da pochi passi dalla linea di porta centra la traversa. La linea mediana gigliata fa fatica ad avere la meglio sugli azzurri di D’Aversa e sono poche le chance per i viola per pareggiare fra cui una limpida con Dodo che impegna Seghetti ma sulla ribattuta Sottil trova solo avversari a ribattere. Palladino indovina i cambi pochi minuti dopo l’inizio della ripresa con in particolare decisivo l’ingresso di Richardson che entra benissimo e non a caso avvia l’azione del pareggio che vede Sottil impegnare Seghetti, straordinario 1′ prima su Beltran, e sulla ribattuta è Kean a fare 1-1. Il bomber gigliato esulta mostrando il 4, numero di maglia del compagno Bove. L’Empoli non accusa il colpo e già al 68′ costringe Terracciano ad un volo su conclusione di Esposito. La Fiorentina però trova poco dopo la rete del 2-1 grazie ad una conclusione a giro di Sottil. Quando la partita sembra indirizzata verso i padroni di casa il neo entrato Colombo serve Esposito che pareggia. Gli ospiti si salvano all’87’ quando su colpo di testa di Kean, Viti sulla linea evita il terzo gol gigliato. Si va così ai rigori, dal dischetto per l’Empoli sbaglia solo Ekong, per i viola errori di Ranieri e Kean e la squadra di D’Aversa vola ai quarti.
– foto Ipa Agency –
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Ferrari sogna il titolo, Vasseur “Dura ma ci proveremo”
MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – L’impresa è ardua ma il Cavallino intende lasciare Abu Dhabi senza rimpianti. Sta per calare il sipario sulla stagione di Formula Uno e all’ultimo Gp in calendario la Ferrari si presenta in corsa per conquistare il suo 17° titolo Costruttori, al termine di quella che è comunque la migliore annata dall’avvento dell’era ibrida, nel 2014. Non è la prima volta che la squadra arriva in corsa per il titolo all’ultima gara della stagione negli Emirati Arabi Uniti: nel 2010 c’era in palio il titolo piloti e la giornata ebbe il sapore amaro della sconfitta. Anche i precedenti sulla pista mediorientale non sono favorevoli, visto che Yas Marina è, tra i circuiti sui quali la Ferrari non ha mai vinto, quella con più gare all’attivo. Questo weekend però la Rossa vuole provare a sfatare questo tabù anche se sarà complicatissimo rimontare i 21 punti che la separano dalla McLaren in classifica. “Per la prima volta da quando la Formula 1 è entrata nella sua era ibrida siamo riusciti ad arrivare a giocarci un titolo all’ultima corsa – sottolinea il team principal Fred Vasseur – Si tratta di un traguardo importante e questo weekend cercheremo di fare ancora di più”. “Certo, dobbiamo essere realistici, siamo matematicamente in corsa ma il titolo è molto difficile da raggiungere perchè, anche se dovessimo chiudere primo e secondo potrebbe non bastare, visto che la McLaren vanta ben 21 punti di vantaggio e potrebbe accontentarsi di un terzo e un quinto posto – ricorda Vasseur – Le sfide tuttavia sono nel DNA di Ferrari e dunque ci vogliamo provare”. Il Gran Premio di Abu Dhabi sarà l’ultimo col Cavallino per Carlos Sainz prima del suo passaggio alla Williams e lo spagnolo – che nella prima sessione di libere cederà la sua monoposto ad Arthur Leclerc – vuole chiudere in grande stile un’avventura durata lo spazio di quattro stagioni e che ha fruttato a lui e alla squadra quattro vittorie, sei pole position e 24 podi. “Abbiamo preparato a fondo questo appuntamento, sappiamo che la qualifica avrà un ruolo fondamentale e che la nostra macchina è più performante in gara – chiosa Vasseur – Charles, Carlos e tutta la squadra daranno fino all’ultima goccia di sudore per provare a portare a casa il titolo”.
– foto Ipa Agency –
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Milan: vittoria schiacciante e testa all’Atalanta, Fonseca prepara il colpo decisivo
Il Milan ha archiviato con una schiacciante vittoria per 6-1 l’impegno contro il modesto avversario di turno, regalando un’ulteriore soddisfazione ai tifosi che affollavano San Siro, nonostante il gelo invernale. La partita, che di fatto ha garantito il passaggio ai quarti di Coppa Italia, ha visto il “rossonero” Jannik Sinner protagonista di un ottimo omaggio alla sua stagione, ma è stata soprattutto l’occasione per il tecnico Fonseca di pensare già alla prossima sfida fondamentale, quella contro l’Atalanta.
La qualificazione ai quarti di finale era considerata una formalità, ma il focus della squadra è già proiettato al test cruciale di venerdì, che potrebbe segnare una svolta nella lotta per lo scudetto. Il Milan, infatti, ha bisogno di una vittoria contro i bergamaschi per riaccendere le speranze di titolo. Nonostante i sette punti di distacco dal Napoli, il successo darebbe ai rossoneri una spinta psicologica fondamentale, in grado di rafforzare la convinzione in vista di un finale di stagione ad alta intensità.
Per la trasferta al Gewiss Stadium, Fonseca punterà sulla formazione titolare, con il ritorno di alcuni elementi chiave come Emerson, Gabbia, Thiaw, Pulisic, Morata e Musah, tutti pronti a riprendersi un posto da titolari. Il tecnico ha già confermato che Theo Hernandez e Maignan saranno della partita, rassicurando i tifosi su due presenze cruciali per la solidità difensiva e la protezione della porta. L’assetto tattico in fase di rottura con l’Atalanta potrebbe vedere Leao operare più centralmente, al fianco di Morata, per cercare di mettere pressione alla difesa avversaria.
Ma il vero protagonista del Milan nelle ultime settimane è stato Tijjani Reijnders, che ha mostrato un’impennata di rendimento impressionante. L’olandese, ormai insostituibile al centro del campo, è cresciuto molto sotto la guida di Fonseca, contribuendo con giocate illuminanti e con una precisione sotto porta che sta facendo la differenza. Accanto a lui, la presenza di Musah sulla fascia di destra ha migliorato l’equilibrio complessivo della squadra, aggiungendo dinamismo e solidità al reparto offensivo.
L’infortunio di Loftus-Cheek, costretto a uscire durante il primo tempo della gara con il Sassuolo a causa di un problema al polpaccio, è da tenere sotto controllo. Intanto, i tifosi rossoneri aspettano con ansia il rientro di Bennacer, che tra poco tornerà a Milanello per riprendere la preparazione post-infortunio e offrire un valido supporto a centrocampo.
La partita con l’Atalanta sarà decisiva per il futuro del Milan in campionato, un vero e proprio crocevia dove i rossoneri cercheranno di dimostrare di aver superato le difficoltà delle ultime settimane e di poter ambire ancora a un posto nelle prime posizioni.
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