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Autorete di Gila e la Juve batte 1-0 la Lazio
La Juventus ha battuto 1-0 la Lazio nella gara dell’ottava giornata giocata stasera all’Allianz Stadium di Torino. Bianconeri che hanno agganciato il Napoli al primo posto in classifica. Avvio di gara molto tattico e ritmi blandi interrotti al 7′ da un’imbucata sulla sinistra di Thuram da una parte e al 21′ da un piattone al volo di Guendouzi. Gli equilibri, almeno quelli numerici delle due squadre in campo, sono però cambiati al 24′ quando l’arbitro Sacchi ha espulso il laziale Romagnoli reo di aver sgambettato da dietro al limite dell’area un Kalulu imbeccato da Vlahovic che si stava lanciando palla al piede verso la porta di Provedel. La superiorità numerica non ha però sortito frutti nel primo tempo visto che la Juventus ha impensierito poco il portiere laziale il quale al 25′ ha visto uscire alta la punizione di Vlahovic susseguente all’espulsione e al 41′ ha poi accompagnato fuori con lo sguardo una girata dello stesso serbo.
A due minuti dal riposo la grande occasione è arrivata Gatti che su assist di Cambiaso non ha centrato la porta. Anche in avvio di secondo tempo, la Juventus ha faticato a cambiar passo e, anzi, è stata la Lazio a cercare con più veemenza le incursioni nella metà campo rivale. Al 12′ grande occasione per i bianconeri che hanno mancato il vantaggio con Vlahovic: sugli sviluppi di un’azione offensiva la palla è carambolata sul corpo di Gila ed è finita sui piedi del serbo che di prima intenzione ha trovato il tempo giusto colpendo
però la traversa. Due minuti più tardi è stato Douglas Luiz, imbeccato da un perfetto cross dalla destra di Weah a non trovare di testa il bersaglio grosso completamente solo in area. Finale in pressione da parte dei padroni di casa, complice una Lazio che già con un uomo in meno ha dovuto fare i conti anche con alcuni dei suoi giocatori malconci, anche se a mettere la sfera alle spalle di Provedel è stato al 40′ un suo compagno di squadra, Gila, che su cross basso da sinistra di Cabal ha sporcato la palla con una deviazione che ha messo fuori causa il portiere regalando i tre punti alla Juventus.
– Foto Ipa Agency –
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La Serie C scende in campo per la Giornata contro la violenza sulle donne
La Serie C aderisce con forza alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un evento che si celebra ogni anno il 25 novembre. In occasione della 16ª giornata di campionato, che si svolgerà dal 22 al 25 novembre, tutte le squadre del terzo livello del calcio professionistico italiano scenderanno in campo con un chiaro messaggio di solidarietà e sensibilizzazione verso un tema di fondamentale importanza.
Grazie alla sua diffusione su tutto il territorio nazionale, con squadre presenti in 19 regioni e 60 città, la Serie C si pone come un veicolo efficace per sensibilizzare il pubblico sulla violenza di genere. Questo impegno non si limita a un solo giorno, ma si sviluppa attraverso azioni concrete durante la giornata di campionato, coinvolgendo le comunità locali e i tifosi in una causa che riguarda tutti.
Come già accaduto nella passata stagione, i capitani delle squadre indosseranno una fascia speciale con la scritta “No alla violenza contro le donne”, simbolo di impegno e supporto alle vittime di violenza. Oltre a questo, sugli schermi a bordo campo e tramite gli speaker negli stadi, sarà diffuso il numero gratuito 1522, attivo 24 ore su 24, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Questo numero è un importante punto di riferimento per le donne vittime di violenza e stalking, offrendo supporto immediato attraverso operatrici specializzate.
Con queste azioni, la Serie C non solo sottolinea il suo impegno verso l’eliminazione della violenza contro le donne, ma invita anche tifosi e cittadini a riflettere sulla necessità di una cultura di rispetto e parità, contribuendo alla creazione di una società più sicura e inclusiva per tutti.
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Ferrari | Sainz e Leclerc preparano il Gran Premio di Las Vegas con cautela: McLaren favorita, ma la lotta è ancora aperta
In vista del Gran Premio di Las Vegas, il duello per il titolo costruttori si fa sempre più acceso, con la Ferrari che punta a recuperare il terreno su McLaren, che guida la classifica con un vantaggio di 36 punti. Nonostante il distacco, i piloti Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, si mostrano determinati e pronti ad affrontare la sfida con un approccio prudente, consapevoli che il titolo è ancora possibile, ma non sarà facile.
Lando Norris, pilota McLaren, ha recentemente indicato la Ferrari come una delle squadre favorite per la vittoria a Las Vegas, sottolineando il potenziale della scuderia di Maranello sul circuito americano. La McLaren, infatti, ha guadagnato un margine importante nella classifica costruttori, ma la Ferrari non sembra intenzionata a mollare la presa. Anche il compagno di Norris, Oscar Piastri, ha espresso la sua opinione favorevole alla Ferrari, segnalando la sua competitività.
Nonostante i commenti positivi, Leclerc e Sainz sono stati cauti nelle loro dichiarazioni, cercando di mantenere una prospettiva realistica sulla situazione. Leclerc ha parlato di un ambiente più sereno e solido rispetto al passato, con la squadra Ferrari che si sta concentrando su ogni gara come un’opportunità da cogliere. “Siamo molto più solidi come squadra” ha detto il monegasco, riferendosi al miglioramento nell’approccio mentale e nelle dinamiche interne rispetto agli anni precedenti. La Ferrari, infatti, è determinata a concentrarsi su ogni singolo passo, senza lasciarsi distrarre dall’emozione del momento.
D’altra parte, Sainz ha sottolineato le possibili insidie legate al circuito di Las Vegas, in particolare per quanto riguarda le temperature più fredde, che potrebbero influire sulle prestazioni delle gomme. “La Ferrari dovrebbe essere competitiva, o almeno nella mischia”, ha dichiarato lo spagnolo, ma ha anche avvertito che le difficoltà legate al comportamento delle gomme potrebbero rappresentare un ostacolo, come accaduto in altre occasioni durante la stagione.
La lotta per il titolo costruttori è ancora aperta, con tre gare rimanenti e una McLaren che deve fare i conti con la pressione della Ferrari. Le qualifiche e la gara a Las Vegas, con la sua pista particolare e le condizioni ambientali uniche, si preannunciano cruciali per il futuro di entrambe le scuderie, ma i piloti Ferrari sembrano pronti ad affrontare ogni sfida con la giusta mentalità e determinazione.
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Mercedes davanti nelle libere a Las Vegas, Ferrari costante
LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Notte di prove libere in quel di Las Vegas, ventiduesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno che fa tappa nella ‘Sin City’ del deserto del Nevada per quello che potrebbe essere il weekend del quarto titolo iridato di Max
Verstappen. Il pilota della Red Bull è infatti al primo match
point stagionale per la conquista del campionato che, con un
distacco di sessantadue punti rispetto al rivale Lando Norris,
sembra ormai una questione di tempo. Ma il venerdì di Las Vegas ha palesato, per l’olandese e non solo, tanti problemi di grip in
entrambe le sessioni di prove libere, a causa della forte
escursione termica e delle temperature fredde dell’asfalto a dare
ai piloti non poco filo da torcere in termini di guidabilità delle vetture. Sorpresa Mercedes, che nel corso delle Fp1 chiude con Lewis Hamilton e George Russell in prima e seconda posizione sulla griglia dei tempi, rispettivamente in 1:35.001 e 1:35.397, seguiti dalla McLaren di Norris, terzo a circa un secondo dalla miglior prestazione del sette volte campione del mondo. Macchine che, come detto, scivolano non poco sull’asfalto, impiegando qualche giro in più del previsto a scaldare le gomme.
Buon passo gara in casa Ferrari, con Charles Leclerc che chiude la sua prima sessione in quarta posizione – 1:36.007 – mostrando un ritmo coerente ai tempi della McLaren, rivale diretta per la conquista del titolo costruttori. Monegasco seguito poi da Verstappen e Carlos Sainz, con lo spagnolo in netta ripresa rispetto al weekend negativo vissuto in Brasile, chiuso con l’incidente che nella gara bagnata di Interlagos gli è costato il ritiro della vettura. Prestazioni, quelle del numero 55, ripetute anche nel corso della seconda sessione di prove libere, chiusa con il quarto tempo – 1:34.105 – e davanti a Leclerc, mostrando buona competitività sia sul giro secco che nel ritmo complessivo. Costanza ripetuta in fotografia anche da Hamilton, più veloce di giornata con il miglior crono fatto segnare anche nelle Fp2, chiuse in 1:33.825, confermando le buone sensazioni iniziali della Mercedes, terza con Russell e al passo di una McLaren in difficoltà non tanto sul giro secco e con basso carico di benzina ma quanto più sul long run. A fare la differenza saranno dunque i dettagli, che per il momento non sorridono alla Red Bull, dispersa al termine della seconda sessione di libere sia con Verstappen che con Sergio Perez, rispettivamente diciassettesimo e diciannovesimo. Il team austriaco dovrà dunque puntare ad una
complessiva risalita, come spesso avvenuto nel corso di diversi
weekend grazie alle capacità da campione del mondo dello stesso
Verstappen, che in un momento storico in cui la sua vettura non è
più la più forte in pista dovrà ancora una volta metterci del suo
per suggellare il suo quarto titolo iridato consecutivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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