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Presentata la nuova BMW M5 MotoGP Safety Car

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Dal 1999, Bmw M fornisce la flotta di auto di sicurezza ad alte prestazioni per la classe regina del motociclismo come “Official Car” della MotoGP. L’ultima novità di questa flotta, la Bmw M5 MotoGP Safety Car, ha debuttato lo scorso fine settimana. E’ stata presentata giovedì sera durante un evento speciale rivolto ai clienti per l’introduzione della nuova gamma di modelli Bmw M5 presso la House of Bmw a Milano, Italia, da Sylvia Neubauer, Vice President of Customer, Brand e Sales di Bmw M, insieme a Massimiliano Di Silvestre, AD di BMW Italia, che ha ospitato l’evento. Con questa innovativa auto, Bmw M continua a puntare sulla tecnologia ibrida all’avanguardia, come ha fatto con la Bmw XM Label Red Safety Car. La Bmw M5 Safety Car ha debuttato in pista sabato 7 settembre al Gran Premio di Misano.
“Siamo nel pieno della nostra 26esima stagione di Bmw M come ‘Official Car’ della MotoGP. Siamo orgogliosi della partnership di lunga data con Dorna Sports, detentore dei diritti della MotoGP, e abbiamo sempre puntato a garantire la sicurezza con le più innovative automobili ad alte prestazioni quando i migliori motociclisti del mondo scendono in pista. Continuiamo questa tradizione con la Bmw M5 MotoGP Safety Car”, ha dichiarato Sylvia Neubauer alla presentazione.
La nuova safety car è basata sulla BMW M5 che è stata presentata in anteprima mondiale a luglio al Goodwood Festival of Speed e sarà lanciata a livello mondiale a novembre. Questo modello di classe superiore a trazione elettrificata è perfettamente adatto all’uso come safety car. Sotto il cofano, una versione specifica del sistema M Hybrid combina un motore V8 ad alte prestazioni con tecnologia M TwinPower Turbo e un motore elettrico per fornire una potenza massima di 535 kW/727 CV. Questo “M Power” viene scaricato a terra grazie ad un cambio M Steptronic a 8 rapporti e la trazione integrale M xDrive. Numerose altre tecnologie M garantiscono una dinamica di guida perfetta in ogni situazione.
Il modello di serie colpisce già per i suoi esterni. Il design tipico di M per le automobili ad alte prestazioni è stato reinterpretato, con ampi passaruota e minigonne laterali, una grembialatura anteriore scolpita e un design delle superfici specifico del modello nell’area del montante C che conferisce alla Bmw M5 un aspetto atletico. La Bmw M5 Safety Car per la MotoGP presenta anche una speciale livrea con design ispirato ai graffiti.
“Questa livrea speciale deriva dal design delle nostre auto da corsa Bmw M Hybrid V8, con le quali Bmw M Motorsport compete nel FIA World Endurance Championship con gare come la 24 Ore di Le Mans e nella serie IMSA nel Nord America”, ha spiegato Sylvia Neubauer alla presentazione. “Questo rappresenta perfettamente il nostro impegno verso la tecnologia ibrida. Il collegamento tra la Bmw M Hybrid V8 e la Bmw M5 è un esempio perfetto della nostra filosofia Bmw M: nata in pista, fatta per la strada”.
Come per tutte le auto di sicurezza, Bmw M ha apportato modifiche specifiche per l’uso in pista. Sono stati installati numerosi componenti BMW M Performance Parts, tra cui appendici in carbonio anteriori, diffusore posteriore in kevlar, grembialature laterali in carbonio, finiture dei terminali di scarico in carboni-titanio e tappo del serbatoio in carbonio. Tra le dotazioni speciali figurano la barra di sicurezza sul tetto, lo splitter anteriore, i sedili Recaro, le cinture di sicurezza a 6 punti, l’estintore e la pompa di aspirazione del carburante per il trasporto all’estero. Sabato 7 settembre, la nuova Bmw M5 MotoGP Safety Car è scesa in pista per la prima volta al Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. Tra i numerosi ospiti della presentazione a Milano c’era anche Valentino Rossi. Nove volte campione del mondo di motociclismo, conosce bene il coinvolgimento di Bmw M nella MotoGP e, dopo essere passato alle quattro ruote, ha celebrato i successi come pilota ufficiale Bmw M con la Bmw M4 GT3 dalla stagione 2023.

foto: ufficio stampa BMW Group Italia

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Ds Auotomobiles, prime immagini nuovo modello prodotto a Melfi

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DS Automobiles ha svelato le prime immagine del nuovo modello che sarà prodotto dal marchio premium di Stellantis nello stabilimento di Melfi, in Italia, e commercializzato nel 2025. Oltre 50 esemplari di pre-produzione stanno infatti avviando una nuova fase di messa a punto con una livrea speciale: giocando sul contrasto del nero profondo scandito da linee aerodinamiche color oro, questa mimetizzazione unica, che adotta i colori della DS E-Tense FE25 iscritta al Campionato mondiale ABB Fia Formula E, rivela la silhouette di base del futuro modello. Stile carismatico, linee aerodinamiche, tecnologia all’avanguardia e comfort di livello superiore: questi sono i punti fermi che hanno portato alla creazione della nuova vettura realizzata a Melfi. Con il suo nuovo modello, il marchio ha creato una tipologia stilistica inedita, pur mantenendo intatte le caratteristiche fondamentali che hanno forgiato il successo dei SUV Coupè.

Il design esterno della riprende il dinamismo dei SUV più eleganti, pur adattandosi alle esigenze di una motorizzazione 100% elettrica. DS Automobiles ha progettato infatti un modello molto efficiente, in grado di offrire un’autonomia record di 750 km nel ciclo WLTP. Per ottimizzare al massimo l’aerodinamica (che vanta un eccezionale Cx di 0,24), ogni elemento della carrozzeria è stato testato nella galleria del vento. In particolare, sono state installate prese d’aria attive nella parte inferiore del paraurti anteriore per favorire il raffreddamento. Il frontale assume un’identità molto tecnologica. La firma luminosa cara a DS Automobiles è evidenziata dalle luci diurne verticali, che incorniciano i proiettori DS Pixelvision. La presentazione ufficiale della nuova vettura di DS Automobiles è prevista entro la fine dell’anno.

-Foto: ufficio stampa Stellantis-

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Lamborghini Lanzador: la prima elettrica del Toro

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L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione significativa, e tra le case più iconiche al mondo, Ferrari e Lamborghini si stanno preparando ad abbracciare l’elettrificazione. Mentre Ferrari presenterà la sua prima auto elettrica alla fine del 2025, Lamborghini si prepara a lanciare la sua prima vettura completamente elettrica qualche anno dopo, con la Lanzador.

Presentata come concept ad agosto 2023, la Lanzador sarà la prima Lamborghini completamente elettrica. Tuttavia, il debutto ufficiale della vettura non avverrà prima del 2027-2028, quando entrerà in produzione. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare da un marchio come Lamborghini, la Lanzador non sarà una supercar, ma una GT 2+2 alta da terra, pensata per offrire un’esperienza di guida unica pur mantenendo l’aspetto pratico di un veicolo a quattro posti.

Stephan Winkelman, CEO di Lamborghini, ha spiegato le ragioni dietro la scelta del segmento GT, sottolineando che la sfida più grande nell’elettrificazione di una Lamborghini è riuscire a mantenere intatta l’emotività e il piacere di guida tipici delle auto sportive, aspetti che sono particolarmente importanti per il marchio. Winkelman ha aggiunto che la sfida non riguarda solo le performance, ma anche il sound, un aspetto che sarà impossibile replicare in un’auto elettrica. Nonostante alcuni produttori stiano ricorrendo a suoni sintetici per emulare il ruggito dei motori a combustione, Lamborghini non seguirà questa strada, preferendo concentrarsi su altre innovazioni tecnologiche, in particolare sul software, per rendere l’esperienza di guida il più emozionante possibile.

L’adozione di motori completamente elettrici presenta diverse sfide, ma Lamborghini sta cercando di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tradizione del marchio. Winkelman ha riconosciuto che l’introduzione di modelli ibridi, come la Sián e la Countach LPI 800-4, ha dato buoni risultati, riuscendo a unire prestazioni straordinarie e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, il passaggio a un’auto completamente elettrica è ancora un passo complesso. La Lanzador sarà il primo tentativo di Lamborghini di affrontare questa transizione, e la casa automobilistica è determinata a farlo nel miglior modo possibile, considerandola una sfida fondamentale per il futuro del marchio.

Le tempistiche per il lancio della Lanzador non sono ancora definitive. Winkelman ha chiarito che la produzione dipenderà da vari fattori, inclusi i cambiamenti legislativi e l’adozione dei veicoli elettrici da parte del pubblico. La casa automobilistica dovrà valutare se e come le normative in materia di emissioni si evolveranno nei prossimi anni, così come l’accettazione dei veicoli elettrici (BEV) da parte dei consumatori e della società in generale. Nonostante questi fattori incerti, Lamborghini ha una strategia chiara: la Lanzador rappresenta la quarta generazione di modelli, e con essa il marchio intende fare il grande passo verso l’elettrificazione completa.

In sintesi, mentre Ferrari si prepara a lanciare la sua prima auto elettrica a fine 2025, Lamborghini si concentrerà sull’introduzione della Lanzador come la prima vettura elettrica del marchio, ma solo a partire dal 2027-2028. Entrambe le case stanno affrontando con cautela la transizione verso i motori elettrici, cercando di bilanciare prestazioni, innovazione tecnologica e l’emotività che hanno sempre caratterizzato le loro supercar.

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Nuovo codice della strada: sanzioni più severe e misure per la sicurezza stradale

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Il nuovo Codice della Strada è stato recentemente approvato dal Senato, entrando ufficialmente in vigore come legge dello Stato, con l’intenzione di rendere le strade più sicure e le regole di guida più severe. La riforma, promossa da Matteo Salvini, prevede importanti cambiamenti che influenzeranno la vita di chi guida, con un’entrata in vigore prevista prima dell’estate 2025. Tra le principali novità spiccano misure più rigide per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, sanzioni più severe per l’abbandono di animali e restrizioni per i neopatentati.

Una delle modifiche più rilevanti riguarda le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si prevede una multa che va dai 573 ai 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico supera lo 0,8 e arriva fino a 1,5 grammi per litro, oltre alla multa (che va da 800 a 3.200 euro), l’automobilista rischia l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Inoltre, sulla patente verrà apposto un codice che impone la “tolleranza zero” per l’alcol alla guida, il che significa che l’automobilista non potrà bere nemmeno una goccia di alcol.

Nel caso in cui il tasso alcolemico superi 1,5 grammi per litro, la sanzione è ancora più severa: arresto da 6 mesi a un anno, multa da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente fino a due anni. In questo caso, il guidatore dovrà utilizzare un alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevato alcol nel respiro.

Le nuove norme riguardano anche chi guida sotto l’effetto di droghe. Il requisito dello “stato di alterazione” per la guida sotto l’influenza di stupefacenti è stato eliminato, e basta essere positivi a un test per essere puniti. Se un conducente è sospettato di essere sotto l’effetto di droghe, gli agenti potranno effettuare un prelievo di saliva direttamente sul posto. Se non è possibile fare il test sul luogo, il conducente sarà accompagnato in una struttura sanitaria per un prelievo di campioni biologici. In caso di esito positivo, la patente verrà revocata per un massimo di tre anni.

Il nuovo Codice della Strada introduce pene più severe per chi abbandona animali in strada. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono di un animale, si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se l’abbandono di animali mette in pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada, le sanzioni saranno simili a quelle previste per i reati di omicidio stradale o lesioni gravi.

Per i neopatentati, ci sono nuove restrizioni in merito ai veicoli che possono essere guidati. Per i primi tre anni dalla consegna della patente B, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (circa 100 CV) o con una potenza superiore a 105 chilowatt per tonnellata, anche se elettrici o ibridi. Questo significa che i neopatentati, pur potendo guidare veicoli più potenti nel primo anno, dovranno rispettare limitazioni più severe nei successivi due anni.

La riforma del Codice della Strada, che entrerà in vigore tra poco più di un anno, segna un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le nuove normative puntano a dissuadere comportamenti pericolosi, come la guida sotto l’effetto di alcol e droghe, e ad adottare misure più severe per chi mette in pericolo la sicurezza pubblica, come l’abbandono di animali. Le sanzioni elevate e le nuove restrizioni per i neopatentati mirano a prevenire incidenti e promuovere una guida più responsabile, rendendo le strade italiane più sicure per tutti.

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