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Nuovo codice della strada: il primo passo del senato

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Il nuovo Codice della Strada sta per vedere la luce, grazie all’approvazione della Commissione Trasporti del Senato. Questo passaggio cruciale segna un’importante tappa nel lungo processo di riforma, avviato circa un anno fa. Ora il provvedimento è pronto per essere esaminato dall’Aula e, se approvato, diventerà legge entro la fine dell’anno.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso grande soddisfazione per il via libera della Commissione, nonostante le polemiche emerse durante il percorso legislativo. Tra le novità più significative, la riforma prevede un inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, oltre a regole più severe per l’uso del cellulare al volante.

Le nuove norme stabiliscono, ad esempio, che chi verrà sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l dovrà rispettare un periodo di alcol zero e utilizzare un alcolock per un periodo di due o tre anni, a seconda della gravità del reato. Anche i neopatentati dovranno fare i conti con restrizioni più severe, che dureranno tre anni anziché uno, limitando la potenza dei veicoli che possono guidare.

Inoltre, la riforma prevede importanti cambiamenti per l’uso dei monopattini, imponendo l’obbligo di casco e di assicurazione, insieme a requisiti di immatricolazione. Anche i motociclisti beneficeranno di novità, come l’ammissione in autostrada per modelli di cilindrata inferiore a quella attuale, a patto che il conducente sia maggiorenne.

Con questo nuovo Codice della Strada, il governo mira a migliorare la sicurezza stradale e a promuovere comportamenti di guida più responsabili. I prossimi passaggi saranno cruciali per la definitiva approvazione delle norme, attese da molti in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità.

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Tecnologia Bosch presente in Dacia Duster “Auto Europa 2025”

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Sette auto finaliste. Ognuna porta in dote il suo design, la sua storia e la sua tecnologia. ma solo una si è è potuta oggi fregiare del premio Auto Europa 2025, assegnato oggi a Milano nell’auditorium della sede di Bosch da parte della UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive). Dopo il successo nel 2024 di Jeep Avenger quest’anno il premio è stato conquistato da Dacia Duster, un crossover economico con motorizzazioni Mild Hybrid, Full Hybrid e GPL. La motivazione per cui Dacia Duster è stata scelta dai giornalisti dell’automotive è perchè il brand ha compiuto notevoli miglioramenti per quanto riguarda stile, qualità e completezza di gamma, senza tuttavia rinunciare alle sue caratteristiche tradizionali, come economicità e praticità, senza snaturare quindi l’identità del brand. La novità di quest’anno sono stati però anche i premi “opinion leader” e “giuria popolare”, assegnati rispettivamente a BMW X2 e Alfa Romeo Junior.

Ma al di là dei singoli premi, la vera protagonista è stata l’innovazione tecnologica che ha accomunato tutti i veicoli con un contributo notevole da parte di Bosch. “Pensiamo di aver vinto anche noi oggi perchè la nostra tecnologia è presente in tutte le macchine finaliste di Auto Europa 2025. Siamo contenti che alla fine sia l’innovazione a essere premiata e che è stata ben rappresentata da queste auto finaliste e dalle vincitrici. Quindi grande soddisfazione anche per noi”, ha commentato Maurizia Bagnato, Sales and Innovation Director Bosch Mobility.

Ogni vettura finalista ha però invitato con la sua storia a riflettere sulle sfide dell’innovazione che attendono il mondo dell’automotive. “Ci sono diverse soluzioni: sicurezza, funzionalità di guida assistita, guida autonoma e diverse soluzioni in ambito powertrain – ha spiegato Bagnato – Per esempio oltre che sull’elettrificazione, noi stiamo puntando moltissimo anche sull’idrogeno. Noi stiamo investendo tantissimo e contiamo che comunque le soluzioni a idrogeno, sia se parliamo di celle a combustibili che motori a idrogeno, rappresentino una soluzione interessante per alcune applicazioni nel futuro”.

Naturalmente le tensioni globali e soprattutto la sfida della transizione ecologica mettono molta pressione al settore dell’automotive. Secondo Bagnato, la transizione deve essere “il più sostenibile possibile anche dal punto di vista economico. Per questo è importante avere anche una chiara strategia a livello comunitario e legislativo, che riesca a salvaguardare in qualche modo quello che è il valore dell’innovazione e delle competenze che sono in Italia e in Europa”. “Bisogna raggiungere gli obiettivi richiesti, ma senza definire quale tecnologia debba guidare questo cambiamento. Noi sosteniamo che questa debba essere una scelta dei costruttori e dei produttori. Quindi non solo elettrico, ma anche altre soluzioni. Bosch è uno dei player più importanti nel settore della mobilità, ma non saremo gli unici”, ha concluso Bagnato.

Giulio Marc D’Alberton, Dacia & Mobilize Communication Manager, ha definito la vittoria del Premio Auto Europa 2025 come “una prima volta meritata perchè rende merito a un lavoro che parte da lontano e che ha portato Dacia a passare dal concetto di low cost al value for money”. “Duster in terza generazione, disponibile oggi in concessionaria, rappresenta una forte evoluzione del prodotto più iconico del brand Dacia: una vera e propria icona nel mercato, molto riconoscibile e che oggi si presenta totalmente rinnovata – ha aggiunto – E’ un prodotto fedele ai concetti di essenzialità e di concretezza, valori del brand che rappresentano quasi un unicum nel mercato e che ha l’obiettivo di offrire dei prodotti con un elevato controvalore in termini di tecnologia, di dotazioni e di comfort, senza però esagerare con quello che è il prezzo di listino”. Commentando le ragioni della vittoria, D’Alberton ha affermato che “Dacia ha tante frecce nel suo arco. Oltre ad un design molto pulito e molto libero da sovrastrutture, la tecnologia è presente in nuovo Duster in maniera adeguata a quelle che sono le esigenze attuali di mobilità, offrendo un pacchetto anche di ADAS che è adeguato a quello che il cliente chiede oggi per garantirsi un elevato livello di sicurezza mentre guida”.

“Tecnologie che poi esplorano anche il mondo delle motorizzazioni: affianco al consolidato e apprezzatissimo Turbo GPL acquistato da tantissimi clienti anche in Italia, sono arrivate le nuove motorizzazioni ibride, ibride 48V ma ibride full. Questo grazie alla possibilità di Dacia di poter attingere a piene mani dalla banca organi di Grupp Renault di cui fa parte per offrire al cliente diverse strade permettendo a ciascuno di scegliere la soluzione migliore per la propria mobilità”, ha concluso.

foto: xh7/Italpress

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Mercedes classe G: un viaggio nel tempo con la serie speciale Past II future

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In occasione del 45° anniversario della Mercedes Classe G, il marchio tedesco ha presentato una serie speciale e limitata, la Mercedes Classe G Past II Future. Questo modello esclusivo, realizzato in soli 20 esemplari, rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e innovazione, grazie alla collaborazione con il famoso marchio di moda Moncler e il designer giapponese Nigo.

Design e caratteristiche uniche

La Classe G Past II Future si distingue per la sua livrea bicolore, che combina il verde oliva con il grigio, donando un aspetto distintivo e moderno. Dettagli come la calandra, il paraurti e le cornici dei passaruota, tutti in nero, accentuano il suo carattere audace. Un elemento particolare è la ruota di scorta esterna, accompagnata da una tanica di carburante color oro, che aggiunge un tocco di esclusività.

All’interno, l’abitacolo si presenta con rivestimenti a scacchi, un omaggio al passato dell’iconico fuoristrada. La scritta “Past II Future” sulla maniglia della plancia e il numero di esemplare sulla console centrale offrono un senso di unicità. Un ulteriore tocco di lusso è rappresentato dal tetto in tessuto trapuntato, ispirato ai piumini Moncler.

Motorizzazioni e prestazioni

Sotto il cofano, la Mercedes Classe G Past II Future è equipaggiata con un motore sei cilindri da 3 litri, affiancato da un sistema mild-hybrid. I clienti possono scegliere anche tra varianti più potenti, come il turbodiesel G 450d da 362 cavalli o il G 500, dotato di un motore a benzina da 442 cavalli. Tutte le versioni sono dotate di trazione integrale e cambio automatico a nove rapporti, garantendo prestazioni elevate sia su strada che fuori strada.

Prezzo e disponibilità

Data la sua natura esclusiva, il prezzo della Mercedes Classe G Past II Future non sarà accessibile a tutti. Sebbene il costruttore non abbia comunicato un prezzo ufficiale, le prime consegne sono previste per aprile 2025. Questa edizione limitata promette di diventare un vero e proprio oggetto di desiderio per gli appassionati di auto e di moda.

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Tesla model Y Juniper: avvio della produzione di prova in cina

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La Tesla Model Y Juniper sta per subire un restyling significativo e, secondo recenti notizie, la produzione di prova del modello aggiornato è prevista per iniziare presso la Gigafactory di Shanghai. Questa fase di test rappresenta un passo cruciale nel processo di lancio, durante il quale l’azienda avrà l’opportunità di affinare le linee produttive e garantire che tutto funzioni correttamente prima della produzione di serie.

Le prime unità della Model Y Juniper potrebbero essere prodotte già a partire dal 22 ottobre, con l’obiettivo di costruire circa dodici veicoli al giorno. Questa operazione è caratterizzata da severi controlli di sicurezza per mantenere riservate le informazioni sul nuovo modello. Anche se le fonti suggeriscono l’inizio della produzione, è importante considerare che si tratta di notizie non ufficiali e quindi da prendere con cautela.

In termini di design, il restyling dovrebbe includere un frontale rinnovato, simile a quello della Model 3, con fari più sottili e un posteriore aggiornato. Inoltre, l’interno potrebbe presentare un nuovo volante e un display da 8 pollici per i passeggeri posteriori, in linea con le migliorie già viste sulla Model 3 Highland.

Il debutto ufficiale della Model Y Juniper è atteso nel 2025, con la possibilità che il lancio parta dal mercato cinese, seguito da quello europeo e infine da quello americano, come accaduto in passato per la Model 3. Le prossime settimane potrebbero rivelare ulteriori dettagli sul lancio e sulle specifiche del nuovo SUV elettrico, che promette di portare fresche novità nel panorama delle auto elettriche.

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