Motori
Nuova Lancia Ypsilon torna a Torino per l’ultima tappa del roadshow
Conclusa anche l’ultima tappa del roadshow che ha visto la Nuova Lancia Ypsilon sfilare per le strade delle principali città italiane, un mese in cui è stata protagonista nei luoghi più suggestivi di Torino, Milano, Roma e Napoli. La flotta, composta da 10 vetture ibride ed elettriche, dopo aver fatto ritorno a Milano, è infine rientrata nel capoluogo piemontese, dove Vincenzo Lancia fondò la sua impresa nel lontano 1906. Del resto, oltre un secolo di storia rivivono nell’ultima creazione del Centro Stile Lancia, con sede a Torino, dove la Nuova Ypsilon è stata progettata, sviluppata e disegnata.
“Concludere il roadshow della Nuova Lancia Ypsilon nella città di Torino è stato per noi un momento di grande emozione e significato. E’ da qui, da questa città ricca di storia e tradizione, che tutto è cominciato 118 anni fa. Torino è e resterà per sempre la nostra casa, qui si trovano il Centro Stile, dove prendono vita le nostre idee, e gli uffici dell’headquarter che guidano il nostro percorso nel futuro. Riportare la Nuova Ypsilon tra le vie di questa città, dopo un viaggio che l’ha vista protagonista in tutta Italia, è stato il nostro modo di rendere omaggio alle nostre radici e al legame profondo che ci unisce a questa terra di eccellenze del “saper fare” italiano” ha dichiarato Luca Napolitano, CEO del marchio Lancia.
Dopo essere partita da Torino a metà novembre, il nuovo modello è tornata ad animare le vie e le piazze del capoluogo il 18, 19 e 20 dicembre, immersa nel salotto più chic del Paese, tra gli ampi viali alberati del centro, le antiche e signorili vie del Quadrilatero, circondate edifici monumentali, e le due piazze più rappresentative della prima capitale italiana, Piazza San Carlo e Piazza Vittorio. Il roadshow ha inoltre esaltato le caratteristiche vincenti della Nuova Ypsilon, maneggevole e adatta ad ogni tipologia di viaggio. Il cielo di Torino ne ha osservato con entusiasmo il rientro a casa, illuminata dalle luci di una città che si prepara a celebrare il Natale.
foto: ufficio stampa Stellantis
Motori
Jeep Avenger MY25 e le novità del 2025: Un futuro ibrido e elettrico per il brand
La Jeep Avenger, recentemente svelata nella versione MY25, si conferma come uno dei modelli più apprezzati degli ultimi anni del gruppo Stellantis. Con 135.000 immatricolazioni nei suoi primi due anni di vita, è diventata il B-SUV più venduto in Italia. Questo successo non si deve solo al nome Jeep e al design accattivante, ma anche alla sua offerta diversificata. Attualmente, il modello è disponibile con tre motorizzazioni: quella termica (la più venduta, con il 50% del mercato), ibrida (35%) ed elettrica (15%).
Tuttavia, la vera rivoluzione per la Avenger arriverà nel 2025 con la sua quarta versione, il modello PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), che contribuirà ad ampliare ulteriormente le possibilità di vendita del SUV. Questa nuova variante ibrida, che offre il vantaggio della ricarica tramite presa, aggiunge un ulteriore valore al veicolo, rispondendo alle esigenze di una clientela sempre più orientata verso soluzioni ecologiche e con minor impatto ambientale.
Un aspetto interessante evidenziato da Novella Varzi, Country Manager di Jeep Italia, riguarda l’acquisizione di nuovi clienti. Secondo le sue dichiarazioni, il 70% degli acquirenti dell’Avenger proviene da altri marchi, il che sottolinea come il modello stia attirando un pubblico che, prima di ora, non aveva mai considerato Jeep. Inoltre, la clientela è particolarmente giovane, con un’età media inferiore ai 50 anni, e un 35% delle vendite è rappresentato da donne, un dato significativo che riflette la crescente attenzione del brand verso il pubblico femminile.
Ma le novità non finiscono qui. Nel 2025, Jeep presenterà anche la nuova Compass, che, come spiegato da Eric Laforge, Head of Jeep, Dodge e Ram per la Regione Enlarged Europe, avrà dimensioni leggermente superiori rispetto al modello attuale. La Compass, progettata interamente al centro design di Torino e prodotta a Melfi, rappresenta il “secondo pilastro di crescita” del marchio in Europa, dopo l’Avenger. Per la nuova Compass, Jeep ha previsto una gamma completa di motorizzazioni, inclusi modelli 100% termici, 100% elettrici (con un’autonomia di 650 km) e ibridi, sia MHEV che PHEV, per soddisfare tutte le esigenze del mercato.
Inoltre, il brand Jeep punterà a consolidare la sua posizione con due nuovi modelli ad alte prestazioni nel 2025: la Wagoneer S, descritta come “la Jeep più veloce di sempre”, un D-SUV elettrico capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, e la Jeep Recon, un fuoristrada completamente green ispirato nel design alla storica Wrangler, che promette prestazioni eccezionali senza compromettere l’impegno verso la sostenibilità.
Con questi lanci, Jeep si prepara a un futuro ancora più dinamico, all’insegna della tecnologia ibrida ed elettrica, consolidando la sua posizione nel mercato europeo e conquistando nuove fette di clientela, grazie a modelli che uniscono performance, innovazione e design.
Motori
Jaguar e la sua transizione elettrica: il design non basta per conquistare il mercato
Il panorama automobilistico sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti, con molti brand che si orientano verso l’elettrico per rispondere alle esigenze ecologiche e alle nuove richieste dei consumatori. Jaguar, marchio simbolo della tradizione britannica, ha deciso di affrontare questa transizione con grande ambizione: il suo obiettivo è diventare completamente elettrico entro il 2025, una mossa coraggiosa che implica un profondo cambiamento non solo nei modelli, ma anche nella filosofia aziendale. Tuttavia, le dichiarazioni recenti del CEO di Jaguar, Rawdon Glover, lasciano qualche perplessità riguardo alla direzione intrapresa dal brand.
Glover ha affermato: “I clienti non comprano motori, comprano design”, un’affermazione che suggerisce una visione focalizzata sull’estetica e sullo stile delle vetture, piuttosto che sulle prestazioni e sull’esperienza di guida, elementi da sempre cruciali nella scelta di un’auto, specialmente nel segmento delle auto di lusso. Sebbene il design sia sicuramente un aspetto fondamentale, non si può ignorare che per molti acquirenti di vetture di alta gamma la potenza, l’affidabilità e la performance siano altrettanto determinanti. In un mercato automobilistico sempre più competitivo e orientato verso l’elettrico, marchi come Porsche, con la loro Taycan, dimostrano che i consumatori non sono disposti a sacrificare l’emozione della guida per l’apparenza.
Attualmente, Jaguar propone solo un modello a combustione, l’F-PACE, mentre il resto della gamma è composto da veicoli elettrici come l’I-PACE, il cui successo non è stato completamente in grado di soddisfare le alte aspettative. Il marchio si sta preparando a lanciare nuovi modelli elettrici, puntando su un pubblico di nicchia e di alta gamma, ma la decisione di concentrarsi esclusivamente sul segmento premium potrebbe rivelarsi rischiosa. Se da un lato questo posizionamento potrebbe attrarre una clientela selezionata, dall’altro potrebbe limitare le possibilità di penetrazione in un mercato sempre più alla ricerca di soluzioni più accessibili e funzionali.
Le parole di Glover, purtroppo, sembrano sottovalutare un aspetto fondamentale: la performance. Mentre Jaguar si concentra sul design delle sue future vetture, rischia di ignorare l’importanza di un’esperienza di guida coinvolgente e appagante, qualità imprescindibile per un’automobile di lusso. In un’era in cui i consumatori sono più informati e esigenti che mai, il marchio rischia di apparire disconnesso dalle vere necessità del mercato.
Recentemente, Jaguar ha svelato la Type 00, un concept futuristico che rappresenta la direzione del marchio. Tuttavia, il segreto che circonda il progetto ha suscitato preoccupazione tra i concessionari, che non hanno avuto accesso alle informazioni necessarie per prepararsi adeguatamente al lancio del modello. La mancanza di trasparenza potrebbe compromettere la fiducia dei rivenditori e dei clienti, creando incertezze sul futuro immediato del brand.
Per avere successo nel segmento premium, Jaguar dovrà sviluppare una strategia ben definita che vada oltre il design e che includa l’innovazione nelle performance e l’esperienza utente. Con la crescente concorrenza nel mercato delle auto elettriche, il marchio dovrà saper rispondere alle sfide tecnologiche e alle aspettative dei consumatori, senza dimenticare che il lusso non è solo una questione di apparenza, ma anche di sensazioni uniche e memorabili al volante.
Motori
L’Ue apre al settore automotive: il Dialogo strategico per un futuro sostenibile e competitivo
Prima della pausa natalizia, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha lanciato un messaggio di apertura al mondo automobilistico, annunciando l’avvio del Dialogo strategico sull’automotive, che partirà nel gennaio 2025. L’iniziativa ha lo scopo di affrontare le sfide che l’industria automobilistica europea sta affrontando, tra cui la crisi delle vendite di nuovi veicoli e le difficoltà legate alla transizione verso le auto elettriche.
“Ogni settore ha esigenze uniche ed è nostra responsabilità adattare soluzioni che siano sia pulite che competitive”, ha dichiarato von der Leyen, sottolineando l’importanza di rispondere alle specifiche necessità del settore automotive. Bruxelles ha confermato che l’ambizioso obiettivo di fermare l’immatricolazione di auto con motori a combustione interna nel 2035 non è in discussione. Tuttavia, la Commissione è pronta a esplorare soluzioni per supportare un settore che fatica a risollevarsi, aprendo la porta anche a tecnologie alternative come i biocarburanti, che finora erano stati esclusi dalle fonti pulite e sostenibili.
Questo approccio, che mira a evitare penalizzazioni per l’industria automobilistica e a favorire una transizione più equilibrata, ha suscitato ottimismo tra i vertici delle aziende del settore. Le proposte, già avanzate nei mesi scorsi da Paesi come l’Italia e dal Partito popolare europeo, sembrano ora trovare ascolto direttamente da Bruxelles, il che alimenta le speranze di una revisione delle politiche sulle auto elettriche.
Il Dialogo strategico sull’automotive ricalca l’iniziativa avviata nel 2024 per il settore agricolo, in risposta alle proteste dei contadini. La Commissione europea sottolinea che l’industria automobilistica è una delle colonne portanti dell’economia europea, creando milioni di posti di lavoro e investendo pesantemente in ricerca e sviluppo.
Con questo nuovo approccio, Bruxelles cerca di bilanciare la spinta verso l’innovazione e la sostenibilità con la necessità di garantire la competitività del settore, fondamentale per la prosperità dell’Europa. Il dialogo inizierà ufficialmente nel gennaio 2025 e rappresenta un’opportunità cruciale per il futuro dell’automotive europeo.
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