Motori
MV AGUSTA SUPERVELOCE 1000 SERIE ORO: LA FORMA DEL DESIDERIO
MV Agusta ha presentato la nuova Superveloce 1000 Serie Oro, una moto che rappresenta il culmine di un sogno per il marchio italiano. Unisce ricerca stilistica, innovazione tecnologica e prestazioni senza precedenti. Prodotta in soli 500 esemplari numerati, questa belva esclusiva si pone come un oggetto del desiderio per ogni appassionato.
STORIA E INNOVAZIONE
La Superveloce 1000 Serie Oro è un perfetto equilibrio tra estetica e tecnologia. I gruppi ottici tondi, le linee orizzontali e l’uso di materiali pregiati come la fibra di carbonio richiamano la tradizione MV Agusta. Le ali aerodinamiche rappresentano una nuova frontiera nello sviluppo del design motociclistico. Queste ali non solo migliorano l’aerodinamica, ma contribuiscono anche a una stabilità eccezionale, indispensabile per gestire le elevate velocità e accelerazioni della moto.
L’ispirazione per gli iconici cerchi deriva dalla stella stilizzata che caratterizzava quelli della leggendaria MV Agusta F4 750 Serie Oro, reinterpretati però tramite un esercizio stilistico che fa da ponte tra passato e futuro, con le razze in alluminio combinate a raggi radiali.
L’omaggio alla F4 è evidente anche nella scelta dello scarico con terminale a 4 uscite in titanio sviluppato da Akrapovic appositamente per la Superveloce 1000 Serie oro. Questo scarico è realizzato nella sua caratteristica forma a “canne d’organo”. Accordato per conferire alla moto un suono iconico e distintivo, è ulteriormente impreziosito dalla presenza del paracalore in carbonio.
MOTORE ED ELETTRONICA
Il cuore della Superveloce 1000 Serie Oro è un quattro cilindri in linea che eroga 208cv a 13.000 giri/min e una coppia di 116,5Nm a 11.000 giri/min. Questo motore, dotato di valvole radiali in titanio e bielle forgiate in titanio, è progettato per raggiungere fino a 14.000 giri/min, mantenendo un basso livello di vibrazioni grazie al contralbero. La gestione del motore è affidata al sistema MVICS 2.1, con otto iniettori e corpi farfallati da 50 mm di diametro.
L’elettronica avanzata include quattro Riding Mode (Rain, Sport, Race e Custom), un controllo di trazione disinseribile con otto livelli di intervento e un controllo dell’impennata ottimizzato. Il cambio elettronico MV EAS 4.0 consente cambiate fluide sia in salita sia in discesa, mentre l’acceleratore Ride by Wire con Cruise Control integrato permette di aumentare il comfort sulle lunghe distanze.
La Superveloce 1000 Serie Oro è equipaggiata con il modulo GPS integrato, il quale comunica direttamente con la l’MV Ride app, disponibile gratuitamente su tutta la gamma MV Agusta. Grazie a questa app è possibile inserire la destinazione e vedere il percorso corner by corner sullo schermo TFT da 5.5” a colori della strumentazione. Abilitando la funzionalità di Trip Record viene attivata l’acquisizione dei dati.
MV AGUSTA SUPERVELOCE 1000 SERIE ORO: STABILITÀ E MANEGGEVOLEZZA
Il telaio a traliccio in acciaio ad alta resistenza è combinato con piastre in alluminio e un forcellone monobraccio in lega di alluminio. Le sospensioni elettroniche Öhlins, regolabili in compressione, estensione e precarico, assicurano una guida precisa e stabile. Il sistema frenante Brembo, con dischi da 320 mm e pinze radiali Stylema, garantisce una frenata potente e controllata, supportata dal sistema ABS con modalità Sport e Race.
Gli steli forcella sono da 43mm, il mono è il famoso TTX di Ohlins. Il pacchetto sospensioni comprende anche un ammortizzatore di sterzo Öhlins elettronico, in grado di regolare automaticamente l’intervento. È equipaggiato anche con una modalità di regolazione manuale che lascia al pilota la decisione sul set-up migliore per le proprie esigenze.
DESTINATA A POCHISSIMI
I preordini della Superveloce 1000 Serie Oro sono stati riservati ai collezionisti del marchio, con le poche unità rimaste disponibili presso i concessionari ufficiali MV Agusta. Come per ogni Edizione Limitata MV Agusta, il cliente Superveloce 1000 Serie Oro riceve un kit a corredo dedicato alla propria moto.
Questo kit esclusivo comprende il certificato di autenticità ed origine della moto, il quale riporta la stessa numerazione presente sul veicolo, e il telo coprimoto dedicato per proteggere quest’opera d’arte motociclistica quando riposa nel garage. Ad aggiungere ulteriore valore ci sono, compresi nel kit, la sella passeggero in pelle e alcantara, le pedane passeggero (con supporti), i paratacchi passeggero in carbonio, le leve freno e frizione lavorate dal pieno e le piastre di regolazione dell’altezza del perno forcellone.
Il prezzo del biglietto? Speciale anche lui. Anzi, molto speciale 70.700 euro.
Fonte:www.superbike.it
Motori
Ds Auotomobiles, prime immagini nuovo modello prodotto a Melfi
DS Automobiles ha svelato le prime immagine del nuovo modello che sarà prodotto dal marchio premium di Stellantis nello stabilimento di Melfi, in Italia, e commercializzato nel 2025. Oltre 50 esemplari di pre-produzione stanno infatti avviando una nuova fase di messa a punto con una livrea speciale: giocando sul contrasto del nero profondo scandito da linee aerodinamiche color oro, questa mimetizzazione unica, che adotta i colori della DS E-Tense FE25 iscritta al Campionato mondiale ABB Fia Formula E, rivela la silhouette di base del futuro modello. Stile carismatico, linee aerodinamiche, tecnologia all’avanguardia e comfort di livello superiore: questi sono i punti fermi che hanno portato alla creazione della nuova vettura realizzata a Melfi. Con il suo nuovo modello, il marchio ha creato una tipologia stilistica inedita, pur mantenendo intatte le caratteristiche fondamentali che hanno forgiato il successo dei SUV Coupè.
Il design esterno della riprende il dinamismo dei SUV più eleganti, pur adattandosi alle esigenze di una motorizzazione 100% elettrica. DS Automobiles ha progettato infatti un modello molto efficiente, in grado di offrire un’autonomia record di 750 km nel ciclo WLTP. Per ottimizzare al massimo l’aerodinamica (che vanta un eccezionale Cx di 0,24), ogni elemento della carrozzeria è stato testato nella galleria del vento. In particolare, sono state installate prese d’aria attive nella parte inferiore del paraurti anteriore per favorire il raffreddamento. Il frontale assume un’identità molto tecnologica. La firma luminosa cara a DS Automobiles è evidenziata dalle luci diurne verticali, che incorniciano i proiettori DS Pixelvision. La presentazione ufficiale della nuova vettura di DS Automobiles è prevista entro la fine dell’anno.
-Foto: ufficio stampa Stellantis-
Motori
Lamborghini Lanzador: la prima elettrica del Toro
L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione significativa, e tra le case più iconiche al mondo, Ferrari e Lamborghini si stanno preparando ad abbracciare l’elettrificazione. Mentre Ferrari presenterà la sua prima auto elettrica alla fine del 2025, Lamborghini si prepara a lanciare la sua prima vettura completamente elettrica qualche anno dopo, con la Lanzador.
Presentata come concept ad agosto 2023, la Lanzador sarà la prima Lamborghini completamente elettrica. Tuttavia, il debutto ufficiale della vettura non avverrà prima del 2027-2028, quando entrerà in produzione. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare da un marchio come Lamborghini, la Lanzador non sarà una supercar, ma una GT 2+2 alta da terra, pensata per offrire un’esperienza di guida unica pur mantenendo l’aspetto pratico di un veicolo a quattro posti.
Stephan Winkelman, CEO di Lamborghini, ha spiegato le ragioni dietro la scelta del segmento GT, sottolineando che la sfida più grande nell’elettrificazione di una Lamborghini è riuscire a mantenere intatta l’emotività e il piacere di guida tipici delle auto sportive, aspetti che sono particolarmente importanti per il marchio. Winkelman ha aggiunto che la sfida non riguarda solo le performance, ma anche il sound, un aspetto che sarà impossibile replicare in un’auto elettrica. Nonostante alcuni produttori stiano ricorrendo a suoni sintetici per emulare il ruggito dei motori a combustione, Lamborghini non seguirà questa strada, preferendo concentrarsi su altre innovazioni tecnologiche, in particolare sul software, per rendere l’esperienza di guida il più emozionante possibile.
L’adozione di motori completamente elettrici presenta diverse sfide, ma Lamborghini sta cercando di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tradizione del marchio. Winkelman ha riconosciuto che l’introduzione di modelli ibridi, come la Sián e la Countach LPI 800-4, ha dato buoni risultati, riuscendo a unire prestazioni straordinarie e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, il passaggio a un’auto completamente elettrica è ancora un passo complesso. La Lanzador sarà il primo tentativo di Lamborghini di affrontare questa transizione, e la casa automobilistica è determinata a farlo nel miglior modo possibile, considerandola una sfida fondamentale per il futuro del marchio.
Le tempistiche per il lancio della Lanzador non sono ancora definitive. Winkelman ha chiarito che la produzione dipenderà da vari fattori, inclusi i cambiamenti legislativi e l’adozione dei veicoli elettrici da parte del pubblico. La casa automobilistica dovrà valutare se e come le normative in materia di emissioni si evolveranno nei prossimi anni, così come l’accettazione dei veicoli elettrici (BEV) da parte dei consumatori e della società in generale. Nonostante questi fattori incerti, Lamborghini ha una strategia chiara: la Lanzador rappresenta la quarta generazione di modelli, e con essa il marchio intende fare il grande passo verso l’elettrificazione completa.
In sintesi, mentre Ferrari si prepara a lanciare la sua prima auto elettrica a fine 2025, Lamborghini si concentrerà sull’introduzione della Lanzador come la prima vettura elettrica del marchio, ma solo a partire dal 2027-2028. Entrambe le case stanno affrontando con cautela la transizione verso i motori elettrici, cercando di bilanciare prestazioni, innovazione tecnologica e l’emotività che hanno sempre caratterizzato le loro supercar.
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Nuovo codice della strada: sanzioni più severe e misure per la sicurezza stradale
Il nuovo Codice della Strada è stato recentemente approvato dal Senato, entrando ufficialmente in vigore come legge dello Stato, con l’intenzione di rendere le strade più sicure e le regole di guida più severe. La riforma, promossa da Matteo Salvini, prevede importanti cambiamenti che influenzeranno la vita di chi guida, con un’entrata in vigore prevista prima dell’estate 2025. Tra le principali novità spiccano misure più rigide per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, sanzioni più severe per l’abbandono di animali e restrizioni per i neopatentati.
Una delle modifiche più rilevanti riguarda le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si prevede una multa che va dai 573 ai 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico supera lo 0,8 e arriva fino a 1,5 grammi per litro, oltre alla multa (che va da 800 a 3.200 euro), l’automobilista rischia l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Inoltre, sulla patente verrà apposto un codice che impone la “tolleranza zero” per l’alcol alla guida, il che significa che l’automobilista non potrà bere nemmeno una goccia di alcol.
Nel caso in cui il tasso alcolemico superi 1,5 grammi per litro, la sanzione è ancora più severa: arresto da 6 mesi a un anno, multa da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente fino a due anni. In questo caso, il guidatore dovrà utilizzare un alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevato alcol nel respiro.
Le nuove norme riguardano anche chi guida sotto l’effetto di droghe. Il requisito dello “stato di alterazione” per la guida sotto l’influenza di stupefacenti è stato eliminato, e basta essere positivi a un test per essere puniti. Se un conducente è sospettato di essere sotto l’effetto di droghe, gli agenti potranno effettuare un prelievo di saliva direttamente sul posto. Se non è possibile fare il test sul luogo, il conducente sarà accompagnato in una struttura sanitaria per un prelievo di campioni biologici. In caso di esito positivo, la patente verrà revocata per un massimo di tre anni.
Il nuovo Codice della Strada introduce pene più severe per chi abbandona animali in strada. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono di un animale, si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se l’abbandono di animali mette in pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada, le sanzioni saranno simili a quelle previste per i reati di omicidio stradale o lesioni gravi.
Per i neopatentati, ci sono nuove restrizioni in merito ai veicoli che possono essere guidati. Per i primi tre anni dalla consegna della patente B, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (circa 100 CV) o con una potenza superiore a 105 chilowatt per tonnellata, anche se elettrici o ibridi. Questo significa che i neopatentati, pur potendo guidare veicoli più potenti nel primo anno, dovranno rispettare limitazioni più severe nei successivi due anni.
La riforma del Codice della Strada, che entrerà in vigore tra poco più di un anno, segna un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le nuove normative puntano a dissuadere comportamenti pericolosi, come la guida sotto l’effetto di alcol e droghe, e ad adottare misure più severe per chi mette in pericolo la sicurezza pubblica, come l’abbandono di animali. Le sanzioni elevate e le nuove restrizioni per i neopatentati mirano a prevenire incidenti e promuovere una guida più responsabile, rendendo le strade italiane più sicure per tutti.
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