Motori
Mercato nero dei ricambi auto: il furto di batterie per auto elettriche e ibride
Negli ultimi anni, il mercato nero dei ricambi auto ha subito un’evoluzione significativa, spostando l’attenzione sulle batterie per auto elettriche e ibride. Questo fenomeno illecito, che ha preso piede prima negli Stati Uniti, si è rapidamente diffuso anche in Italia, mettendo in difficoltà migliaia di conducenti.
Ogni giorno, negli Stati Uniti, si registrano migliaia di denunce per il furto di accumulatori, con un impatto che è diventato particolarmente rilevante anche nelle città italiane. Verona e Bologna, in particolare, sono diventate zone sensibili, con i furti che si verificano con una frequenza tale da suggerire la presenza di bande specializzate. Secondo quanto riportato dalla Repubblica, questi gruppi di malviventi agiscono con estrema rapidità e precisione, smontando le batterie delle auto elettriche e ibride in pochi minuti.
Nel 2023, Federcarrozzeri aveva già lanciato un allarme sull’aumento dei furti di componenti auto, ma i recenti sviluppi confermano una tendenza in crescita. Questo ha portato le compagnie di assicurazione RCA a prendere provvedimenti specifici, introducendo piani ad hoc per proteggere i propri clienti. Le autorità e le forze dell’ordine, da parte loro, sono chiamate a intensificare i controlli per contrastare questo fenomeno, che sta prendendo piede anche grazie al crescente valore economico delle batterie moderne, ormai uno degli oggetti più ambiti nel mercato illegale dei ricambi auto.
Il furto di batterie non solo danneggia i conducenti, ma alimenta un mercato nero che rischia di compromettere la sicurezza e l’affidabilità del parco auto circolante, creando gravi problemi anche per i produttori e le aziende del settore.
Motori
Fiat Grande Panda premiata con il “Carwow of the Year Award 2025”
Presentata in anteprima al pubblico a luglio, durante le celebrazioni per il 125° anniversario di Fiat, la nuova Grande Panda – non ancora lanciata commercialmente – si è aggiudicata il suo primo riconoscimento: il prestigioso “Carwow of the Year Award 2025” nella categoria “Car Anticipation”. Il premio seleziona i migliori modelli di veicoli in dieci categorie e celebra il marchio e l’innovazione dell’anno.
La Grande Panda si è distinta grazie al suo nuovo look, come ha sottolineato Daniel Hohmeyer, membro della giuria: ” La Grande Panda apre la strada a una famiglia di modelli completamente nuova per FIAT. Il look fresco e spigoloso e i fari pixel-look sono molto promettenti. Quindi, ci sono buone probabilità che continui l’era di successo della Panda”.
Iconica, ingegnosa e inclusiva, la Fiat Grande Panda unisce tradizione e modernità, combinando sostenibilità, comfort e accessibilità e inaugurando una nuova era in FIAT. Con le sue dimensioni compatte e lo spazio flessibile, è l’auto familiare perfetta per la mobilità urbana contemporanea. Pensato per tutti, il nuovo modello di Fiat inaugura un altro capitolo della sua storia, riciclando materiali sostenibili per gli interni e introducendo un cavo a spirale, situato nel cofano, che facilita la ricarica. La Fiat Grande Panda è l’apripista di una famiglia di modelli completamente nuova. Con una lunghezza di 3,99 metri, offre spazio per cinque persone. L’inconfondibile design italiano della carrozzeria riprende gli elementi stilistici degli iconici modelli precedenti. La nuova Fiat Grande Panda sarà disponibile sia in versione ibrida sia in versione 100% elettrica.
foto: ufficio stampa Stellantis
Motori
Stop alle auto a benzina e diesel dal 2035: Salvini e Urso criticano la politica UE sulle auto elettriche
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ribadito la sua contrarietà allo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035, previsto dalla normativa dell’Unione Europea. Parlando all’evento Italia Direzione Nord, Salvini ha definito il divieto “demenziale”, sottolineando che una transizione così rapida potrebbe avere effetti negativi sull’economia e sul settore automotive. Secondo il leader della Lega, è necessario un approccio più graduale: “Con calma, rinviare le scadenze” per evitare disastri economici e sociali.
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso preoccupazioni simili, focalizzandosi sulle nuove normative sulle emissioni che entreranno in vigore dal 2025. Urso ha evidenziato come il sistema delle penalità per le emissioni stia già causando la chiusura di stabilimenti in Europa. Per il ministro, non è sufficiente rivedere le penalità; bisogna invece agire su “un iceberg sotto la superficie”, investendo massicciamente per rendere l’industria automobilistica europea competitiva e ridurre il gap tecnologico con la Cina, leader nel settore green.
Sul tema degli incentivi per l’adozione delle auto elettriche, Urso ha sottolineato la necessità di un sistema europeo, stabile e duraturo. Gli incentivi, se non strutturati adeguatamente, rischiano di distorcere il mercato e compromettere le strategie delle case automobilistiche. L’Italia, ha aggiunto Urso, spinge per anticipare la revisione delle politiche UE sulle auto elettriche al 2025, ma finora trova poca solidarietà tra gli altri Stati membri.
Il dibattito riflette le tensioni tra la necessità di affrontare la transizione ecologica e l’impatto economico-sociale delle politiche europee, con l’Italia in prima linea nel richiedere un approccio più equilibrato.
Motori
Nissan Patrol sarà il nuovo Jimny
Il Suzuki Jimny, celebre fuoristrada compatto apprezzato per la sua versatilità e il prezzo contenuto, sta gradualmente abbandonando il mercato europeo. Nel 2024, in Italia, è stato venduto solo un esemplare, segno di un cambiamento nei gusti dei consumatori, ora più orientati verso i SUV compatti, o B-SUV. Questo segmento domina il mercato grazie a un mix di praticità, stile e tecnologia che attrae un pubblico più ampio rispetto al tradizionale 4×4.
Il Jimny, popolarissimo nel 2020 e disponibile a circa 28.000 euro, era una scelta economica rispetto ai più costosi Land Rover Defender, Jeep Wrangler, Ford Bronco o Mercedes-Benz Classe G. Tuttavia, normative ambientali più stringenti e l’esigenza di motorizzazioni più efficienti lo hanno portato fuori dai radar dei consumatori europei, obbligando Suzuki a cessarne la produzione in questa regione.
A raccogliere il testimone potrebbe essere la Nissan Patrol, recentemente aggiornata. Questo modello, noto per essere un robusto 4×4 con motori V6, rappresenta un’opzione interessante per gli appassionati di fuoristrada. Tuttavia, il suo futuro europeo resta incerto, dato che per rispettare le severe normative sulle emissioni, Nissan dovrebbe ridimensionare il veicolo e optare per motorizzazioni più efficienti e accessibili.
Nel complesso, il ritiro del Jimny dal mercato segna la fine di un’epoca per i fuoristrada economici, ma potrebbe aprire la strada a nuovi modelli che uniscano tradizione e modernità, continuando a soddisfare le esigenze degli amanti dell’off-road.
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