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Maserati MC20 Cielo: una supercar che affascina anche a tetto aperto

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La Maserati MC20 Cielo rappresenta un’evoluzione affascinante della già celebre supercar della casa modenese, ora disponibile con un tetto in vetro apribile. Questa versione scoperta non solo mantiene le prestazioni mozzafiato della coupé, ma offre anche un’esperienza di guida ancora più emozionante grazie al rombo profondo del suo potente motore V6 biturbo.

Design e comfort

L’estetica della MC20 Cielo è un perfetto connubio di aggressività ed eleganza. Le linee sinuose e filanti attirano l’attenzione, mentre gli interni minimalisti, personalizzabili con materiali di alta qualità, creano un ambiente accogliente. Nonostante la natura sportiva dell’auto, la sospensione a controllo elettronico offre un comfort sorprendente anche su fondi stradali irregolari, permettendo di godere di lunghe percorrenze senza eccessiva fatica.

Prestazioni straordinarie

Con una potenza che si fa sentire, la Maserati MC20 Cielo è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in pochi secondi, grazie alla sua straordinaria accelerazione. La gestione del motore è precisa e reattiva, e il cambio a doppia frizione contribuisce a rendere ogni cambiata fluida e rapida. In pista, l’auto si comporta in modo impeccabile, con una tenuta di strada che infonde sicurezza, mentre l’eventuale disattivazione dei controlli elettronici aggiunge un ulteriore livello di sfida per i piloti più esperti.

Aspetti pratici

Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare. La capienza del bagagliaio è limitata e il calore del motore può influenzare gli oggetti riposti all’interno. Inoltre, il meccanismo di apertura del tettuccio, che richiede l’uso del sistema multimediale, può risultare poco pratico durante la guida.

Conclusioni

In definitiva, la Maserati MC20 Cielo è una supercar che riesce a coniugare prestazioni eccezionali e comfort. La possibilità di guidarla a tetto aperto arricchisce l’esperienza, rendendola adatta sia per la pista che per l’uso quotidiano. Nonostante alcune lacune nella dotazione e nella praticità, questa vettura rimane un sogno per gli appassionati di auto sportive.

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Ds Auotomobiles, prime immagini nuovo modello prodotto a Melfi

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ADN24

DS Automobiles ha svelato le prime immagine del nuovo modello che sarà prodotto dal marchio premium di Stellantis nello stabilimento di Melfi, in Italia, e commercializzato nel 2025. Oltre 50 esemplari di pre-produzione stanno infatti avviando una nuova fase di messa a punto con una livrea speciale: giocando sul contrasto del nero profondo scandito da linee aerodinamiche color oro, questa mimetizzazione unica, che adotta i colori della DS E-Tense FE25 iscritta al Campionato mondiale ABB Fia Formula E, rivela la silhouette di base del futuro modello. Stile carismatico, linee aerodinamiche, tecnologia all’avanguardia e comfort di livello superiore: questi sono i punti fermi che hanno portato alla creazione della nuova vettura realizzata a Melfi. Con il suo nuovo modello, il marchio ha creato una tipologia stilistica inedita, pur mantenendo intatte le caratteristiche fondamentali che hanno forgiato il successo dei SUV Coupè.

Il design esterno della riprende il dinamismo dei SUV più eleganti, pur adattandosi alle esigenze di una motorizzazione 100% elettrica. DS Automobiles ha progettato infatti un modello molto efficiente, in grado di offrire un’autonomia record di 750 km nel ciclo WLTP. Per ottimizzare al massimo l’aerodinamica (che vanta un eccezionale Cx di 0,24), ogni elemento della carrozzeria è stato testato nella galleria del vento. In particolare, sono state installate prese d’aria attive nella parte inferiore del paraurti anteriore per favorire il raffreddamento. Il frontale assume un’identità molto tecnologica. La firma luminosa cara a DS Automobiles è evidenziata dalle luci diurne verticali, che incorniciano i proiettori DS Pixelvision. La presentazione ufficiale della nuova vettura di DS Automobiles è prevista entro la fine dell’anno.

-Foto: ufficio stampa Stellantis-

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Lamborghini Lanzador: la prima elettrica del Toro

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ADN24

L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione significativa, e tra le case più iconiche al mondo, Ferrari e Lamborghini si stanno preparando ad abbracciare l’elettrificazione. Mentre Ferrari presenterà la sua prima auto elettrica alla fine del 2025, Lamborghini si prepara a lanciare la sua prima vettura completamente elettrica qualche anno dopo, con la Lanzador.

Presentata come concept ad agosto 2023, la Lanzador sarà la prima Lamborghini completamente elettrica. Tuttavia, il debutto ufficiale della vettura non avverrà prima del 2027-2028, quando entrerà in produzione. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare da un marchio come Lamborghini, la Lanzador non sarà una supercar, ma una GT 2+2 alta da terra, pensata per offrire un’esperienza di guida unica pur mantenendo l’aspetto pratico di un veicolo a quattro posti.

Stephan Winkelman, CEO di Lamborghini, ha spiegato le ragioni dietro la scelta del segmento GT, sottolineando che la sfida più grande nell’elettrificazione di una Lamborghini è riuscire a mantenere intatta l’emotività e il piacere di guida tipici delle auto sportive, aspetti che sono particolarmente importanti per il marchio. Winkelman ha aggiunto che la sfida non riguarda solo le performance, ma anche il sound, un aspetto che sarà impossibile replicare in un’auto elettrica. Nonostante alcuni produttori stiano ricorrendo a suoni sintetici per emulare il ruggito dei motori a combustione, Lamborghini non seguirà questa strada, preferendo concentrarsi su altre innovazioni tecnologiche, in particolare sul software, per rendere l’esperienza di guida il più emozionante possibile.

L’adozione di motori completamente elettrici presenta diverse sfide, ma Lamborghini sta cercando di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tradizione del marchio. Winkelman ha riconosciuto che l’introduzione di modelli ibridi, come la Sián e la Countach LPI 800-4, ha dato buoni risultati, riuscendo a unire prestazioni straordinarie e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, il passaggio a un’auto completamente elettrica è ancora un passo complesso. La Lanzador sarà il primo tentativo di Lamborghini di affrontare questa transizione, e la casa automobilistica è determinata a farlo nel miglior modo possibile, considerandola una sfida fondamentale per il futuro del marchio.

Le tempistiche per il lancio della Lanzador non sono ancora definitive. Winkelman ha chiarito che la produzione dipenderà da vari fattori, inclusi i cambiamenti legislativi e l’adozione dei veicoli elettrici da parte del pubblico. La casa automobilistica dovrà valutare se e come le normative in materia di emissioni si evolveranno nei prossimi anni, così come l’accettazione dei veicoli elettrici (BEV) da parte dei consumatori e della società in generale. Nonostante questi fattori incerti, Lamborghini ha una strategia chiara: la Lanzador rappresenta la quarta generazione di modelli, e con essa il marchio intende fare il grande passo verso l’elettrificazione completa.

In sintesi, mentre Ferrari si prepara a lanciare la sua prima auto elettrica a fine 2025, Lamborghini si concentrerà sull’introduzione della Lanzador come la prima vettura elettrica del marchio, ma solo a partire dal 2027-2028. Entrambe le case stanno affrontando con cautela la transizione verso i motori elettrici, cercando di bilanciare prestazioni, innovazione tecnologica e l’emotività che hanno sempre caratterizzato le loro supercar.

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Nuovo codice della strada: sanzioni più severe e misure per la sicurezza stradale

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Il nuovo Codice della Strada è stato recentemente approvato dal Senato, entrando ufficialmente in vigore come legge dello Stato, con l’intenzione di rendere le strade più sicure e le regole di guida più severe. La riforma, promossa da Matteo Salvini, prevede importanti cambiamenti che influenzeranno la vita di chi guida, con un’entrata in vigore prevista prima dell’estate 2025. Tra le principali novità spiccano misure più rigide per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, sanzioni più severe per l’abbandono di animali e restrizioni per i neopatentati.

Una delle modifiche più rilevanti riguarda le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si prevede una multa che va dai 573 ai 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico supera lo 0,8 e arriva fino a 1,5 grammi per litro, oltre alla multa (che va da 800 a 3.200 euro), l’automobilista rischia l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Inoltre, sulla patente verrà apposto un codice che impone la “tolleranza zero” per l’alcol alla guida, il che significa che l’automobilista non potrà bere nemmeno una goccia di alcol.

Nel caso in cui il tasso alcolemico superi 1,5 grammi per litro, la sanzione è ancora più severa: arresto da 6 mesi a un anno, multa da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente fino a due anni. In questo caso, il guidatore dovrà utilizzare un alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevato alcol nel respiro.

Le nuove norme riguardano anche chi guida sotto l’effetto di droghe. Il requisito dello “stato di alterazione” per la guida sotto l’influenza di stupefacenti è stato eliminato, e basta essere positivi a un test per essere puniti. Se un conducente è sospettato di essere sotto l’effetto di droghe, gli agenti potranno effettuare un prelievo di saliva direttamente sul posto. Se non è possibile fare il test sul luogo, il conducente sarà accompagnato in una struttura sanitaria per un prelievo di campioni biologici. In caso di esito positivo, la patente verrà revocata per un massimo di tre anni.

Il nuovo Codice della Strada introduce pene più severe per chi abbandona animali in strada. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono di un animale, si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se l’abbandono di animali mette in pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada, le sanzioni saranno simili a quelle previste per i reati di omicidio stradale o lesioni gravi.

Per i neopatentati, ci sono nuove restrizioni in merito ai veicoli che possono essere guidati. Per i primi tre anni dalla consegna della patente B, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (circa 100 CV) o con una potenza superiore a 105 chilowatt per tonnellata, anche se elettrici o ibridi. Questo significa che i neopatentati, pur potendo guidare veicoli più potenti nel primo anno, dovranno rispettare limitazioni più severe nei successivi due anni.

La riforma del Codice della Strada, che entrerà in vigore tra poco più di un anno, segna un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le nuove normative puntano a dissuadere comportamenti pericolosi, come la guida sotto l’effetto di alcol e droghe, e ad adottare misure più severe per chi mette in pericolo la sicurezza pubblica, come l’abbandono di animali. Le sanzioni elevate e le nuove restrizioni per i neopatentati mirano a prevenire incidenti e promuovere una guida più responsabile, rendendo le strade italiane più sicure per tutti.

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