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Il piano industriale Stellantis: investimenti e novità per l’Italia

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Stellantis ha presentato il suo ambizioso piano industriale per l’Italia, che prevede ingenti investimenti e l’introduzione di nuove piattaforme e modelli produttivi. Tra le novità più significative, la produzione della piattaforma Stla-Small a Pomigliano, a partire dal 2028, destinata a ospitare due nuovi modelli compatti. Un passo importante per il rilancio dello stabilimento campano, che vedrà anche il prolungamento della produzione della Panda fino al 2030, per poi passare alla nuova generazione di questo storico modello.

Altri stabilimenti italiani saranno coinvolti in questa trasformazione. A Melfi, la piattaforma Stla-Medium darà vita alla nuova Jeep Compass, nelle versioni elettrica e ibrida, e alla nuova Lancia Gamma, insieme a nuovi modelli DS. L’introduzione di questi veicoli ibridi contribuirà a triplicare i volumi di produzione, rafforzando ulteriormente il ruolo di Stellantis sul mercato europeo.

Per lo stabilimento di Cassino, è previsto l’arrivo della piattaforma Stla-Large, sulla quale saranno realizzati modelli come la nuova Alfa Romeo Stelvio a partire dal 2025 e la Giulia dal 2026. Stellantis ha anche annunciato la possibilità di produrre versioni ibride di questi modelli, insieme a una futura top di gamma.

Atessa, invece, diventerà un punto di riferimento per la produzione di veicoli elettrici, con l’introduzione dal 2027 di una nuova versione di veicoli commerciali Large Van.

A Mirafiori, Stellantis proseguirà con la produzione della 500 ibrida e della nuova 500 BeV elettrica, che rappresentano l’evoluzione di un simbolo dell’auto italiana. Inoltre, Torino, a partire dal 2025, diventerà il quartier generale della regione Europa per Stellantis, oltre a ospitare importanti centri di ricerca e sviluppo, come il Battery Technology Center e il centro SUSTAINera, focalizzato sulla sperimentazione e riciclo delle batterie.

Modena assumerà un ruolo chiave come polo dell’alta gamma, con un progetto che coinvolgerà l’intero ecosistema della Motor Valley per sviluppare insieme alle filiere locali veicoli ad alte prestazioni, tra design, pre-industrializzazione e componentistica innovativa.

Investimenti per il Futuro

Stellantis ha confermato l’impegno di continuare a investire in Italia, con una previsione di circa 2 miliardi di euro destinati agli stabilimenti nel 2025, a cui si aggiungono 6 miliardi di euro per gli acquisti da fornitori italiani. Con 10 miliardi di euro previsti per il periodo 2021-2025, Stellantis resta uno dei maggiori investitori nel settore automotive in Italia, confermando il suo impegno per l’occupazione e la crescita industriale.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di questi investimenti per il rilancio dell’industria auto in Italia, soprattutto in vista della transizione tecnologica ed ecologica. Urso ha anche ribadito la necessità di un piano industriale europeo che tuteli la competitività del settore e che possa coniugare le esigenze di sostenibilità con quelle produttive e sociali.

Un Piano Strategico per il Settore Automobilistico

Il piano industriale di Stellantis è un passo fondamentale per rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama automotive globale. Il governo italiano ha già messo in campo misure di supporto per il settore, con oltre un miliardo di euro nel 2025 destinato a sostenere le imprese nella transizione tecnologica. La politica industriale di Stellantis si concentra, dunque, sulla valorizzazione del Made in Italy, sull’innovazione e sulla creazione di occupazione qualificata, con un forte impegno in ricerca e sviluppo.

Il futuro del settore automotive italiano dipende dalla capacità di affrontare la sfida della transizione energetica, ma anche dalla salvaguardia della produzione e dell’occupazione, per mantenere l’Italia come uno dei principali attori dell’industria automobilistica in Europa e nel mondo.

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