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Fari anabbaglianti: uso e obblighi

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I fari anabbaglianti rivestono un ruolo cruciale per la sicurezza stradale, garantendo una visibilità adeguata senza accecare gli altri conducenti. Il loro utilizzo è regolato dal Codice della Strada italiano, che stabilisce specifiche circostanze in cui devono essere accesi.

Questi fari devono essere attivati di notte, a partire da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba, sia nei centri abitati che sulle strade extraurbane. Durante il giorno, è obbligatorio accenderli in caso di nebbia, pioggia intensa, neve o quando si entra in gallerie. Inoltre, anche se non si è in situazioni di scarsa visibilità, i fari anabbaglianti devono essere accesi quando si trasportano feriti o malati gravi, garantendo la massima visibilità in ogni situazione.

Inoltre, l’uso di questi fari è raccomandato quando l’illuminazione pubblica è insufficiente, per assicurare la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada. Tuttavia, non è necessario utilizzarli durante la sosta, né di giorno nei centri abitati, a meno che non si presentino condizioni di scarsa visibilità.

Per attivare i fari anabbaglianti, basta ruotare la ghiera dei comandi posta dietro al volante. È anche importante regolare l’inclinazione del fascio luminoso per adattarsi alle condizioni stradali, evitando di abbagliare gli altri conducenti. Ignorare le regole sull’uso dei fari anabbaglianti può comportare sanzioni, con multe che variano da 42 a 173 euro, e punizioni più severe per l’uso di fari non funzionanti.

La consapevolezza di quando e come utilizzare i fari anabbaglianti è essenziale per una guida sicura e per rispettare le normative stradali.

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Honda cr-v: un compagno ideale per viaggi e avventure

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La Honda CR-V rappresenta un SUV di medie dimensioni che si distingue per il suo ampio spazio interno e per la versatilità, rendendola un’ottima scelta per chi ama viaggiare. La nuova generazione, lanciata nel 2024, offre un design elegante e migliorie significative rispetto al modello precedente. Con un incremento di 11 cm in lunghezza, questa vettura offre maggiore abitabilità sia per i passeggeri che per i bagagli, risultando perfetta per famiglie e gruppi.

Il motore ibrido, ora disponibile anche in versione plug-in, garantisce una guida fluida e un buon rendimento, con un consumo medio che si attesta intorno ai 15 km/l. Pur non essendo un campione di sportività, il motore da 184 CV assicura prestazioni adeguate per affrontare diversi tipi di percorso, da quelli urbani a quelli autostradali. La ricarica della batteria, pur limitata alle colonnine in corrente alternata, è rapida e consente un’autonomia di circa 58 km in modalità elettrica.

A bordo, il comfort è elevato, grazie a un abitacolo spazioso e ben progettato. La plancia, pur essendo tradizionale, offre materiali di buona qualità e un design funzionale. Il sistema multimediale, sebbene un po’ datato nella grafica, è intuitivo e compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, offrendo anche la ricarica wireless per i dispositivi mobili.

Il bagagliaio da 635 litri è un ulteriore punto di forza, con una soglia di carico bassa che facilita le operazioni di carico e scarico. L’ampio spazio interno, insieme a un portellone motorizzato e a numerosi accorgimenti per la praticità, rende la Honda CR-V un’ottima opzione per chi cerca un SUV funzionale e ben equipaggiato.

Con un punteggio elevato in termini di sicurezza, la CR-V ha ottenuto cinque stelle nei test EuroNCAP, grazie a un eccellente sistema di frenata e stabilità. Nonostante il prezzo possa sembrare elevato, l’auto giustifica il suo valore con un equipaggiamento ricco di tecnologie avanzate e una cura nella costruzione che promette durata e affidabilità.

In conclusione, la Honda CR-V si propone come una scelta solida per chi cerca un SUV comodo, sicuro e adatto per ogni viaggio, sia in città che in vacanza.

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e Vitara: la nuova crossover elettrica di suzuki

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La Suzuki ha presentato la sua prima auto elettrica, la e Vitara, un modello che si distingue per il suo design compatto e muscoloso, perfetto per il mercato europeo. Costruita in India e frutto della collaborazione con Toyota, la e Vitara si propone come un’alternativa alle versioni ibride della Vitara già esistenti, combinando praticità, autonomia e un prezzo competitivo.

La e Vitara è lunga 428 cm, offrendo un interno spazioso nonostante le dimensioni contenute. La nuova crossover sarà disponibile con due opzioni di batteria, da 49 e 61 kWh, che promettono un’autonomia rispettivamente di 350-380 km e 430-460 km. Grazie alla tecnologia delle batterie al litio-ferro-fosfato, la e Vitara avrà una maggiore durata e costi di produzione inferiori rispetto ad altre soluzioni più costose.

La trazione della e Vitara varierà in base alla configurazione scelta: sarà disponibile con trazione anteriore per la versione con batteria da 49 kWh, mentre per quella con batteria da 61 kWh, i clienti potranno optare per la trazione integrale, denominata “ALLGRIP-e”. Questa innovativa trazione integrale è progettata per gestire automaticamente la potenza in base alle condizioni della strada, migliorando così la stabilità e la trazione.

Sotto il cofano, la Suzuki e Vitara offre tre livelli di potenza. Con la batteria da 49 kWh, il motore anteriore eroga 147 CV, mentre la versione con batteria da 61 kWh può arrivare a 184 CV nella variante a quattro ruote motrici, grazie alla potenza aggiuntiva del motore posteriore.

La Suzuki e Vitara sarà in vendita a partire dall’estate del 2025, pronta a conquistare il mercato delle auto elettriche con una proposta che combina efficienza, praticità e un design accattivante.

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Incentivi auto 2024: terminati quelli per le auto tra 61 e 135 g/km

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L’anno 2024 ha visto l’esaurimento degli incentivi statali per l’acquisto di auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km. Questa fascia, che riguardava principalmente veicoli a benzina e diesel, ha esaurito i suoi fondi in soli cinque mesi, un segnale della crescente domanda per auto a basse emissioni. L’importo iniziale stanziato era di 403 milioni di euro, con un bonus di 1.500 euro per ogni acquisto, ma ora le risorse per questa categoria non sono più disponibili.

Gli incentivi per le auto con emissioni da 0 a 20 g/km, invece, si sono esauriti in poche ore dopo il lancio, evidenziando l’interesse per i veicoli elettrici. Al momento, sono ancora attivi i fondi per le vetture con emissioni tra 21 e 60 g/km, categoria che comprende le ibride plug-in. Qui restano disponibili circa 80,5 milioni di euro, con un bonus che può arrivare fino a 6.875 euro in caso di rottamazione di veicoli più inquinanti e con un ISEE sotto i 30.000 euro.

Per quanto riguarda il futuro, in particolare per il 2025, le prospettive rimangono incerte, soprattutto in seguito alle tensioni tra il governo e i principali produttori automobilistici. In questo contesto, gli acquirenti potrebbero dover contare su eventuali sconti offerti direttamente dalle case automobilistiche per incentivare l’acquisto di nuove auto a basse emissioni.

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