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Cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio: Via all’Edizione del Centenario con 122 Iscritti per la Storica Gara in Salita

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La cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio celebra quest’anno un importante traguardo: cento anni di storia (1924-2024) e la 42ª edizione di una delle gare in salita più amate e seguite d’Italia. L’Automobil Club di Vittorio Veneto, con sede in via Verdi, è in prima linea nell’organizzazione di questo evento che rappresenta una vera e propria passione per gli abitanti di Treviso e Vittorio Veneto.

Il weekend, da oggi fino a domenica, promette emozioni intense per gli appassionati del Campionato Italiano Velocità Montagna Nord. Sono 122 i piloti iscritti, suddivisi tra la gara per auto moderne (91 concorrenti) e quella per auto storiche (31 partecipanti).

Tra i piloti più attesi si preannuncia una sfida avvincente tra il trentino Diego Degasperi, al volante di una Norma M20 FC Gea Zytek, e il siciliano Franco Caruso, su Nova Proto Np01-2 Zytek, entrambi della scuderia Vimotorsport. A contendere il podio ci sarà anche il giovane e promettente lombardo Giancarlo Junior Maroni, alla guida di una Nova Proto Np01 Fiat.

Per quanto riguarda le vetture storiche, suddivise in 5 Raggruppamenti, l’attenzione sarà tutta per Denny Zardo, l’idolo di casa che vanta già sette vittorie al Cansiglio. Quest’anno potrebbe aggiungere un ulteriore sigillo al suo palmarès, questa volta nella categoria vintage, al volante di una Giada T118. A cercare di impedirglielo ci sarà l’emiliano Stefano Peroni, che gareggia su Martini MK 32.

Oggi a Fregona si svolgono le verifiche amministrative presso il centro sociale di piazza II Giugno e le verifiche tecniche in via Marivalle. Domani, a partire dalle 8, si terranno le due manche di prova, mentre domenica sarà la volta delle due gare in successione, che promettono spettacolo e adrenalina per piloti e spettatori.

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Pirelli, oltre 500 omologazioni su pneumatici Elect

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Sono oltre 500, dal lancio nel 2019 a oggi, le omologazioni ottenute da Pirelli su pneumatici Elect, contraddistinti da un pacchetto di tecnologie che valorizzano le specificità delle auto elettriche e ibride plug-in. Un traguardo che conferma la leadership dell’azienda nel segmento EV: sette Case auto su dieci nei segmenti premium e prestige hanno scelto i pneumatici Pirelli dedicati a Bev e Phev.
“Le auto elettriche sono molto diverse dalle tradizionali vetture con motore a combustione interna e necessitano di pneumatici specifici. Il numero di omologazioni ottenute da parte dei principali costruttori conferma la validità della strada che abbiamo scelto di seguire, cioè l’offerta di una tecnologia che può essere adattata al veicolo, al pneumatico scelto e alla stagionalità”, ha detto Piero Misani, Chief Technical Officer di Pirelli. “Gli strumenti di sviluppo più moderni, come la virtualizzazione e l’intelligenza artificiale, ci consentono di progettare prodotti sempre più in linea con le richieste tecniche e prestazionali delle vetture EV”, ha aggiunto.
Sono diversi i vantaggi per gli automobilisti che guidano con pneumatici Pirelli Elect, a partire dall’autonomia delle batterie. Grazie a una resistenza al rotolamento ridotta, questi pneumatici permettono di avere fino a 50 km di percorrenza in più, che si traduce in un risparmio sulle ricariche fino a 150 euro all’anno. Inoltre, i Pirelli Elect sono caratterizzati da una maggiore aderenza, grazie a mescole innovative, per gestire l’elevata coppia dei motori elettrici e da strutture rinforzate per far fronte ai carichi delle auto EV. Due elementi che contribuiscono a ridurre l’usura del pneumatico fino al 20%.
La tecnologia Elect offre anche un comfort acustico all’interno dell’abitacolo migliorato fino al 20%, così da valorizzare la silenziosità data dalla mancanza del motore a combustione.
La tecnologia Pirelli Elect, che ha debuttato sui P Zero della prima generazione di Porsche Taycan, è integrata oggi in un numero sempre crescente di pneumatici delle principali famiglie di prodotto Pirelli. Prima tra tutte proprio la gamma P Zero ma anche la gamma Scorpion ma è presente su una crescente percentuale di pneumatici invernali (22%) e all season (17%).

-Foto: ufficio stampa Pirelli-

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PROVA DI DURATA CFMOTO 800NK, PUNTATA 3: LE PRIME MODIFICHE

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Dopo aver passato qualche mese a cincischiare, finalmente sono passato all’azione con le prime modifiche alla 800NK – e in maniera abbastanza prevedibile, sono partito dallo scarico. Come potete vedere dalle foto la scelta è caduta su un terminale SC-Project omologato Euro 5. Il modello, nello specifico, si chiama SC1-R ed è realizzato in titanio con fondello in carbonio e raccordo in Acciaio inox AISI 304, per un peso totale di 2,6kg (contro i 2,9 del terminale di serie).

PRESTAZIONI E MONTAGGIO

Prova di Durata Cfmoto 800NK, puntata 3

Trattandosi di uno scarico omologato, ovviamente, non è che potessi aspettarmi particolari miglioramenti in termini di prestazioni. E infatti, sebbene SC-Project dichiari un incremento di potenza di 1,5cv a 4.900 giri e +2Nm di coppia a 4.900 (senza alcuna necessità di rimappare la centralina), una volta alla guida non ho notato variazioni percepibili nell’erogazione. Ma del resto, se fossi riuscito ad accorgermi della presenza di un cavallo e mezzo in più su una moto che di serie ne dichiara 95, forse avrei dovuto fare di mestiere il banco dinamometrico invece del giornalista.

Stupidaggini a parte, il montaggio è stato di una semplicità tale che sono riuscito a farmi tutto da solo. Sul serio! Ho documentato ogni passaggio in una serie di stories sui miei social: servono giusto una chiave torx, una a brugola e una chiave inglese, e in dieci minuti lo scarico è installato. Per il resto, a livello di estetica il terminale SC-Project si sposa perfettamente con le linee della 800NK ed è davvero ben realizzato.

SOUND MIGLIORATO, SOPRATTUTTO AI BASSI

Per quanto riguarda il sound, ho notato un leggero miglioramento del tono soprattutto ai regimi più bassi. Ma va detto che questa Cfmoto suonava molto bene anche in configurazione di serie, e quindi il nuovo scarico non ha fatto che migliorare la situazione. Per concludere, il prezzo è di 630 euro e il terminale può essere acquistato direttamente nello shop del sito SC-Project.com.  

PROVA DI DURATA CFMOTO 800NK, PUNTATA 3: DIFETTI?

Tra i tanti feedback che ho ricevuto in questi mesi, qualcuno mi ha chiesto se la 800NK, essendo un modello completamente nuovo, accusasse qualche difetto di gioventù. In realtà devo dire che è una moto davvero ben fatta, sia a livello di ciclistica, sia di motore – ma di questo ne abbiamo già parlato nelle scorse puntate di questa Prova di Durata, e non voglio annoiarvi ripetendo le stesse cose. Quindi passiamo subito alle piccole magagne che sono emerse finora, iniziando dall’unica che, realmente, in certe situazioni tende a sporcare un po’ l’esperienza di guida della Cfmoto. Mi riferisco alla risposta al gas.

RISPOSTA AL GAS DA MIGLIORARE

Oggi la mappatura dell’alimentazione è probabilmente la cosa più difficile da fare su una moto, e la presenza di normative antiemissioni sempre più stringenti di certo non aiuta. Serve grande esperienza per riuscire a ottenere una riposta dolce e precisa su un propulsore da moto (molto più sensibile di quello di un’auto). Senza girarci troppo attorno: la risposta al gas della 800NK, in particolare nella prima riapertura, non è né dolce né precisa come dovrebbe essere idealmente.

Intendiamoci, è una cosa a cui ci si abitua dopo giusto un po’ di chilometri. Io probabilmente la noto maggiormente perché mi capita spesso di provare altri modelli per qualche giorno per poi risalire sulla NK. Va anche detto che, curiosamente, la cosa emerge più quando si va piano, che non quando si guida all’attacco. Quando si usa il gas senza troppe buone maniere, alla ricerca del massimo delle prestazioni, la prontezza di risposta diventa tutto sommato qualcosa di sensato.

Prova di Durata Cfmoto 800NK, puntata 3

MODENA 40 CI STA LAVORANDO

D’altra parte, un acceleratore così brusco nell’azionare i corpi farfallati diventa un ostacolo non da poco nelle pratiche da hooligan, rendendo davvero complicato gestire la potenza una volta in monoruota. Peccato, perché l’erogazione del bicilindrico sarebbe perfetta per queste cose. Ma mi rendo conto che questo, probabilmente, è un problema solo mio.

In ogni caso, parlando con alcuni tecnici di Modena 40 (l’R&D italiano di Cfmoto) mi è stato detto che ci stanno lavorando e, trattandosi di qualcosa risolvibile a livello software, non è escluso che in futuro possa saltare fuori un aggiornamento applicabile a tutte le 800NK. Ovviamente attendo pure io notizie in merito: nel caso ci fossero novità, sarei felice di essere tra i primi a testarle.

Prova di Durata Cfmoto 800NK, puntata 3

PROVA DI DURATA CFMOTO 800NK, PUNTATA 3: TROPPE NOTIFICHE!

Tra le altre cose un po’ rivedibili della 800NK, il sistema di connessione dello smartphone tramite app. All’inizio mi era sembrato una genialata, consentendomi di tenere sotto controllo vari parametri della moto e gestirne alcune funzioni a distanza. Alla lunga mi è sembrato diventare un po’ assillante.

Prova di Durata Cfmoto 800NK, puntata 3

Nello specifico, mi manda un sacco di notifiche sul cellulare, a cominciare dagli avvertimenti di pericolo se qualcuno sta toccando la moto in mia assenza. Ora, posso accettare che mi arrivino dei falsi allarmi se qualche collega mi sta spostando la 800NK nel garage della redazione per fare spazio ad altre moto. Ma addirittura il sistema mi manda notifiche a raffica per bacchettarmi se, ad esempio, sto andando troppo forte mentre guido la 800NK, o ho fatto passare troppi giorni senza guidarla! Avete presente quelle fidanzate che vi danno l’impressione di starvi troppo addosso?

Ecco, mi pare che la Cfmoto, col suo sistema di notifiche, stia imboccando proprio quella strada. E potrebbe farmi arrivare a estremi rimedi: bloccare le comunicazioni con lei quando non la sto guidando!

NUOVE GOMME

Resta da dire delle gomme di primo equipaggiamento, delle Maxxis che, in tutta sincerità, non sono all’altezza delle potenzialità della 800NK. Ma di questo parleremo il prossimo mese, visto che sono in procinto di cambiarle.

Prova di Durata Cfmoto 800NK, puntata 3

Fonte: www.superbikeitalia.it

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Debutto mondiale di Eccentrica V12 in versione marciante

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Eccentrica, produttore di restomod con sede a San Marino, ha svelato la sua Eccentrica V12 marciante, una moderna reinterpretazione della leggendaria Diablo. Questo veicolo a produzione limitata, un vero connubio tra l’estetica classica della Diablo e tecnologie all’avanguardia, presenta per la prima volta un potente motore V12 ad aspirazione naturale con angolo di 60°. Nel cofano ha un motore V12 da 5,7 litri, figlio della prima generazione di Diablo risalente all’inizio degli anni ’90 e in grado di erogare 550 CV e 600 Nm di coppia. Il motore si accompagna ad un cambio personalizzato a 6 marce con rapporti riproporzionati e ad un nuovo servosterzo per performance ottimali, elemento assente nelle prime serie di Diablo (1991-1994). Camme nuove, corpo farfallato elettronico e volano ottimizzato aumentano ulteriormente le prestazioni dell’Eccentrica V12 che non solo raggiunge la cifra impressionante di 550 cavalli in modo più progressivo rispetto al motore originale, ma aumenta la velocità massima di ben 10 km/h rispetto alla già velocissima Diablo, raggiungendo una velocità di punta stimata di 335 km/h. Ulteriori migliorie tecniche includono il rinforzo di componenti del telaio utilizzando materiali compositi, oltre a sospensioni a doppio braccio oscillante migliorate con ammortizzatori attivi TracTive. Questo setup avanzato permette di scegliere tra tre configurazioni diverse e include un sistema di sollevamento dell’asse anteriore che consente una guida facile e reattiva. Inoltre, il veicolo è caratterizzato da un sistema di scarico completamente nuovo, sviluppato da Capristo per garantire un’esperienza assolutamente entusiasmante. Per quanto riguarda la capacità di frenata, l’Eccentrica V12 monta un innovativo sistema frenante BREMBO che vanta le prime pinze con vernice opaca prodotte dal brand. La tecnologia avanzata fornisce prestazioni di frenata superiori, garantendo maggiore sicurezza su strada. Inoltre, gli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R garantiscono una maggiore tenuta di strada, quindi maggiore aderenza, sicurezza e velocità, mentre i nuovi cerchi da 19 pollici, in lega di alluminio, sono più grossi e leggeri per un’esperienza di guida più solida.
Gli interni dell’Eccentrica V12 dimostrano un perfetto equilibrio tra design classico e innovazione. L’abitacolo conserva l’aspetto retrofuturistico della Diablo ma è arricchito dall’integrazione delle tecnologie più avanzate nel volante, nel cruscotto, nel sistema di infotainment digitale, nelle telecamere localizzate sullo specchietto retrovisore e nelle superfici di controllo. Tutto ciò garantisce al driver un’esperienza immersiva e all’avanguardia. Per incrementare ulteriormente l’esperienza sensoriale complessiva, l’Eccentrica V12 è dotata di un sistema audio Marantz completamente personalizzato. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso: dai materiali di alta qualità, alla posizione delle casse e degli altri componenti, questo impianto audio completa l’esperienza di guida, trasformando ogni viaggio in un’esperienza sensoriale memorabile. Verranno prodotti solo 19 modelli, ognuno altamente personalizzabile in base alle specifiche richieste dal proprietario, garantendo così esclusività e unicità. Le prime consegne avverranno all’inizio dell’estate 2025.

– Foto: ufficio stampa Eccentrica –

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