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Aprilia Racing confeziona L’RSV4 più evoluta e performante di sempre

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Aprilia Racing, il reparto corse europeo più vincente nella storia del Motomondiale con 298 GP conquistati, ha sempre avuto tra le sue missioni più nobili lo sviluppo di tecnologie nelle competizioni ai massimi livelli, da rendere poi disponibili al pubblico più ampio degli appassionati motociclisti. Dall’elettronica attiva di gestione della moto all’arte di realizzare ciclistiche sopraffine, passando per le soluzioni aerodinamiche che hanno rivoluzionato il concetto stesso di moto da corsa, tutte le scelte tecniche che hanno reso celebre Aprilia, sono state stato sviluppate nel Reparto Corse dei 54 titoli mondiali.

Anche per questo possedere e guidare una Aprilia è sempre stato un tratto distintivo dei motociclisti più evoluti e competenti. Aprilia Racing prosegue la sua missione di condivisione delle massime tecnologie introducendo RSV4 X ex3ma, la RSV4 più sofisticata mai prodotta. E’ il quarto atto di un progetto unico al mondo, iniziato nel 2019 con RSV4 X e poi Tuono X, proseguito nel 2022 con la più evoluta RSV4 X Trenta. Modelli realmente unici, distinti da quella “X” che rappresenta il massimo in termini di tecnologia e prestazioni a cui attualmente si possa ambire su una moto in vendita al pubblico.

“Questa moto è l’evoluzione più estrema del programma che iniziammo proprio con lo scopo di trasferire ai nostri clienti la tecnologia più avanzata, direttamente dal nostro reparto corse. Il trasferimento di tecnologia dal racing agli utenti è citato spessissimo ma in nessun caso è così concreto come in Aprilia Racing. I nostri tecnici hanno realizzato qualcosa che è molto più di un’evoluzione dello straordinario progetto RSV4. Lo si vede chiaramente nell’aerodinamica, con contenuti che sono quelli di una vera MotoGP.

La ex3ma è la prima moto in vendita dotata di un completo pacchetto per la generazione di effetto suolo che aumenta di tre volte il carico laterale rispetto alla precedente X: la carena a scalino e le cornering wings sono contenuti che Aprilia ha portato per prima in MotoGP. L’ala anteriore è una vera ala da MotoGP, larga 550 mm e genera un livello di carico cinque volte più elevato rispetto alla versione precedente, la X Trenta, che già ne aveva di più della stradale, consentendo una grande accelerazione. Anche ‘sotto la pellè ci sono evoluzioni importantissime, a partire dalla mitica centralina racing APX che è stata sostanzialmente evoluta per dare agli utenti prestazione e facilità d’uso. Tanti componenti, visibili e non, sono nuovi o sono stati ottimizzati per garantire un peso ridottissimo.

E’ sicuramente la moto in commercio che più di ogni altra può consentire al cliente di provare le sensazioni di guida di una moderna MotoGP” commenta Romano Albesiano, Direttore Tecnico di Aprilia Racing.
Aprilia Racing è stata la prima a estremizzare gli studi aerodinamici in MotoGP, comprendendone l’importanza e introducendo soluzioni innovative che hanno reso il prototipo Aprilia RS-GP la moto più evoluta in griglia sotto questo punto di vista. Aprilia RSV4 X ex3ma rappresenta un concreto punto di contatto con la MotoGP, essendo la prima e unica moto al mondo destinata alla vendita al pubblico, dotata di aerodinamica con effetto suolo, una tecnologia estremamente sofisticata, interamente sviluppata in Aprilia Racing, brevettata e, fino a ora, utilizzata solo sulla RS-GP 24 che compete nel Motomondiale.

La particolare modellatura della carena sulle fiancate permette di sfruttare la pressione dell’aria tra il suolo e la carena quando la moto è nella fase della piega in curva per aumentare l’aderenza a terra. L’intero pacchetto aerodinamico, di derivazione MotoGP, comprende l’ala anteriore di nuova concezione, l’under wing (comunemente chiamato “cucchiaio”) posizionato sotto il forcellone e le cornering wings situate nella parte bassa del parafango anteriore. Tutta la carenatura è realizzata in carbonio da PAN Compositi con gli stessi procedimenti utilizzati per la MotoGP e, rispetto alla già evoluta X Trenta, permette di quintuplicare il carico verticale della pressione dell’aria in rettilineo, aumentando la stabilità e la precisione di guida, diminuendo al contempo la tendenza all’impennata e di triplicare quello a moto piegata, con grandi benefici in termini di aderenza in curva.

La speciale livrea Perla Nera attinge alla storia di Aprilia e alla mitologia del motociclismo sportivo. Il nero lucido e le finiture grafiche di RSV4 X ex3ma sono un omaggio evidente a una delle moto che hanno fatto la storia del nostro sport: la RS 250 in sella alla quale Max Biaggi vinse tre campionati del mondo consecutivi, dal 1994 al 1996, nella classe 250. Non a caso la stessa livrea è stata scelta da Aprilia Racing nella recente gara di Silverstone quando, per celebrare i 75 anni del Motomondiale, ogni casa ha corso con la più iconica delle sue colorazioni.

Lo stesso Max Biaggi è stato protagonista dello sviluppo in pista e della definitiva messa a punto della RSV4 X ex3ma: “Partecipare allo sviluppo di una moto come la RSV4 X ex3ma è stato come essere alle sessioni di prova di un vero prototipo racing. Un pò come tornare ai test precampionato, quando si pongono le basi tecniche di una intera stagione. Allo stesso modo l’impegno in pista è stato totale, per preparare una moto che dia ai fortunati che la guideranno, le stesse sensazioni di un prototipo racing. E per molti aspetti questa moto lo è davvero, perchè è la prima volta che si mette a punto, per un appassionato cliente, un assetto così completo, che comprende i molti parametri introdotti da una aerodinamica da MotoGP. Sono veramente soddisfatto del lavoro fatto, la moto trasmette emozione solo a guardarla con la livrea Perla Nera che fa rivivere una storia gloriosa. In pista è stata un’esplosione di emozioni, si percepisce, nelle curve veloci, la deportanza della carena a effetto suolo, una sensazione meravigliosa. Saranno 30 esemplari unici, rigorosamente hand made in Aprilia Racing, cosa che rende questa moto ancora più esclusiva”.

foto: ufficio stampa Piaggio Group

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Ds Auotomobiles, prime immagini nuovo modello prodotto a Melfi

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DS Automobiles ha svelato le prime immagine del nuovo modello che sarà prodotto dal marchio premium di Stellantis nello stabilimento di Melfi, in Italia, e commercializzato nel 2025. Oltre 50 esemplari di pre-produzione stanno infatti avviando una nuova fase di messa a punto con una livrea speciale: giocando sul contrasto del nero profondo scandito da linee aerodinamiche color oro, questa mimetizzazione unica, che adotta i colori della DS E-Tense FE25 iscritta al Campionato mondiale ABB Fia Formula E, rivela la silhouette di base del futuro modello. Stile carismatico, linee aerodinamiche, tecnologia all’avanguardia e comfort di livello superiore: questi sono i punti fermi che hanno portato alla creazione della nuova vettura realizzata a Melfi. Con il suo nuovo modello, il marchio ha creato una tipologia stilistica inedita, pur mantenendo intatte le caratteristiche fondamentali che hanno forgiato il successo dei SUV Coupè.

Il design esterno della riprende il dinamismo dei SUV più eleganti, pur adattandosi alle esigenze di una motorizzazione 100% elettrica. DS Automobiles ha progettato infatti un modello molto efficiente, in grado di offrire un’autonomia record di 750 km nel ciclo WLTP. Per ottimizzare al massimo l’aerodinamica (che vanta un eccezionale Cx di 0,24), ogni elemento della carrozzeria è stato testato nella galleria del vento. In particolare, sono state installate prese d’aria attive nella parte inferiore del paraurti anteriore per favorire il raffreddamento. Il frontale assume un’identità molto tecnologica. La firma luminosa cara a DS Automobiles è evidenziata dalle luci diurne verticali, che incorniciano i proiettori DS Pixelvision. La presentazione ufficiale della nuova vettura di DS Automobiles è prevista entro la fine dell’anno.

-Foto: ufficio stampa Stellantis-

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Lamborghini Lanzador: la prima elettrica del Toro

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L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione significativa, e tra le case più iconiche al mondo, Ferrari e Lamborghini si stanno preparando ad abbracciare l’elettrificazione. Mentre Ferrari presenterà la sua prima auto elettrica alla fine del 2025, Lamborghini si prepara a lanciare la sua prima vettura completamente elettrica qualche anno dopo, con la Lanzador.

Presentata come concept ad agosto 2023, la Lanzador sarà la prima Lamborghini completamente elettrica. Tuttavia, il debutto ufficiale della vettura non avverrà prima del 2027-2028, quando entrerà in produzione. A differenza di quanto ci si potrebbe aspettare da un marchio come Lamborghini, la Lanzador non sarà una supercar, ma una GT 2+2 alta da terra, pensata per offrire un’esperienza di guida unica pur mantenendo l’aspetto pratico di un veicolo a quattro posti.

Stephan Winkelman, CEO di Lamborghini, ha spiegato le ragioni dietro la scelta del segmento GT, sottolineando che la sfida più grande nell’elettrificazione di una Lamborghini è riuscire a mantenere intatta l’emotività e il piacere di guida tipici delle auto sportive, aspetti che sono particolarmente importanti per il marchio. Winkelman ha aggiunto che la sfida non riguarda solo le performance, ma anche il sound, un aspetto che sarà impossibile replicare in un’auto elettrica. Nonostante alcuni produttori stiano ricorrendo a suoni sintetici per emulare il ruggito dei motori a combustione, Lamborghini non seguirà questa strada, preferendo concentrarsi su altre innovazioni tecnologiche, in particolare sul software, per rendere l’esperienza di guida il più emozionante possibile.

L’adozione di motori completamente elettrici presenta diverse sfide, ma Lamborghini sta cercando di bilanciare l’innovazione tecnologica con la tradizione del marchio. Winkelman ha riconosciuto che l’introduzione di modelli ibridi, come la Sián e la Countach LPI 800-4, ha dato buoni risultati, riuscendo a unire prestazioni straordinarie e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, il passaggio a un’auto completamente elettrica è ancora un passo complesso. La Lanzador sarà il primo tentativo di Lamborghini di affrontare questa transizione, e la casa automobilistica è determinata a farlo nel miglior modo possibile, considerandola una sfida fondamentale per il futuro del marchio.

Le tempistiche per il lancio della Lanzador non sono ancora definitive. Winkelman ha chiarito che la produzione dipenderà da vari fattori, inclusi i cambiamenti legislativi e l’adozione dei veicoli elettrici da parte del pubblico. La casa automobilistica dovrà valutare se e come le normative in materia di emissioni si evolveranno nei prossimi anni, così come l’accettazione dei veicoli elettrici (BEV) da parte dei consumatori e della società in generale. Nonostante questi fattori incerti, Lamborghini ha una strategia chiara: la Lanzador rappresenta la quarta generazione di modelli, e con essa il marchio intende fare il grande passo verso l’elettrificazione completa.

In sintesi, mentre Ferrari si prepara a lanciare la sua prima auto elettrica a fine 2025, Lamborghini si concentrerà sull’introduzione della Lanzador come la prima vettura elettrica del marchio, ma solo a partire dal 2027-2028. Entrambe le case stanno affrontando con cautela la transizione verso i motori elettrici, cercando di bilanciare prestazioni, innovazione tecnologica e l’emotività che hanno sempre caratterizzato le loro supercar.

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Nuovo codice della strada: sanzioni più severe e misure per la sicurezza stradale

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Il nuovo Codice della Strada è stato recentemente approvato dal Senato, entrando ufficialmente in vigore come legge dello Stato, con l’intenzione di rendere le strade più sicure e le regole di guida più severe. La riforma, promossa da Matteo Salvini, prevede importanti cambiamenti che influenzeranno la vita di chi guida, con un’entrata in vigore prevista prima dell’estate 2025. Tra le principali novità spiccano misure più rigide per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, sanzioni più severe per l’abbandono di animali e restrizioni per i neopatentati.

Una delle modifiche più rilevanti riguarda le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si prevede una multa che va dai 573 ai 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico supera lo 0,8 e arriva fino a 1,5 grammi per litro, oltre alla multa (che va da 800 a 3.200 euro), l’automobilista rischia l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Inoltre, sulla patente verrà apposto un codice che impone la “tolleranza zero” per l’alcol alla guida, il che significa che l’automobilista non potrà bere nemmeno una goccia di alcol.

Nel caso in cui il tasso alcolemico superi 1,5 grammi per litro, la sanzione è ancora più severa: arresto da 6 mesi a un anno, multa da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente fino a due anni. In questo caso, il guidatore dovrà utilizzare un alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevato alcol nel respiro.

Le nuove norme riguardano anche chi guida sotto l’effetto di droghe. Il requisito dello “stato di alterazione” per la guida sotto l’influenza di stupefacenti è stato eliminato, e basta essere positivi a un test per essere puniti. Se un conducente è sospettato di essere sotto l’effetto di droghe, gli agenti potranno effettuare un prelievo di saliva direttamente sul posto. Se non è possibile fare il test sul luogo, il conducente sarà accompagnato in una struttura sanitaria per un prelievo di campioni biologici. In caso di esito positivo, la patente verrà revocata per un massimo di tre anni.

Il nuovo Codice della Strada introduce pene più severe per chi abbandona animali in strada. Se si utilizza un veicolo per l’abbandono di un animale, si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se l’abbandono di animali mette in pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada, le sanzioni saranno simili a quelle previste per i reati di omicidio stradale o lesioni gravi.

Per i neopatentati, ci sono nuove restrizioni in merito ai veicoli che possono essere guidati. Per i primi tre anni dalla consegna della patente B, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (circa 100 CV) o con una potenza superiore a 105 chilowatt per tonnellata, anche se elettrici o ibridi. Questo significa che i neopatentati, pur potendo guidare veicoli più potenti nel primo anno, dovranno rispettare limitazioni più severe nei successivi due anni.

La riforma del Codice della Strada, che entrerà in vigore tra poco più di un anno, segna un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le nuove normative puntano a dissuadere comportamenti pericolosi, come la guida sotto l’effetto di alcol e droghe, e ad adottare misure più severe per chi mette in pericolo la sicurezza pubblica, come l’abbandono di animali. Le sanzioni elevate e le nuove restrizioni per i neopatentati mirano a prevenire incidenti e promuovere una guida più responsabile, rendendo le strade italiane più sicure per tutti.

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