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Alcol e guida: quanto si può bere senza superare i limiti?
L’assunzione di alcol influisce negativamente sulla capacità di guidare, riducendo i riflessi, la coordinazione e il giudizio. In Italia, il limite massimo consentito di alcolemia per chi guida è di 0,5 g/L, ma è importante sapere che anche piccole quantità di alcol possono compromettere la sicurezza stradale. L’alcol altera il tempo di reazione, aumentando il tempo di frenata e riducendo il campo visivo. È fondamentale non mettersi alla guida dopo aver bevuto, poiché il rischio di incidenti aumenta significativamente.
Anche un solo bicchiere di vino o birra può influire sul tasso alcolemico, e il tempo necessario per eliminare l’alcol dal corpo dipende da diversi fattori, come il tipo di bevanda, la quantità consumata, il peso corporeo e il sesso. In generale, il corpo impiega circa due ore per smaltire un bicchiere di alcol, ma questo tempo può variare a seconda delle circostanze individuali.
Bere a stomaco vuoto accelera l’assorbimento dell’alcol, aumentando il tasso alcolemico più velocemente rispetto a quando si è mangiato. È importante tenere a mente che anche se la legge consente un limite di 0,5 g/L di alcol nel sangue, le capacità di guida sono compromesse già con livelli più bassi. Inoltre, oltre al rischio di incidenti, le multe per chi supera il limite di alcolemia possono essere molto elevate, con sanzioni che vanno da 500 a 6.000 euro, oltre alla sospensione della patente.
Il consiglio migliore, quindi, è sempre quello di evitare di mettersi alla guida dopo aver bevuto. Se si è in compagnia, è preferibile affidarsi a un taxi, un trasporto pubblico o a un conducente designato. La sicurezza stradale deve sempre essere la priorità, e l’alcol è un fattore che incide fortemente sulla nostra capacità di guidare in modo sicuro.