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Liguria | Nuove accuse per Giovanni Toti, ha “truccato” i dati sui contagi Covid-19
Nuove accuse per il governatore della Liguria Giovanni Toti che deve rispondere di falso. Secondo l’accusa avrebbe truccato i dati dei contagi per Covid-19. Una mossa per ottenere dalla struttura commissariale più vaccini. Stessa accusa anche per il capo di gabinetto dimissionario Matteo Cozzani. Entrambi sono attualmente ai domiciliari nell’inchiesta su corruzione e finanziamento illecito di Genova. «Il problema qual è stato? Che io avevo già truccato. Lui li ha presi e li ha riaumentati». A parlare è proprio Cozzani e il “lui” chiamato in causa è Toti. Cozzani è al telefono con Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di commercio di Genova. E prosegue così: «Quando me li ha rimandati ho guardato e gli ho scritto: “Ma c… presidente, ma sono fuori”. Ha detto: “Ma no, li ho un po’ aumentati…”. “Ma l’avevo già fatto io”, gli ho detto. “C.. dimmelo che lo hai fatto te”». Secondo la Guardia di Finanza che ha intercettato i due appare plausibile ipotizzare che i dati siano stati oggetto di manipolazione. Ma perché aumentare i contagi e aggravare la situazione della pandemia in Liguria? I dati andavano alla struttura di emergenza di Francesco Paolo Figliuolo: «Era un atto pubblico con il quale sono stati rappresentati al governo i fabbisogni dei vaccini sulla base dei quali calibrare le forniture regionali».
Dichiarare più contagi serviva ad avere più vaccini. E Cozzani ha avuto problemi anche con la struttura: «Ieri uno scagnozzo di Figliuolo mi ha detto che gli abbiamo girato dei dati che non erano allineati con quelli che gli avevamo mandato». Alla fine la struttura di Figliuolo però sceglie di dividere le forniture con altri parametri e quindi il piano va in fumo. La Regione ha indicato la presenza di 173.000 over 80, contro il dato reale, pari a 159.558 – per una differenza di circa 13.000 unità come poi certificato dalla struttura di Figliuolo, che inizialmente si era fidata dei dati comunicati da Genova. Il 24 marzo 2023, accortisi dell’errore in virtù di un richiamo formale, una dirigente della Regione spiegava in questa maniera: «Dobbiamo solo diciamo… un attimo riconciliare, perché questo qui (Figliuolo, ndr) era un militare, cioè ci ha rotto parecchio le palle».
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Imperia | “Tour Alpimare”, quattro giorni nell’entroterra con l’alpinista Lorenzo Gariano
Quattro giorni di Tour Alpimare con Lorenzo Gariano, l’alpinista imperiese che ha scalato le sette cime più alte del mondo. Dal 21 al 24 giugno sono in programma quattro tappe alla scoperta del magnifico entroterra della provincia di Imperia. Si comincerà il 21 giugno con la tappa cha partirà dal Rifiugio Chionea per raggiungere Upega. Da qui, il giorno successivo, si raggiungerà il Rifugio La Terza. La terza tappa è prevista il 23 giugno quando dal Rifugio La Terza si raggiungerà il Colle San Bartolomeo.
L’ultima tappa è in programma il 24 giugno quando dal Colle San Bartolomeo si raggiungerà Imperia. Il pacchetto di Tour Alpimare prevede la quota assicurativa, il trasporto bagagli da rifugio a rifugio, il trasporto finale da Imperia a Ormea, quindi la guida, la mezza pensione (pernottamento, cena e colazione, pranzo al sacco e certificato di merito finale. Per informazioni è possibile contattare Lorenzo Gariano al numero 333.6546884
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Ciclista aggredito da un cane nel Foggiano, con elisoccorso in ospedale: gravi ferite alla testa e al volto – StatoQuotidiano.it
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Liguria | Sei morti sul lavoro nel primo trimestre 2024
Nei primi tre mesi dell’anno in Liguria sono morti 6 lavoratori, due in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Le denunce di infortunio sono 50 al giorno (in tutto 4.519 nel primo trimestre).
In forte aumento le malattie professionali: 437 denunce, pari al 41% in più dell’anno precedente (cinque denunce al giorno nei primi tre mesi del 2024). Sono i dati elaborati dall’ufficio economico della Cgil di Genova e della Liguria presentati oggi dal segretario generale della Cgil Liguria Maurizio Calà, in occasione dell’iniziativa pubblica a sostegno dei quattro referendum abrogativi sui temi del lavoro, organizzata a calata Falcone e Borsellino, nel Porto Antico, cui ha partecipato anche il segretario generale Maurizio Landini. I numeri fotografano la situazione attuale della sicurezza del lavoro.
“In Liguria oltre l’80% dei nuovi assunti è precario e sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato una su tre è a tempo parziale – elenca Calà -. L’irregolarità delle imprese ha raggiunto (e superato) il 75% di quelle ispezionate nel 2023. Le ispezioni riguardano gli inadempimenti rispetto a violazioni in materia di lavoro, contributive o peggio sull’applicazione delle norme su salute e sicurezza”. Dai dati emerge inoltre come le probabilità per le aziende di essere controllate siano piuttosto basse, visto che su 133.391 imprese attive in Liguria nel 2023 le ispezioni sono state 2.206, pari all’1,7%, quelle in materia di salute e sicurezza sul lavoro 616, cioè lo 0,46%.
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