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Genova | Giovanni Toti indagato anche per falso, si aggrava la posizione del governatore
Spunta una nuova accusa per il governatore Giovanni Toti. Dopo il reato di corruzione la procura lo ha indagato anche per il reato di falso legato alla gestione delle discariche in provincia di Savona.
Per questo filone d’indagine è indagato per corruzione Pietro Colucci, imprenditore campano che gestisce una galassia di imprese che si occupano di rifiuti.
Esattamente tre anni fa la procura aveva indagato Colucci per finanziamento illecito al partito di Toti.
Durante l’inchiesta dalle telefonate sono emersi indizi sulla corruzione. Secondo gli investigatori tra il 2016 e il 2020 Colucci, tramite le sue società, aveva finanziato con 195mila euro Toti. In quello stesso periodo “le società riconducibili al gruppo Colucci – si legge nell’ordinanza – avevano avuto come interlocutore istituzionale la Regione Liguria, competente al rilascio di autorizzazioni in materia di gestione delle discariche. Tutti i finanziamenti provenienti dalle società del gruppo riconducibile a Colucci e diretti al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti Liguria non erano stati deliberati dai rispettivi organi sociali e, in alcuni casi, non erano neppure stati inseriti in bilancio”.