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Economia

Nel 2024 Nissan continua a crescere più del mercato

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Nei primi nove mesi del 2024, Nissan continua la sua crescita in volumi e quota di mercato. Sono oltre 30.500 le unità immatricolate (PC+LCV), pari a un +5% anno su anno, circa il doppio rispetto alla media del mercato che nello stesso periodo segna un +2,6%. Cresce anche la quota di mercato di Nissan in Italia che si attesta al 2,3% (+0,1 punti vs gennaio/settembre 2023). Le performance di Nissan Italia, che hanno il segno positivo da oltre tre anni e si mantengono superiori a quelle del mercato, stanno ottenendo ulteriore slancio dai nuovi Juke, Qashqai e X-Trail presentati nei mesi scorsi e già presso la rete di concessionari.

La gamma di crossover e LCV continua a sostenere la crescita Nissan. Da gennaio a oggi, sono oltre 8.900 le unità di Nissan Juke vendute, in crescita del 15% rispetto al 2023, supportate dalla nuova versione presentata a febbraio e caratterizzata da un nuovo infotainment, nuova strumentazione di bordo e nuove tecnologie di assistenza alla guida, oltre a un nuovo design degli interni, materiali e finiture di qualità superiore, proposta allo stesso prezzo della versione precedente.
Nissan Qashqai con circa 15.000 unità vendute in nove mesi uguaglia le performance del 2023, consolidando la sua posizione sul podio dei modelli C-SUV più venduti in Italia da inizio anno e nella Top 10 del C-SUV più venduti a settembre. Il successo di Qashqai è strettamente legato a e-POWER, il propulsore elettrificato che non ha eguali nel mercato automobilistico. Con un motore elettrico che muove le ruote e un motore termico che produce energia, e-Power è apprezzato dai clienti per il piacere di guida tipico delle vetture elettriche e per i bassi consumi, potendo percorrere più di 1.000 km con un pieno di benzina.

E nelle vendite di Qashqai a cliente privato il peso delle versioni e-Power ha raggiunto circa il 60%.
Per Nissan X-Trail, sono circa 3.000 le unità vendute, in crescita del 40% rispetto allo scorso anno e la vettura si conferma al nono posto tra i modelli D-SUV più venduti nel periodo gennaio/settembre. Da settembre, Nissan X-Trail è disponibile con due opzioni di motorizzazione, con il nuovo motore Mild Hybrid benzina da 1.5 litri, 163 CV di potenza e 300 Nm di coppia che si affianca al propulsore e-POWER. Nissan amplia così l’offerta del suo crossover pensato per la famiglia e per l’avventura e lo fa con una soluzione ancora più accessibile. Infatti, le nuove versioni di X-Trail Mild Hybrid con trazione 2WD, con opzione 5 o 7 posti sono offerte con prezzi a partire da 38.300 euro. Crescono anche le vendite del crossover coupè elettrico Ariya, icona del design e della tecnologia Nissan, con volumi più che raddoppiati (+134%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E grazie agli ecoincentivi Nissan, con sconti fino a 11.000 euro, Ariya è ancora più accessibile con prezzi a partire da 31.500 euro.

Ottimi risultati per l’intera gamma Nissan di veicoli commerciali leggeri. Con 1.082 unità vendute (+17% vs 2023) Townstar si conferma nella Top 10 degli MPV più venduti da inizio anno. Sono 746 le unità Primastar (+42% vs 2023) e 898 le unità Interstar (+93% vs 2023) vendute nei nove mesi. Molto apprezzate anche le versioni elettriche di Townstar e Interstar, i mezzi ideali per le attività in città e le consegne dell’ultimo miglio. Per quanto riguarda le due maggiori tendenze nel mercato italiano, ovvero le vendite di modelli crossover e modelli elettrificati, si rileva che nei primi nove mesi dell’anno il peso dei crossover sul totale vendite Nissan è pari al 95%, mentre quello dei modelli elettrificati è pari a 85%. Percentuali nettamente superiori ai valori medi di mercato che si attestano rispettivamente al 51% e 48%.

foto: ufficio stampa Nissan Italia

Economia

Formazione motore di cambiamento nell’era Twin Transition

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E’ stato presentato il Rapporto Fondimpresa – Inapp “La sfida della formazione in azienda nell’era delle twin transition”. Il rapporto, che nasce da una indagine promossa da Inapp e Fondimpresa, analizza i risultati degli interventi di formazione continua in Italia di oltre 100 casi aziendali e sull’indagine rilevazione delle opinioni dei lavoratori e delle aziende che hanno coinvolto più di 10.000 lavoratori in aziende che occupano circa 400.000 dipendenti. L’analisi pone particolare attenzione sull’efficacia della formazione continua per potenziare le competenze dei lavoratori, al fine di rendere sostenibili le transizioni digitali e ambientali nella produzione e nelle organizzazioni del lavoro.

I risultati ottenuti nel corso del 2022, illustrati da Valentina Ferri (ricercatrice Inapp), Maurizio Bernava e Nausica Iencenelli (Fondimpresa), mettono in evidenza che il 40,1% lavora in imprese che ha investito in transizione verde ed è stato coinvolto in progetti sulle tecnologie abilitanti Industria 4.0. I corsi “green” hanno riguardato maggiormente il miglioramento dei prodotti e dei processi sul versante della sostenibilità ambientale (13,8%) e l’introduzione di nuovi prodotti e processi nelle organizzazioni del lavoro (6,8%). Questi progetti formativi hanno registrato una particolare concentrazione nelle aree del Nord Italia. L’incremento dei programmi è stato significativo nel periodo post pandemia Covid, questi ultimi contribuendo ad un significativo miglioramento della produttività e della competitività aziendale e al rafforzamento delle competenze dei lavoratori.

I risultati dell’indagine sono stati commentati dal Presidente di Fondimpresa Aurelio Regina, da Massimo Temussi, Direttore Generale delle Politiche attive per il lavoro, e da Simonetta Ponzi, Consigliera del CDA di Fondimpresa.
Aurelio Regina, ha dichiarato: “la collaborazione istituzionale tra Inapp e Fondimpresa è ormai al suo quinto anno, abbiamo dimostrato che unendo le nostre esperienze e peculiarità si può dar vita a qualcosa di unico come il rapporto sul monitoraggio valutativo delle attività formative svolte dalle aziende, in questa edizione vengono analizzati piani che hanno riguardato le due transizioni, quella digitale e tecnologica e quella green, energetica ed ambientale. Trovo che questo tipo di attività qualitativa sulle attività svolte, anche se naturalmente a campione, visti i nostri numeri, sia molto Europeo, e leghi con trasparenza sia la nostra attività sia i risultati raggiunti a degli standard sempre più elevati.

La transizione tecnologica e digitale e la transizione green non sono più un optional, ma una necessità imprescindibile per imprese e lavoratori che intendano rimanere saldi e prosperi nel panorama economico contemporaneo”.
Nell’intervento conclusivo il Presidente dell’Inapp Natale Forlani ha sottolineato “il successo della progettazione degli interventi che associano l’introduzione di nuove tecnologie nelle organizzazioni del lavoro con i programmi mirati di formazione continua dei lavoratori che favoriscono il pieno sviluppo delle potenzialità degli investimenti e della produttività. Sono esempi che vanno implementati con il supporto dei fondi interprofessionali. I medesimi promossi dalle parti sociali anche nei settori che registrano una presenza diffusa di piccole imprese, e assunti nei programmi di politica attiva del lavoro per l’inserimento lavorativo dei giovani in uscita dai percorsi scolastici e universitari. Il rifinanziamento del fondo per le nuove competenze può diventare l’occasione per diffondere queste buone pratiche e aumentare il numero delle imprese e dei lavoratori coinvolti”.
-foto xb1 Italpress-

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Intesa Sanpaolo, nasce area Chief Security Officer affidata a De Vita

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Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo, che si è riunito sotto la Presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, ha deliberato la costituzione della nuova Area di Governo ‘Chief Security Officer’, a diretto riporto del Consigliere Delegato e CEO Carlo Messina, affidata ad Antonio De Vita.
All’Area di Governo di nuova costituzione è affidato il presidio della sicurezza fisica, informatica (cyber security) e della continuità operativa (business continuity). Si garantisce così: un unico punto di presidio dei modelli e delle soluzioni in materia di sicurezza; la governance del budget; l’identificazione delle priorità; il consolidamento dell’adesione ai migliori standard e modelli internazionali in materia di sicurezza. Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Il Generale De Vita porta in Intesa Sanpaolo la sua esperienza, competenza e autorevolezza per potenziare un ambito di rilievo fondamentale per la Banca. Grazie al suo ingresso nel Gruppo e con la costituzione della nuova Area saremo in grado di garantire focalizzazione, investimenti e risorse sulla sicurezza, in tutti i suoi complessi aspetti, con particolare riferimento a quelli tecnologici”.

– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

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Economia

Mozzarella Dop, campagna nella Metro/Rer B per il Sial di Parigi

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Per il 57 per cento dei francesi la presenza del logo del Consorzio di Tutela sulle confezioni di mozzarella di bufala campana è garanzia di qualità e nei prossimi tre anni il 40 per cento dei giovani francesi under 30 dichiara che aumenterà i consumi di bufala campana. A scegliere questa eccellenza sono sempre più le donne tra i 30 e i 44 anni, che la amano perchè è fresca e rappresenta un simbolo della cucina italiana. Lo rivela la survey di Nomisma dedicata al mercato francese della mozzarella Dop. La Francia si conferma il primo Paese mozzarella-lover, con una quota di export pari al 29 per cento nel 2023.

E’ con questi numeri che il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop si presenta al Sial 2024, il salone internazionale dell’agroalimentare, principale fiera del settore in Europa, in programma dal 19 al 23 ottobre. La Bufala Campana sarà in collettiva con Afidop, l’associazione dei formaggi Dop italiani, nella Hall 7 B 109. Tante le attività previste, tra degustazioni e show cooking. Il 20 ottobre sarà organizzata una serata di gala dedicata ai formaggi Made in Italy nella sede dell’Automobile Club de France, in Place de la Concorde. Per l’occasione sarà presentata una ricetta speciale, creata dalla chef Carla Ferrari, finalista alla trasmissione televisiva “Top Chef Francia” 2023. Sarà lei a preparare un inedito maritozzo salato alla mozzarella di bufala Dop, con maionese alle alici di Cetara, pomodori del piennolo semi-confit e basilico, un vero e proprio omaggio tricolore al Sud Italia.

“Puntiamo a presidiare sempre più il mercato francese, non solo perchè detiene il primato del nostro export, ma perchè continua a testimoniare di saper valorizzare la qualità, nonostante le difficoltà della congiuntura internazionale”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo.
A rafforzare la presenza della mozzarella di bufala campana Dop in Francia durante il Sial, infatti, arriva anche un’altra iniziativa del Consorzio: una campagna promozionale di affissioni nelle principali stazioni della metro/Rer B dirette alla fiera, come Gare du Nord o Les Halles, dove campeggeranno i manifesti con il claim “Le cuop de foudre” (Il colpo di fulmine) su una mozzarella trafitta da una freccia d’amore, quello scoccato tra la Francia e la Bufala Campana.

– foto ufficio stampa Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop –

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