Economia

Montezemolo critica Stellantis: L’automotive Italiano e la scelta di Elkann

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Luca Cordero di Montezemolo non ha risparmiato parole forti nel commentare la situazione dell’automotive italiano e la gestione di Stellantis. L’ex presidente Ferrari, che ha sempre mantenuto una visione critica verso l’industria automobilistica, ha ribadito che “l’auto italiana non esiste più”, con l’eccezione della Ferrari. Questo commento arriva a distanza di anni dal suo primo allarme sul declino del settore automobilistico italiano, che, secondo lui, è stato ignorato dalle istituzioni e dai sindacati.

Montezemolo ha criticato anche le decisioni economiche riguardanti Stellantis, a partire dal prestito di 6,3 miliardi di euro che lo Stato ha concesso a FCA poco prima della fusione con Peugeot. Un prestito che, secondo Montezemolo, è stato usato per dividere utili a favore degli azionisti piuttosto che per proteggere il lavoro e l’occupazione. Un altro punto discusso dall’ex presidente Ferrari è stato il trasferimento della produzione della Fiat 600 in Polonia, mentre gli stabilimenti italiani, come Mirafiori, erano fermi con i lavoratori in cassa integrazione. Secondo Montezemolo, John Elkann non avrebbe opposto resistenza a queste decisioni di Carlos Tavares, l’ex CEO di Stellantis, che secondo lui ha fatto gli interessi degli azionisti a discapito dell’Italia.

Montezemolo ha anche messo in luce la decisione di Tavares di invitare i fornitori italiani a investire in Marocco, un paese che offre facilitazioni per l’industria automobilistica. Secondo Montezemolo, il nostro Paese, con la sua tradizione nella produzione di componentistica, avrebbe meritato maggiore attenzione.

Infine, Montezemolo ha sollevato un altro interrogativo, chiedendo perché Elkann non si sia mai occupato direttamente della governance aziendale di Stellantis, lasciando campo libero a Tavares nelle sue scelte strategiche.

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