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Economia

Ita-Lufthansa | Giorgetti: “Commissione Europea deve dare il via libera definitivo”

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La vicenda riguardante l’operazione di vendita di Ita Airways a Lufthansa è giunta a una fase decisiva. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che tutti gli adempimenti richiesti dalla Commissione Europea sono stati completati e che ora si attende il via libera definitivo da Bruxelles. In occasione del G20 di Rio de Janeiro, Giorgetti ha espresso ottimismo, sottolineando che la Commissione Europea ha già ricevuto tutte le informazioni necessarie per approvare il processo.

Il ministro ha anche sottolineato l’importanza di chiudere la trattativa prima della fine del mandato dell’attuale Commissione Europea, una mossa che potrebbe essere vantaggiosa per garantire un’accelerazione del processo. Secondo le parole di Giorgetti, se tutto procedesse come previsto, la conclusione dell’accordo potrebbe avvenire entro la fine del mese di novembre, con il successivo closing e la firma definitiva che segnerebbero il completamento dell’operazione.

L’operazione di vendita di Ita Airways a Lufthansa è un passo cruciale per il futuro della compagnia aerea italiana e il suo ruolo nel panorama europeo del trasporto aereo. La cessione, che coinvolge uno dei principali gruppi aerei europei, rappresenta una delle più importanti riorganizzazioni nel settore, e la sua conclusione definitiva sembra ormai a portata di mano, sebbene resti in attesa dell’ultimo via libera della Commissione Europea.

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“Dieta Panterranea”, Al via a New York progetto ricerca internazionale

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Nell’ambito della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ha avuto inizio oggi un progetto di ricerca che mira a studiare l’adattamento della Dieta Mediterranea nelle comunità italiane all’estero, partendo dagli Stati Uniti. Il progetto, denominato “Dieta Panterranea,” si è svolto presso l’Istituto di Cultura Italiana di New York diretto da Fabio Finotti in collaborazione con la Cattedra Unesco Federico II della Professoressa Annamaria Colao.
I lavori sono stati aperti da Silvia Mongardo, Vice Direttore dell’Istituto di Cultura, che ha portato i saluti di Finotti, e da Silvana Mangione, Vice Segretaria Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per i paesi angolofoni extraeuropei (CGIE). Sono intervenuti: da Londra collegato Michael Cascianelli, Preside della Scuola d’Italia, Roberta Marini De Plano dell’Accademia Italiana della Cucina di New York, lo Chef Fabrizio Facchini e Don Luigi Portarulo, parroco di San Patrick Church. Davide Ippolito, Direttore dell’Italian American Reputation Lab e fondatore de ilNewyorkese, ha moderato l’incontro, evidenziando la missione del progetto di esplorare come la cultura e la cucina italiana possano influenzare e arricchire le nuove generazioni italiane cresciute all’estero.
La ricerca ha un obiettivo ambizioso: analizzare le abitudini alimentari dei giovani italoamericani per capire come la Dieta Mediterranea si evolve e si adatta nei diversi contesti culturali. Attraverso questionari e una serie di attività interattive, gli studenti delle scuole superiori della Scuola d’Italia a New York, coinvolti in prima persona nel progetto, raccoglieranno dati fino a gennaio 2025. Questa fase culminerà in una pubblicazione scientifica e nella realizzazione di un docufilm partecipato, che presenterà i risultati al pubblico internazionale.
“Questa ricerca rappresenta una prima assoluta: per la prima volta, studiamo come gli stili di vita dei giovani italiani che vivono all’estero, in particolare a New York, integrano gli elementi della Dieta Mediterranea. Dopo gli Stati Uniti, il progetto prevede di estendere l’analisi in altre città, come Mosca”, ha dichiarato la professoressa Colao, sottolineando come il progetto sia supportato anche dal programma OnFoods finanziato dal PNRR, per la promozione della dieta mediterranea come modello di salute globale.
La IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo – in corso dal 16 al 22 novembre 2024 – celebra il tema “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione” e mira a valorizzare la cucina italiana non solo come patrimonio culturale, ma anche come stile di vita sostenibile e strumento di benessere. Questa iniziativa risponde all’impegno dell’Ambasciata Italiana e del Ministero degli Affari Esteri Italiano di promuovere e tutelare la cultura italiana a livello globale, rafforzando al contempo i legami tra la comunità italiana all’estero e le sue radici.

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Economia

Rendimento BTP e Bund: differenziale invariato a 120 Punti, rendimenti in leggera flessione

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Oggi i differenziali tra i BTP italiani e i Bund tedeschi decennali sono rimasti invariati a 120 punti base, confermando una stabilità relativa nel mercato obbligazionario europeo. Entrambi i titoli di Stato, pur con andamenti opposti, hanno visto un lieve calo nei rendimenti annui.

Il rendimento del BTP italiano, infatti, ha ceduto 1,6 punti base, portandosi a poco sopra il 3,53%. Si tratta di un dato che, pur rimanendo sopra il 3,5%, riflette una certa stabilità nella percezione del rischio da parte degli investitori, che continuano a mantenere una posizione relativamente positiva verso il debito sovrano italiano.

Anche il Bund decennale tedesco, considerato il “rifugio sicuro” nel panorama obbligazionario europeo, ha visto una riduzione simile nel suo rendimento, che è sceso anch’esso di 1,6 punti base, attestandosi al 2,33%. Nonostante questo leggero calo, il Bund continua a rimanere sotto la soglia del 2,5%, confermando il suo ruolo di asset di bassa rischiosità.

Il differenziale invariato tra i due titoli di Stato evidenzia una certa tenuta dei mercati, nonostante le incertezze economiche globali. Gli investitori sembrano continuare a vedere il debito italiano come relativamente stabile rispetto a quello tedesco, un segno di fiducia nei confronti della gestione fiscale del nostro Paese, nonostante i numerosi interrogativi legati alla crescita economica.

Il quadro macroeconomico e le politiche monetarie della Banca Centrale Europea continueranno a essere fattori determinanti per l’andamento dei tassi di interesse e per l’evoluzione dei differenziali tra i titoli di Stato dei paesi membri. In un contesto in cui la BCE sta affrontando l’inflazione e la gestione dei tassi di interesse, l’andamento dei rendimenti italiani e tedeschi potrebbe subire ulteriori fluttuazioni nei prossimi mesi.

In sintesi, mentre il differenziale tra BTP e Bund resta stabile, la leggera discesa dei rendimenti per entrambi i titoli segnala una certa cautela da parte degli investitori, ma anche una resistenza alle incertezze del mercato obbligazionario europeo.

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Economia

Oro: quotazioni in rialzo all’inizio della settimana

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Le quotazioni dell’oro iniziano la settimana con un deciso rialzo, confermando l’appeal del metallo prezioso come bene rifugio in un contesto economico incerto. Sul mercato spot, il lingotto con consegna immediata registra un incremento dello 0,83%, portandosi a 2.584 dollari l’oncia.

Parallelamente, i contratti futures sull’oro con scadenza dicembre evidenziano un guadagno ancora più marcato, segnando un aumento dello 0,91% e attestandosi a 2.591 dollari l’oncia.

L’ascesa del prezzo dell’oro riflette diversi fattori, tra cui:

  • Tensioni geopolitiche: crescenti preoccupazioni globali spingono gli investitori a cercare asset sicuri.
  • Politiche monetarie: aspettative di tassi di interesse più bassi o di un rallentamento nell’inasprimento delle politiche delle banche centrali favoriscono il metallo prezioso, che non offre rendimenti diretti ma beneficia di un costo del denaro più contenuto.
  • Inflazione e domanda fisica: un’inflazione ancora elevata in molte economie e la forte domanda di oro fisico nei mercati asiatici, come Cina e India, continuano a sostenere il prezzo.

Gli analisti prevedono che l’oro potrebbe mantenere una tendenza rialzista nelle prossime settimane, soprattutto in caso di ulteriori segnali di debolezza economica o di turbolenze sui mercati azionari. Tuttavia, eventuali dati macroeconomici più solidi o un rafforzamento del dollaro statunitense potrebbero limitare i guadagni.

L’oro, dunque, conferma ancora una volta il suo ruolo centrale nei portafogli degli investitori, offrendo protezione contro volatilità e incertezze globali.

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