Economia

Inps, bilancio 2025: previsto un disavanzo di oltre 9 miliardi di euro

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L’Inps ha approvato il bilancio preventivo per il 2025, evidenziando un risultato negativo che supera i 9 miliardi di euro, in linea con le stime per l’anno precedente. Nello specifico, il documento prevede un deficit di 9,287 miliardi di euro, confermando un quadro finanziario complesso e sostanzialmente stabile rispetto al disavanzo del 2024, stimato in 9,210 miliardi di euro.

Secondo quanto emerge dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto, la spesa destinata al pagamento delle pensioni previdenziali rappresenta la voce più significativa, con una previsione di oltre 325 miliardi di euro per il prossimo anno. L’aumento dell’1,2% rispetto al 2024 è attribuibile principalmente agli adeguamenti annuali per la rivalutazione degli assegni pensionistici già in essere, un meccanismo che tiene conto dell’inflazione e garantisce il potere d’acquisto dei pensionati.

Il bilancio evidenzia come la dinamica delle spese previdenziali continui a rappresentare un elemento centrale nel quadro delle finanze pubbliche, con impatti significativi sulle politiche di bilancio del Paese. L’evoluzione demografica, l’invecchiamento della popolazione e le necessità di sostenibilità del sistema previdenziale restano temi centrali per l’agenda politica e sociale, richiedendo un costante monitoraggio e interventi di lungo periodo.

Il Consiglio di vigilanza ha sottolineato l’importanza di garantire l’equilibrio finanziario dell’Istituto nel medio e lungo termine, evidenziando la necessità di politiche mirate per coniugare la sostenibilità delle prestazioni con la tutela delle fasce più fragili della popolazione.

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