curiosità
SAI PERCHE’… le zanzare hanno sete di sangue?
Uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) ha rivelato per la prima volta l’ormone che scatena la sete di sangue nelle zanzare. Questa scoperta, effettuata dal team della University of Georgia, potrebbe avere importanti implicazioni nella creazione di repellenti più efficaci contro questi insetti, noti per trasmettere malattie gravi e causare un elevato numero di vittime umane ogni anno.
Le zanzare, in particolare le femmine, cercano il sangue quando sono pronte a deporre le uova, poiché il sangue fornisce le energie necessarie per lo sviluppo delle uova. Dopo aver soddisfatto il loro appetito di sangue, le zanzare smettono di cercare altri pasti fino al termine del ciclo di deposizione delle uova. Il team di ricerca ha identificato un ormone chiamato Neuropeptide F (NPF) come il principale responsabile di questa ricerca di sangue. Durante l’esperimento, è stato osservato che l’NPF è prodotto in grandi quantità durante la ricerca di sangue e scompare sei ore dopo che l’insetto ha terminato il pasto. Questo ormone sembra essere essenziale per motivare le zanzare a cercare il sangue e smettere di essere attratte dagli esseri umani una volta che hanno mangiato.
Un’altra scoperta importante riguarda l’ormone RYamide, che regola la produzione dell’NPF. Quando i livelli di RYamide aumentano, i livelli di NPF diminuiscono, influenzando così l’appetito di sangue delle zanzare. Durante l’esperimento, quando l’ormone NPF è stato sopresso, le zanzare hanno mostrato meno interesse per gli esseri umani anche prima di deporre le uova. Al contrario, iniettando nuovamente l’NPF nelle zanzare, quelle che non avevano ancora deposto le uova hanno ripreso a cercare sangue con fervore, mentre quelle che avevano già deposto sono rimaste disinteressate.
Questa scoperta fornisce un’importante chiave per lo sviluppo di nuovi repellenti. Comprendere come l’ormone NPF e la sua regolazione tramite RYamide influenzano il comportamento delle zanzare apre la strada a strategie di controllo più mirate. Potremmo essere in grado di progettare repellenti che agiscono direttamente su questi ormoni, rendendo le zanzare meno attratte dagli esseri umani e, di conseguenza, riducendo la trasmissione di malattie.
curiosità
SAI CHE..le giraffe non possono correre a più di 56km/h?
Nonostante la loro altezza, non possono correre a velocità superiori a 56 km/h. Ciò che è ancora più interessante è che, nonostante abbiano lunghe gambe, non possono saltare come altri animali. La loro grande altezza le aiuta però a vedere i predatori da lontano e a rimanere in sicurezza. Inoltre, non hanno corde vocali, quindi comunicano tra di loro utilizzando suoni a bassa frequenza che non sono udibili per l’orecchio umano.
curiosità
SAI PERCHE’…in Oriente mangiano con le bacchette?
Riso, noodles, sushi e… bacchette. L’usanza di consumare le prelibatezze della cucina asiatica con le bacchette affonda le sue radici nella Cina della Dinastia Shang (1600-1100 a.C.), quando le popolazioni della valle del Fiume Giallo si trovarono ad affrontare un rapido aumento demografico che comportò la necessità di razionare le risorse alimentari. Gli storici suggeriscono che, per questo motivo, si diffuse l’abitudine di preparare i pasti tagliando gli ingredienti in piccoli pezzi, non solo per ridurre le porzioni, ma anche per accelerare il processo di cottura di carne, pesce, verdure e cereali.
In questo scenario, le bacchette di bambù, già utilizzate da alcune comunità nei secoli precedenti, divennero lo strumento predominante rispetto ad altri utensili, soprattutto per la loro economicità e la relativa facilità d’uso. Attualmente, le bacchette sono preferite alle posate in gran parte del Sud-est asiatico, in particolare in Cina, Giappone, Taiwan, Thailandia, Vietnam, Singapore e nelle Coree. Esse possono essere realizzate in legno, bambù, metallo, osso e avorio, anche se in tempi moderni sono state prodotte anche in plastica.
curiosità
SAI CHE…nel 1500 fu vietato bere il caffè?
..bevanda amata da milioni di persone, fu vietato a più riprese nel corso della storia. Nel 1511, il governatore di La Mecca bandì il caffè perché riteneva che stimolasse il pensiero critico e potesse incoraggiare la ribellione contro le autorità. Più tardi, nel XVII secolo, alcuni leader religiosi europei cercarono di vietarlo, definendolo “la bevanda del diavolo”. Tuttavia, Papa Clemente VIII, dopo averlo assaggiato, decise di “battezzarlo”, rendendolo accettabile per i cristiani. Da allora, il caffè conquistò il mondo!
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