La figura di Sesostris, un faraone dell’antico Egitto, è avvolta da un alone di mistero e leggenda, alimentato da storie che raccontano di conquiste incredibili in Europa e oltre. Ma chi era veramente Sesostris e quanto delle sue gesta è basato su fatti storici?
Le origini di questo mito possono essere ricondotte ai faraoni della XII dinastia, in particolare a Senusret I e Senusret III. Questi sovrani furono noti per la loro abilità militare e le riforme amministrative, contribuendo a rafforzare il potere egiziano in Nubia. Tuttavia, le loro imprese erano limitate ai confini dell’Africa e del Medio Oriente, contrariamente alle leggende che attribuiscono a Sesostris conquiste globali.
Erodoto, un famoso storico greco, ha descritto Sesostris come un conquistatore straordinario, capace di sconfiggere i suoi nemici con facilità e di erigere monumenti in segno di disprezzo. Tuttavia, queste informazioni sono spesso state considerate poco affidabili, provenendo da sacerdoti egizi che potrebbero aver esagerato le gesta del faraone per esaltare la sua figura.
Altri storici antichi, come Diodoro Siculo e Plinio il Vecchio, hanno contribuito a cementare il mito di Sesostris, ma le loro affermazioni, come quella di un suo dominio sull’intero mondo, risultano poco credibili. Alcuni aspetti delle storie su Sesostris, come la riorganizzazione dell’Egitto in distretti amministrativi, hanno una base storica, ma il resto sembra essere il frutto dell’immaginazione collettiva.
Oggi, gli studiosi vedono il mito di Sesostris come una combinazione delle reali conquiste di Senusret I e III, la cui eredità è stata amplificata nel corso dei secoli. In questo modo, la figura di Sesostris rimane un affascinante esempio di come la storia possa essere plasmata e trasformata in mito, rendendo difficile distinguere tra realtà e leggenda.