In Artico, la situazione per gli orsi polari si fa sempre più critica a causa dei cambiamenti climatici. Un recente studio dell’Università di Washington ha rivelato che questi animali stanno affrontando ferite dolorose e complicazioni a causa di blocchi di ghiaccio che si formano sulle loro zampe. L’aumento delle temperature ha portato a cicli di gelo e disgelo che intrappolano gli orsi, compromettendo la loro capacità di muoversi e procurarsi il cibo.
Le ricerche hanno documentato, per la prima volta, lesioni gravi alle zampe di alcuni orsi, con accumuli di ghiaccio di dimensioni significative che impediscono loro di camminare. Questo fenomeno è stato attribuito a tre principali fattori legati al riscaldamento globale: la fusione della neve, il congelamento di fanghiglia e il “ghiaccio veloce” che si forma vicino ai ghiacciai. Tali condizioni non solo danneggiano la salute degli orsi, ma mettono anche a rischio la loro sopravvivenza.
I dati raccolti indicano che le lesioni sono particolarmente comuni tra i maschi adulti, che tendono a percorrere distanze maggiori nella ricerca di cibo e durante l’accoppiamento. Tuttavia, gli scienziati avvertono che è ancora presto per stabilire l’impatto a lungo termine di queste ferite sulla popolazione complessiva di orsi polari.
Inoltre, i cacciatori indigeni locali hanno confermato che questa problematica è recente, correlata a un maggiore movimento degli orsi nelle loro attività quotidiane. Anche i cani da slitta, essenziali per la comunità locale, stanno soffrendo a causa di condizioni simili, con il ghiaccio che si accumula sui loro cuscinetti.
Per migliorare la situazione degli orsi polari e del loro habitat, la scienziata Kristin Laidre ha sottolineato l’importanza di ridurre le emissioni di gas serra e limitare il riscaldamento globale. La salute di queste maestose creature dipende dalla nostra capacità di affrontare la crisi climatica e proteggere l’ambiente artico.